GANDINO, Antonio
Enrico Maria Guzzo
Figlio diBernardino de Zambaitis, "cognomento Gandino" dal paese di provenienza, nel Bergamasco, nacque verso il 1560 (e non nel 1565, come solitamente riportato) [...] Maria della Stella a Cellatica (1621-23), il G. continuò ad appoggiarsi a prototipi di simmetria cinquecentesca, con esiti controriformistici non dissimili da quelli del bergamasco G.P. Cavagna, nel terzo decennio del Seicento l'artista seppe ancora ...
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MANZINI, Luigi
Luigi Matt
Nacque a Bologna il 19 sett. 1604, da Geronimo e da Camilla Vitali.
La prima notizia certa sul M. riguarda il suo ingresso nell'Ordine dei benedettini: nel 1620 vestì l'abito [...] di più nel testo, però, sono le posizioni espresse, che appaiono del tutto inconciliabili con gli ideali controriformistici propagandati dallo stesso M. nei romanzi religiosi. L'autore fa proprie idee apertamente eterodosse: basti pensare all ...
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UBALDO, santo
Alberto Luongo
UBALDO, santo. – Nacque in luogo ignoto (ma probabilmente a Gubbio o nei pressi) intorno al 1085.
La tradizione vuole che appartenesse a una stirpe aristocratica del contado [...] . Fra XVI e XVII secolo la figura di Ubaldo fu ripresa da religiosi ed eruditi e adeguata ai correnti modelli controriformistici, ma ancora nel XVIII secolo il Comune di Gubbio era solito donare ai propri ospiti più illustri frammenti del corpo ...
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SPINA, Bartolomeo
Maurizio Bertolotti
SPINA, Bartolomeo. – Nacque a Pisa da nobile famiglia nel 1476 o nel 1477, come si deduce dalla chiusa del suo Flagellum contro l’Apologia di Pietro Pomponazzi.
Nel [...] alla riforma morale della Chiesa la più decisa lotta ai suoi nemici interni ed esterni, corrispondeva ora agli orientamenti controriformistici che tendevano a prevalere. Da allora in poi la carriera di Spina non incontrò più ostacoli: nel 1530 gli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Simona Artusi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra letteratura e arti visive, la grande stagione internazionale della Maniera è caratterizzata [...] Tito. Questi, già alla metà degli anni Settanta, sono i più attenti al richiamo all’ordine sancito dal rigorismo controriformistico che segna la fine della grande stagione della Maniera a Firenze.
Roma
Il terremoto del Sacco impone alla corte papale ...
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CONTARINI, Giulio
Renzo Derosas
Nacque probabilmente a Venezia nel 1519, figlio naturale di Federico di Alvise, uno dei fratelli del cardinale Gasparo, dei Contarini della Madonna dell'Orto.
Federico [...] esporsi ulteriormente e di evitare nuovi sospetti, od una sorta di disaffezione verso una Chiesa dai tratti ormai apertamente controriformistici. Se infatti il rammarico che espresse al Morone nel gennaio del '66 per la sua mancata elezione al soglio ...
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MERCURIALE, Girolamo
Giuseppe Ongaro
MERCURIALE, Girolamo. – Nacque a Forlì il 30 sett. 1530 da Giovanni e da Camilla Pungetti.
Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, conseguì il dottorato [...] con un sostanzioso aumento di stipendio, portato a 1150 fiorini l’anno.
Il M. fu coinvolto negli interventi controriformistici compiuti a Padova dal vescovo Federico Corner. Nel tentativo di ridurre gli studenti protestanti nell’alveo dell’ortodossia ...
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GRIMALDI, Francesco
Gaetana Cantone
Figlio di Ursino e di una Cornelia, nacque a Oppido Lucano nel 1543 e venne battezzato con il nome di Fabrizio. Novizio dal 1574 nel convento di S. Eligio a Capua, [...] del G., per la chiesa di S. Paolo Maggiore, risale al 1583, la sua opera rientra appieno nella cultura architettonica controriformistica. La fase di transizione al primo barocco napoletano, invece, compete all'arco di tempo in cui si muove Conforto ...
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antimachiavellismo
Alessandro Campi
Tra il giudizio che si legge nell’Apologia ad Carolum V del cardinale Reginald Pole (→), che nel 1539 definiva il Principe un libro «scritto dal dito di Satana» e [...] ateo e blasfemo. E anche quando ne riprendono i precetti e le massime politiche – come accade con i teorici controriformistici della ‘ragion di Stato’, fautori del compromesso tra l’assolutismo monarchico e la Chiesa: è il caso di Giovanni Botero ...
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CAVAGNA, Giovanni Battista
Arnaldo Venditti
È ignota la data di nascita di questo pittore e architetto operoso a Roma, a Napoli e nelle Marche dal 1569 al 1613.
Della sua complessa figura è stata finora [...] , iniziata nel 1572 e consacrata nel 1579.
Essa è tra le prime chiese di Napoli a proporre il tipico modello controriformistico, già fissato dal Gesù di Roma e destinato ad essere replicato in numerosi esempi di fabbriche religiose dell’ultimo quarto ...
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controriformistico
controriformìstico agg. [der. di controriforma] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla Controriforma, e in partic. ai suoi aspetti negativi (l’opera c. della Chiesa cattolica), o a una controriforma (nel sign. estens.); oppressione...
controriformatore
s. m. e agg. Chi o che pensa e agisce con spirito controriformistico e conservatore. ◆ [Richard] Popkin racconta la storia della crisi scettica che si sviluppò durante il tardo Rinascimento, i tentativi di superarla consumatisi...