DONATI, Alessandro
Gianfranco Formichetti
Nacque da nobile famiglia a Siena nel 1584.
Dopo essersi trasferito a Roma, il 26 genn. 1600 entrò nel Collegio Romano dove fece il suo noviziato da gesuita. [...] più tardi prefetto delle scuole di umanità. Il D. rappresenta con coerenza e puntualità quelle direttive di poetica controriformista che si andavano affermando nell'ambiente romano degli anni '30 e che nel Collegio Romano esprimevano le linee di ...
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DENORES (de Nores), Giason
Giorgio Patrizi
Nacque a Nicosia attorno al 1530, da Pietro, di potente e nobile famiglia probabilmente originaria della Normandia.
Nell'isola di Cipro possedeva terre e ricchezze; [...] , Poetica del Cinquecento, in Opere, V, Roma 1973, p. 109) e se l'aristotelismo era stato riformulato, in età controriformista, come un insieme di tecniche e di precetti d'ordine estetico e morale, il recupero ideologico della tensione platonica all ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] conosce numerose edizioni tra il 1543 e il 1608. Di Roseo, uno dei letterati più popolari dell’età della Controriforma, si hanno pochissime notizie biografiche: egli dovrebbe essere nato prima dell’ottobre del 1502 e morì probabilmente a Castelnuovo ...
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BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] libertini, limitando l'irregolarità e la turbolenza inseparabili dalla sua personalità ai margini tollerabili nel clima dell'ufficialità controriformista.
A voler rendersi ragione di questo cambiamento del B. non si può non tener conto del terribile ...
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BAGOLINO, Sebastiano
Claudio Mutini
Nacque il 25 marzo 1562 ad Alcamo da Giovan Leonardo, pittore, e da Caterina Tabone. Il padre, la cui famiglia era probabilmente originaria di Verona, si era stabilito [...] più vitale quanto polemicamente impegnata a instaurare una nuova civiltà letteraria, non più latina e neanche umanistica, ma controriformista, propensa a bruciare dall'intemo le forme del volgare "classico" alla luce di un diverso sentire che sarà ...
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CASOTTI, Giovan Battista
Claudio Mutini
Appartenente a famiglia nobile di origine bolognese, nacque a Prato il 21 ott. 1669 da Giovan Ludovico e da Maria Porzia Raffaelli.
Dopo aver frequentato, da [...] apologetica, e la tranquilla religiosità dell'erudito si rispecchia del resto perfettamente nell'azione del politico controriformista, del quale viene soprattutto esaltata la virtù oratoria, prescindendo da un'attenta valutazione del trattatista e ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] cercano, con tutte le loro forze, di intaccare e di smantellare le eredità più tristi della morale cattolica dell'età controriformista, così come si sforzano di creare nella classe dirigente una coscienza tutta nuova dei propri doveri e della propria ...
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CALOGERÀ, Angelo (al secolo Domenico Demetrio)
Cesare De Michelis
Nacque a Padova il 7 sett. 1696 da Liberale, gentiluomo di Corfù, e Giustina Labarvellon, di origine francese.
Il padre che al comando [...] con i loro studi, le loro ricerche procurano di rinnovare la cultura italiana, contrapponendosi alla tradizione seicentesca e controriformista, di cui i gesuiti sono ancora i più tenaci difensori, riaffermandone contemporaneamente l'originalità e l ...
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BELLONI, Antonio
Carmine Jannaco
Figlio di Gio. Battista e di Marina Maggioni, nacque il 19 dic. 1868 a Padova, ove si i laureò in lettere nel 1891. Ordinario di materie letterarie dal 1892 nelginnasio [...] Università di Padova, in Arch. veneto - tridentino, s. 4, 1 (1922), pp. 245-269; su Traiano Boccalini e la politica storica controriformista, in Nuova riv. stor., VIII(1924), pp. 491-505; su Carlo Emanuele I e l'idea nazionale nella coscienza e nella ...
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Gli Actus Silvestri tra Oriente e Occidente
Storia e diffusione di una leggenda costantiniana
Tessa Canella
Con il titolo di Actus Silvestri è stata tramandata nei più antichi manoscritti una delle [...] a Tivoli13. La tradizione del battesimo di Costantino da parte di Silvestro era ancora diffusa (e riproposta in funzione controriformista) alla fine del XVI secolo, quando Sisto V fece restaurare ed erigere in Piazza S. Giovanni in Laterano il ...
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controriformista
s. m. e f. [comp. di contro- e riforma; nel sign. 2, der. di controriforma] (pl. m. -i). – 1. Chi, o che, è contrario a una riforma. 2. In senso storico, sostenitore o seguace della Controriforma o di una controriforma (nel...
controriformatore
s. m. e agg. Chi o che pensa e agisce con spirito controriformistico e conservatore. ◆ [Richard] Popkin racconta la storia della crisi scettica che si sviluppò durante il tardo Rinascimento, i tentativi di superarla consumatisi...