CENTORIO DEGLI ORTENSI, Ascanio
Nicola Longo
Nacque alla metà del sec. XVI, secondo alcuni a Milano, secondo altri a Roma, da nobile famiglia. Del padre sappiamo solo che si chiamava Gerolamo e che [...] dell'Ameto boccacciano. In questa direzione letteraria, una certa importanza ha un intervento del C., già in età controriformistica, quale editore delle novelle del Bandello, di cui pubblicò una ristampa non solo avendo avuto cura di eliminare le ...
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DELLA GENGA, Eleonora
Rosario Contarino
Secondo G. D. Scevolini fiorì nel sec. XIV, appartenne alla famiglia dei conti Della Genga di Fabriano e fu nipote di Gandolfino.
La cronaca dello Scevolini (Dell'Istoria [...] neoplatonici e di una coscienza del peccato e della degradazione umana, che appaiono un portato della religiosità controriformistica. Proprio quest'ultimo sonetto è costruito secondo. virtuosismi compositivi (l'alternanza di due sole parole rima, Dio ...
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CALUSCO, Taddeo
Mirella Giansante
Nacque a Milano nel 1657 da una famiglia di antiche tradizioni lombarde, che improntò la sua educazione ai principi della più rigorosa ortodossia cattolica. Preso l'abito [...] venne pubblicato a Venezia l'Esame della religione protestante o sia pretesa riformata, tipico esempio dell'apologetica cattolica controriformistica, ancora viva all'inizio del '700, in cui il C. confuta l'accusa protestante circa la volontà della ...
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DALLA TORRE, Poncino
Gianfranco Formichetti
Nacque a Cremona all'inizio della seconda metà del sec. XVI ed esercitò il mestiere di notaio presso lo studio di un procuratore di questa città. Divenne [...] tempo, e trarne etiandio qualche morale documento": al "delectare" fine a se stesso si sostuisce il "prodesse" di controriformistica istanza.
L'edizione veneziana stampata presso Girardo e Iseppo Imberti comprendeva sette facezie in più rispetto all ...
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SANTI di Tito
Nadia Bastogi
SANTI di Tito (Santi Titi, Santi di Tito Titi). – Nacque a Firenze il 5 dicembre 1536, nel popolo di San Michele Visdomini, da Maria d’Andrea di Benaccio e da Tito di Santi [...] Zuccari.
Le idee riformatrici di papa Pio IV e del cardinale Carlo Borromeo, negli anni cruciali della svolta controriformistica, e la spiritualità di Filippo Neri furono determinanti per indirizzarlo verso una nuova concezione dell’arte sacra. L ...
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PIERONI, Alessandro
Nadia Bastogi
Emanuela Ferretti
– Nacque il 18 aprile 1550 a Impruneta (Firenze), secondo quanto emerso da recenti ricerche; benché la sua nascita sia ignorata dalle fonti, è citato [...] compositiva e formale, dai toni di ingenuo arcaismo e dalla vivace cromia, non esente dall’influenza della pittura controriformistica di Santi di Tito ma ancora di rimando bronzinesco nella meticolosa attenzione ai particolari e alla resa ottica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il teatro barocco italiano svolge un ruolo determinante nella spettacolarizzazione [...] commedia letteraria. Per contrasto, si immagina il successo dei commedianti seguendo le reazioni negative della chiesa controriformistica, la quale individua nello spettacolo una pericolosa e coinvolgente forma di trasgressione: il cardinale Borromeo ...
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TORELLI, Pomponio
Fabrizio Bondi
Nacque a Montechiarugolo nel 1539, da Paolo, conte dell’omonimo feudo, e dalla sua seconda moglie Beatrice, figlia di Gianfrancesco Pico della Mirandola.
Nel 1545, [...] cui ‘favola’ è ricostruita da Torelli su Igino. Egli cerca di conciliare, con difficoltà, ideologia controriformistica, tonalità lirico-patetiche e precetti aristotelici (soprattutto quello sulla medietas dei protagonisti). Fanno problema il poco ...
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PIANTAVIGNA, Gian Maria
Stefano L'Occaso
PIANTAVIGNA, Gian Maria. – Figlio di Giovan Battista, nacque, forse a Bologna, probabilmente entro il 1520; il padre, intagliatore, operò a lungo nel Bresciano, [...] le ali sud e ovest, nonché il prospetto principale, realizzati su commissione del vescovo Domenico Bollani e caratterizzati da controriformistica austerità (Tartaglia, 1963, pp. 862-864).
Il 1571 fu un anno denso di impegni. Il 2 gennaio il lapicida ...
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GUGLIELMELLI, Arcangelo
Mauro Venditti
Non si conosce l'esatta data di nascita - comunque collocabile intorno alla metà del XVII secolo - di questo architetto e pittore napoletano, figlio di Marcello [...] . occasione di importanti incarichi di restauro: infatti gli furono affidati i lavori di ampliamento di S. Maria Donnalbina, chiesa controriformistica ad aula con cappelle, ove il G. aggiunse un presbiterio con cupola (contratto d'appalto del 1695) e ...
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controriformistico
controriformìstico agg. [der. di controriforma] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla Controriforma, e in partic. ai suoi aspetti negativi (l’opera c. della Chiesa cattolica), o a una controriforma (nel sign. estens.); oppressione...
controriformatore
s. m. e agg. Chi o che pensa e agisce con spirito controriformistico e conservatore. ◆ [Richard] Popkin racconta la storia della crisi scettica che si sviluppò durante il tardo Rinascimento, i tentativi di superarla consumatisi...