BOERO, Giuseppe
Giacomo Martina
Nato a Isolabona (Imperia) il 15 ag. 1814, entrò nel 1831 nella Compagnia di Gesù. Durante il consueto periodo di formazione insegnò lettere a Cagliari, Sassari e Novara, [...] epoca.
Così la beatificazione di Giovanni Berchmans nel 1865 sancì una forma di pietà e uno stile di vita tipicamente controriformistico e assai accetto a Pio IX; la beatificazione di Andrea Bobola nel 1853 costituì una sfida all'ambigua politica del ...
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BIONDI, Fabio
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Nacque a Montalto, nella Marca, nel 1533, in una famiglia "antica e civile", strettamente legata da parentela ed amicizia con quella dei Peretti, donde sarebbero usciti papa Sisto V [...] del vicelegato, che rispecchiavano l'intransigenza tipica della diplomazia apostolica nel clima di consolidamento temporalistico e controriformistico dominante a Roma in quegli anni. I rapporti tra il B. e le autorità civili portoghesi subirono ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] francese ed il riallineamento alla Spagna, simili tentativi vennero meno. Sotto lo stimolo per un verso dell'ideologia controriformistica, della crociata, per l'altro della cupidigia delle prede, che costituivano un'entrata cospicua per l'Ordine e ...
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MAFFEI, Francesco
Alessandro Serafini
Figlio di Maffio, poco noto pittore vicentino, nacque probabilmente nel 1605 a Vicenza (Rossi, 1991, p. 29; Ridolfi).
Della sua famiglia si conosce ben poco: ignota [...] opera, pur riassumendo in un unico spazio tre episodi diversi, ha un'impaginazione felice in cui lo schema controriformistico dei quadri di visione viene animato, in chiave già quasi barocca, da un'apertura luminosa sulla sinistra che manifesta ...
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CECCHI, Giovan Maria
Claudio Mutini
Nacque a Firenze il 15 maggio 1518da Bartolomeo o Baccio di Sano Cecchi, famiglia del quartiere di Santa Croce, e da una Sannini, figlia di un farsettaio.
Primogenito [...] classicista e la concluse come autore di testi edificanti in quel clima alquanto ristretto di cultura e già votato all'indirizzo controriformistico che fu la Firenze di Cosimo I e poi di Francesco I. Non si esibì mai in enunciazioni di principio, non ...
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CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] più ligi al conformismo ideologico. Il nucleo centrale della riflessione teorica del C., attento conoscitore del dibattito controriformistico e sensibile ai primi bagliori illuministici, era quello dei rapporti tra religione e politica e tra politica ...
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CREMONINI (Zamboni), Giovan Battista
Giuseppina Benassati
Nacque a Cento (Ferrara) intorno al 1550 da Matteo di Zanebone (da cui Zamboni), fuoruscito da Cremona e trasferitosi a Cento (Orsini, 1880), [...] vicino alla malinconia e al patetismo di maniera dell'ultimo Francia, definendo un'interpretazione in chiave arcaica dell'invito controriformistico a una pittura di facile e chiara resa emotiva.
Nel 1600 il C. divenne "massaro" della Compagnia dei ...
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DOLERA (De Olera, D'Olera), Clemente
Anna Maria Giraldi
Nacque a Moneglia, nella diocesi di Genova, il 20 giugno 1501 (e per questo fu detto anche Monilianus). Giovanissimo, fu domestico presso il convento [...] al governo dell'Ordine, all'interno del quale continuavano a manifestarsi contrasti e dissidi nel difficile clima controriformistico. Ripetutamente il D. avanzò domanda per potersi allontanare dalla Curia papale e visitare le province ultramontane ...
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DELLA GHERARDESCA, Tommaso Bonaventura
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 14 luglio 1654, secondogenito del conte Guido e di Laura di Tommaso Guadagni.
Il D. si laureò in utroque iure nell'università [...] gli ordini sacri.
Consapevole di queste difficoltà, che testimoniano ancora una volta del non pacifico svolgersi del processo controriformistico, ma anche di un rapporto non poi così scontato tra la curia arcivescovile e il governo mediceo, il ...
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DAL POZZO (Puteo, Puteus), Francesco
Augusto De Ferrari
Nacque a Villanova Monferrato (Alessandria) intorno al 1520 da Bartolomeo e Agnese de Longis di San Germano.
Il padre, anchegli nativo di Villanova, [...] contumelie (come pazzo, stupido, ottuso, temerario) e non di dimostrazioni anatomiche. Un tentativo retrogrado e controriformistico, dunque, che il D., di famiglia profondamente cattolica e reazionaria, scagliava contro l'"eretico" Vesalio, fautore ...
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controriformistico
controriformìstico agg. [der. di controriforma] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla Controriforma, e in partic. ai suoi aspetti negativi (l’opera c. della Chiesa cattolica), o a una controriforma (nel sign. estens.); oppressione...
controriformatore
s. m. e agg. Chi o che pensa e agisce con spirito controriformistico e conservatore. ◆ [Richard] Popkin racconta la storia della crisi scettica che si sviluppò durante il tardo Rinascimento, i tentativi di superarla consumatisi...