PAZZI, Cosimo de'
Vanna Arrighi
PAZZI, Cosimo de’. – Nacque a Firenze il 9 dicembre 1466 da Guglielmo di Antonio e da Bianca di Piero de’ Medici, sestogenito di una numerosa progenie di sedici figli.
La [...] , III (1957), p. 165; R. De Maio, Savonarola e la Curia romana, Roma 1969, p. 94; A. D’Addario, Aspetti della Controriforma a Firenze, Roma 1972, pp. 117, 194; A.F. Verde, Lo Studio fiorentino 1473-1503. Ricerche e documenti, III, Pistoia 1977, pp ...
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GIOVANNA d'Austria, granduchessa di Toscana
Stefano Tabacchi
Nacque a Praga il 24 genn. 1547, ultima dei quattordici figli di Ferdinando d'Asburgo, re dei Romani e futuro imperatore, e della regina [...] principe dello studiolo. Francesco I dei Medici e la fine del Rinascimento fiorentino, Firenze 1967, passim; A. D'Addario, Aspetti della Controriforma a Firenze, Roma 1972, ad ind.; F. Diaz, Il Granducato di Toscana. I Medici, Torino 1976, ad ind.; K ...
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storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] già sul finire del 15° sec., la s. schiettamente politica di P. de Commynes.
La Riforma e la Controriforma offrirono motivo di reintrodurre, nella considerazione storica, accanto all’elemento politico, il fattore spirituale: le Centurie di Magdeburgo ...
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CANTIMORI, Delio
Piero Craveri
Nacque a Russi (Ravenna), il 30 ag. 1904 da Carlo e da Silvia Sintini.
Il padre, insegnante e preside di liceo, autore di scritti su problemi scolastici e su Mazzini, [...] in questo caso come lo studioso della Riforma non cogliesse nella Riforma cattolica nient'altro che una pagina storiografica della Controriforma), mentre, per le suggestioni delle ricerche di don Giuseppe De Luca, il C. era portato a una maggiore ...
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INNOCENZO IX, papa
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre, Antonio, proveniva da Cravegna [...] .; U. Rozzo, La biblioteca "ideale" del nunzio Facchinetti (1568), in Id., Biblioteche italiane del Cinquecento tra Riforma e Controriforma, Udine 1994, pp. 191-234; A. De Benedictis, Repubblica per contratto. Bologna: una città europea nello Stato ...
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Raffaele La Capria
Napoli
Napul’è mille culure
Napul’è mille paure
(Pino Daniele)
Tra autocritica e autoincanto
di 5 aprile
Va in scena al Teatro Mercadante, alla presenza del presidente della Repubblica, [...] i Gesuiti e i Teatini, diedero avvio alla fondazione di fabbriche imponenti, destinate ad aumentare nell’età della controriforma. L’inurbamento interessò anche mercanti e finanzieri, artigiani e manovali, parte dei sudditi delle province più vessate ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ludovico Antonio Muratori
Fabio Marri
La più ampia antologia di scritti muratoriani tuttora disponibile (Opere, a cura di G. Falco, F. Forti, 1964), che non trascura nessuno dei molteplici interessi [...] le strade di una revisione ‘illuminata’ della tradizione cattolica che, pur lasciando intatti i capisaldi dogmatici della Controriforma, non trascurasse le reali condizioni di vita dei fedeli: una decisa presa di posizione espressa con il trattato ...
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CONTARINI, Tommaso
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, il 7 sett. 1547, da Marcantonio (1517-1597) di Tonunaso e da Lucrezia di Giovanni Basadonna.
Ebbe due sorelle, Comelia e Marcella, spose rispettivamente [...] ... per... nozze Bevilacqua-Neuenfels, Venezia 1856, pp. 25-36 e, parzialmente, in G. Benzoni, Venezia nell'età della controriforma, Milano 1971, pp. 111 s.), nel quale il C. prospetta come disastroso per la Serenissima il concorde scatto combattivo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gioacchino Volpe
Eugenio Di Rienzo
Con una formula sintetica si può attribuire a Gioacchino Volpe il titolo di ‘storico della nazione’. Occorre però aggiungere che per Volpe la nazione non si risolse [...] influsso dell’islam attraverso la Spagna e la Sicilia. L’irradiazione sovranazionale del Rinascimento (Gentile). La Controriforma (Adolfo Omodeo) vista come fenomeno compiutamente europeo ma individuata anche «come movimento della cattolicità che nel ...
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FANTUZZI, Giovanni
Alfeo Giacomelli
Nacque a Bologna il 2 dic. 1718 da Scipione e da Orsina del conte Prospero Castelli, quinto di tredici fratelli, ma primo dei maschi effettivamente sopravvissuti: [...] culturale della città, dalle lontane origini medievali al Rinascimento, allo stesso Seicento, niente affatto soffocato dalla Controriforma, alla ripresa settecentesca dei lumi.
Per altro neanche la rivoluzione, ovviamente, è in grado di restituire ...
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controriforma
controrifórma (o Controrifórma) s. f. [comp. di contro- e riforma, secondo il modello del ted. Gegenreformation]. – 1. Varia e multiforme opera svolta dalla Chiesa cattolica per arginare la Riforma protestante e riconquistare...
controriformatore
s. m. e agg. Chi o che pensa e agisce con spirito controriformistico e conservatore. ◆ [Richard] Popkin racconta la storia della crisi scettica che si sviluppò durante il tardo Rinascimento, i tentativi di superarla consumatisi...