CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] stati suggeriti, con Foscolo e con Leopardi, forniscono la misura della totale estroversione cui sembra condannata la cultura controriformistica del C. (cfr. F. Flora, Storia della letteratura italiana, III, Milano 1969, pp. 336 ss.). Il quale, sarà ...
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CAMBI, Alfonso
Claudio Mutini
Nacque a Napoliil 3 marzo 1535 dal fiorentino Tommaso, che risiedeva per ragioni commerciali a Napoli.
Il C. apprese i primi rudimenti letterari dal padre, distinguendosi [...] una funzione di qualche rilievo nella Napoli del Tansillo e dell'Ammirato, in un ambiente, cioè, che volge verso schemi controriformistici l'eredità letteraria del primo Cinquecento.
Fonti e Bibl.: A. Caro, Lettere familiari, a cura di A. Greco, II ...
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MANZANO, Scipione di
Dante Pattini
Nacque a Cividale del Friuli il 14 nov. 1560 da Giovanni Battista e da Floria, figlia del nobile udinese Girolamo Florio.
La famiglia dei signori di Manzano - da cui [...] si veggano anco pur nel verso per maggior gusto de' Christiani" (p. 5). In perfetta sintonia con il clima controriformistico, l'opera si colloca nell'ambito della poesia lagrimosa.
Pubblicate nel 1593 e collocate decisamente su un altro versante sono ...
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MANZINI, Luigi
Luigi Matt
Nacque a Bologna il 19 sett. 1604, da Geronimo e da Camilla Vitali.
La prima notizia certa sul M. riguarda il suo ingresso nell'Ordine dei benedettini: nel 1620 vestì l'abito [...] di più nel testo, però, sono le posizioni espresse, che appaiono del tutto inconciliabili con gli ideali controriformistici propagandati dallo stesso M. nei romanzi religiosi. L'autore fa proprie idee apertamente eterodosse: basti pensare all ...
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Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] presente, che non è ancora quello illuministico, ma non è più quello suggerito dall’erudizione seicentesca, barocca e controriformistica. L’erudizione infatti, che è una componente fondamentale e attiva della cultura di questa generazione, non è fine ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] .
Parte importante ha nella tragedia il coro, che non si limita a farsi portavoce dell'inevitabile ma non insistente moralismo controriformistico dell'autore, ma partecipa all'azione e la vive, e la commenta, dividendosi a volte sagacemente in coro e ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Vita Nuova - Introduzione
Domenico De Robertis
È tra i caratteri certo più significativi dell'opera dantesca, ed elemento costitutivo di essa, la prepotente forza di autoaffermazione [...] fino al I930 (è interessante che, se la prima edizione integrale, peraltro con castigazioni, dettate da scrupoli controriformistici, che eliminano ogni menzione delle persone sacre e persino ogni citazione scritturale, è eseguita nella stamperia di ...
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controriformistico
controriformìstico agg. [der. di controriforma] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla Controriforma, e in partic. ai suoi aspetti negativi (l’opera c. della Chiesa cattolica), o a una controriforma (nel sign. estens.); oppressione...
controriformatore
s. m. e agg. Chi o che pensa e agisce con spirito controriformistico e conservatore. ◆ [Richard] Popkin racconta la storia della crisi scettica che si sviluppò durante il tardo Rinascimento, i tentativi di superarla consumatisi...