BALDINOTTI, Gerolamo
Grazia Guglielmi
Nacque a Pistoia il 7 giugno 1559; visse a Roma per diciassette anni al seguito del cardinale Giorgio de Rallivil e poi del cardinale Pietro Gondi. Nel 1602 tornò [...] importanza a questo riguardo i brani relativi ad una possibile condanna della poesia, in cui l'atmosfera della controriforma spinge l'autore a considerare accettabile la sola poesia di ispirazione sacra, mentre la sua cultura unianistica non ...
Leggi Tutto
Architetto (Vignola 1507 - Roma 1573). È stato forse l'architetto più noto e più rappresentativo del tardo Rinascimento. Figura centrale nella fase manieristica dell'architettura, V. si caratterizzò per [...] impostati sulle scalee e i baluardi e il pittoresco cortile ellittico. Nella seconda (modello dell'architettura religiosa della Controriforma), iniziata nel 1568 e terminata, non essendo ancora giunta alle volte, dopo la morte del V., il motivo ...
Leggi Tutto
GUGLIELMO Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Paola Besutti
Secondogenito di Federico II, primo duca di Mantova, e di Margherita Paleologo, marchesa del Monferrato, nacque a [...] in Mantova, in Riv. italiana di musicologia, XI (1976), pp. 138-149; C. Gallico, Musica sacra italiana nell'epoca della Controriforma, in Boll. del Centro internazionale di studi e di architettura A. Palladio, XIX (1977), pp. 297-305; Id., G. G ...
Leggi Tutto
GRASSI, Annibale
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna nel 1537, figlio del senatore Giovanni Antonio (morto nel 1562) e di Diana di Carlo Grati.
La sua famiglia, assurta a notevole potenza già nella prima [...] già nel 1569 era stato fatto segno di un grave attentato, non erano certo una novità nel panorama politico dell'Italia della Controriforma. Tuttavia tra il 1572 e il 1573 il nuovo governatore (Luis de Requesens, succeduto al duca d'Alburquerque) e l ...
Leggi Tutto
ARMAROLI, Fabrizio
Luisa Bertoni Argentini
Nacque a Forlì intorno al 1520 da umile famiglia, e si dedicò al mestiere di pettinaro. Di lui sappiamo che partecipò al movimento riformato particolarmente [...] . ital.,LXVII (1916), pp. 265-324; L. v. Pastor, Storia dei Papi,VIII,Roma 1924, pp. 214 s.; F. Lanzoni, La Controriforma nella città e diocesi di Faenza,Faenza 1925, p. 175; D. Cantimori, Atteggiamenti della vita culturale italiana nel sec. XVI di ...
Leggi Tutto
BURALI, Scipione (Paolo d'Arezzo), beato
Gaspare De Caro
Nacque nel 1511 a Itri, secondogenito di Paolo e Vittoria Oliverez. Il padre, di famiglia di piccola nobiltà, originaria di Arezzo (di qui il [...] Anche nella repressione dell'eresia il B. rimase lontano dagli eccessi di rigore che fecero del Borromeo l'alfiere intransigente della Controriforma. Vero è che il problema degli eretici si poneva con assai minor forza a Piacenza che a Milano; è però ...
Leggi Tutto
CASINI, Francesco Maria
Claudio Mutini
Nacque ad Arezzo l'11 nov. 1648 da Carlo e Olinipia Albergotti. Apprese nella città natale i primi rudimenti di grammatica e di retorica risolvendosi assai presto [...] a riconquistare un ceto intellettuale, a farsi interprete di nuovi rapporti culturali riproponendo l'antica intimidazione della Controriforma trionfante.
Sotto questo duplice aspetto, che costituisce in fondo la doppia faccia di una stessa medaglia ...
Leggi Tutto
GUERRA, Matteo (Teio, Teo da Siena)
Mario De Gregorio
Nacque a Marciano nelle Masse di Siena, da Filippo e da Caterina Massarini, nel 1538. È incerta la data del suo arrivo a Siena, che alcune fonti [...] , in Bull. senese di storia patria, XCI (1984), pp. 12-148; Id., Aspetti della vita dei religiosi a Siena nell'età della Controriforma…, ibid., XCIII (1986), pp. 195-198; Santi e beati senesi. Testi e immagini a stampa, a cura di F. Bisogni - M. De ...
Leggi Tutto
CASTIGLIONE (Castiglioni, Castilionacus), Angelo
Albano Biondi
Nacque, da famiglia patrizia, a Genova in data non determinabile, come non precisabili sono le circostanze dei primi anni della sua vita.
Il [...] conciliari nel Cinquecento italiano, in Contibuti alla storiadel Concilio di Trento e della Controriforma, Firenze 1948, pp. 12-23; A. Prosperi, Tra Evangelismo e Controriforma. G. M. Giberti, Roma 1969, in particolare pp. 275 s., e G. Miccoli ...
Leggi Tutto
Umanista fiammingo (Overijssche, Bruxelles, 1547 - Lovanio 1606). Animato da un atteggiamento sincretistico, fu influenzato soprattutto da Tacito e da Seneca nell'elaborazione delle sue teorie sulla politica [...] risolta, che caratterizza l'opera di L. politico e lo pongono come un tipico esponente dell'età della Controriforma. Tra le sue innumerevoli opere di erudizione e di storia, si ricordi anche il Tractatus ad historiam Romanam cognoscendam ...
Leggi Tutto
controriforma
controrifórma (o Controrifórma) s. f. [comp. di contro- e riforma, secondo il modello del ted. Gegenreformation]. – 1. Varia e multiforme opera svolta dalla Chiesa cattolica per arginare la Riforma protestante e riconquistare...
controriformatore
s. m. e agg. Chi o che pensa e agisce con spirito controriformistico e conservatore. ◆ [Richard] Popkin racconta la storia della crisi scettica che si sviluppò durante il tardo Rinascimento, i tentativi di superarla consumatisi...