Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] rientra pur sempre in una sorta di fase di resistenza d'una Roma ancora attaccata al Rinascimento, ancora restia all'incupimento controriformistico. E di questa Roma fa parte lo stesso P. se è vero che abbia un minimo vagheggiato un Bembo quale suo ...
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PROCACCINI , Giulio Cesare
Anna Manzitti
PROCACCINI (Procaccino), Giulio Cesare. – Nacque a Bologna il 30 maggio 1574, da Ercole e dalla sua terza moglie Cecilia Cerva, fu battezzato nella cappella [...] . 56 s., con bibliografia precedente). Il linguaggio pittorico in particolare del dipinto risulta permeato da dettami controriformistici, secondo un ricercato patetismo devozionale, con echi a modelli di baroccesca e zuccaresca memoria, come svelano ...
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MANFREDI, Girolamo
Vincenzo Lavenia
Appartenente, secondo quanto scrisse nel frontespizio di due opere a stampa, a una nobile casata di origine ferrarese, nacque a Bologna intorno al 1526, forse da [...] e uomo di Chiesa e inaugurando così, insieme con Giovanni Gerolamo Albani e con Fabio Albergati, la serie dei trattati controriformistici sul tema. L'opera fu inclusa nel Tractatus universi iuris (XIII, 2, cit.).
Il 4 febbr. 1567 Pio V nominò ...
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SORBOLI, Girolamo
Paolo Savoia
– Nato a Bagnacavallo da una famiglia della nobiltà locale probabilmente tra il 1545 e il 1550, le scarse notizie biografiche che lo riguardano si ricavano principalmente [...] più che quelle di medico e filosofo naturale, e tentò di accreditarsi come scrittore devoto, attento ai dettami controriformistici.
Infatti negli stessi anni l’attività letteraria di Sorboli si intensificò e si diversificò. Nel 1586 pubblicò una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo un inizio segnato dalla dipendenza dalla produzione drammaturgica straniera, [...] dalla maggior parte dei suoi simili, è condannato da Dio alle pene eterne nel più orrido degli inferni controriformistici. Il motivo di questo giusto verdetto risulta chiaro: Cenodosso ha rifiutato di rischiarare, di scandagliare la sua interiorità ...
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CRISTINA di Lorena, granduchessa di Toscana
Luisa Bertoni
Figlia di Carlo III duca di Lorena e di Claudia di Francia, nacque nell'anno 1565 a Bar-le-Duc (nel dipartimento della Mosa) e venne battezzata [...] godere i benefici di una popolarità giuntale di riflesso; di temperamento mediocre in cui avevano ben attecchito spiriti controriformistici, C. si dedicò soprattutto alla fondazione di monasteri e conventi, quali ad esempio il monastero della Pace a ...
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Vita Nuova
Mario Pazzaglia
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Mario Pazzaglia
Opera giovanile di D., composta di 31 liriche (23 sonetti, 2 sonetti doppi, 1 ballata, 1 stanza di canzone, 1 doppia stanza di canzone, 3 canzoni), scelte [...] ed esemplata per le rime sulla Giuntina, per le prose sul Laurenziano XL 42, ma " castigata " con scrupoli controriformistici (mutamento o eliminazione delle citazioni scritturali e di ogni riferimento alla divinità), e quella di G.G. Tartini e S ...
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gesuiti
Gennaro Maria Barbuto
I g. occupano un ruolo di punta nell’antimachiavellismo (→) cattolico. Kaspar Schoppe, nella Machiavellicorum pars posterior, narra un episodio emblematico:
i gesuiti di [...] prediletti da M., come Tito Livio e Senofonte. È l’esibizione di una cultura umanistica, ma piegata agli scopi controriformistici. Alla stessa stregua, il g. (ma gli esempi di altri autori della Compagnia potrebbero moltiplicarsi) menziona non solo ...
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GARZADORI (Garzadoro), Coriolano
Stefano Tabacchi
Nacque a Vicenza nel 1543, quarto dei cinque figli di Ottaviano e di Maddalena Scrofa. Apparteneva a un'antica famiglia del patriziato vicentino (insignita [...] di Ingolstadt e aveva già dato prova di una religiosità austera e di una completa adesione agli ideali controriformistici.
Nelle intenzioni di Clemente VIII, la nomina del coadiutore doveva consentire di introdurre a Colonia le normative tridentine ...
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DELLA ROVERE, Giovan Battista, detto il Fiamminghino
Leonardo Caviglioli
Nacque a Milano nel 1561 (Besta, 1933), fratello maggiore di Giovan Mauro; i due fratelli, entrambi pittori, sono chiamati ambedue [...] Poccetti, il Passignano, il Ligozzi e il Boscoli, venne elaborata una concezione dell'arte strettamente aderente ai canoni controriformistici (Gregori, 1950, p. 12).
Una memoria conservata nell'Archivio capitolare di S. Maria presso S. Celso a Milano ...
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controriformistico
controriformìstico agg. [der. di controriforma] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla Controriforma, e in partic. ai suoi aspetti negativi (l’opera c. della Chiesa cattolica), o a una controriforma (nel sign. estens.); oppressione...
controriformatore
s. m. e agg. Chi o che pensa e agisce con spirito controriformistico e conservatore. ◆ [Richard] Popkin racconta la storia della crisi scettica che si sviluppò durante il tardo Rinascimento, i tentativi di superarla consumatisi...