DORICO, Valerio
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Ghedi nel Bresciano intorno al 1500.
Fu uno dei numerosi tipografi dell'area lombardo-veneta attivi a Roma e in altre località (tra cui Venezia) nel sec. [...] di libri musicali nel 1564.
La produzione del D. rispecchia abbastanza fedelmente la cultura romana tra Tardorinascimento e Controriforma. In maggioranza si tratta di edizioni di opere di autori minori legati all'ambiente romano, pubblicate per la ...
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Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] della censura dettata da ragioni politiche e religiose (è del 1559 l’Index librorum prohibitorum voluto dalla chiesa controriformista). Per poter stampare un’opera l’editore doveva ottenere la licenza (imprimatur) dall’autorità civile o ecclesiastica ...
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Stampa
Martyn Lyons
Introduzione
L'invenzione della stampa rappresenta una delle numerose svolte che segnarono sia la storia materiale del libro occidentale, sia l'evoluzione del rapporto tra lettore [...] il timore dell'Inquisizione cattolica e dei suoi metodi agisse da deterrente per gli editori. Nel XVI secolo, durante la Controriforma, la Chiesa condannò le opere di Machiavelli, e ammise il Decameron solo in una versione purgata. Gli editori che ...
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controriformista
s. m. e f. [comp. di contro- e riforma; nel sign. 2, der. di controriforma] (pl. m. -i). – 1. Chi, o che, è contrario a una riforma. 2. In senso storico, sostenitore o seguace della Controriforma o di una controriforma (nel...
controriformatore
s. m. e agg. Chi o che pensa e agisce con spirito controriformistico e conservatore. ◆ [Richard] Popkin racconta la storia della crisi scettica che si sviluppò durante il tardo Rinascimento, i tentativi di superarla consumatisi...