CAVAGNA, Gian Paolo
Luisa Bandera
Figlio di Giampietro, nacque a Bergamo, non si sa con esattezza in quale anno.
La data 1556 comunemente accettata è stata ricavata dalla scritta, ora scomparsa, che [...] dei suoi grandi modelli bresciani e bergamaschi: uno schema più severo che rispondeva agli intenti moralistici della Controriforma, una grandiosità icastica e un’attenzione ai “valori” della realtà rivelano il pittore ideatore di nuove iconografie ...
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CONTARINI, Pietro Francesco
Renzo Derosas
Nacque presumibilmente a Venezia nel 1502, da Taddeo di Nicolò, del ramo dei Contarini dai SS. Apostoli, e da Maria Vendramin di Leonardo.
Fu il terzo di quattro [...] e ideologici più cari al vescovo di Verona, divenuto nel frattempo uno degli esponenti di maggior rilievo della Controriforma. Alcuni tratti interessanti non mancano tuttavia di emergere: ad esempio, la predilezione, pur nel quadro di un'eradizione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Trasferendo la capitale dell’Impero da Vienna a Praga, Rodolfo II fonda un centro [...] a svolgere un ruolo egemone nel complesso quadro storico di fine Cinquecento, lacerato tra Riforma Protestante e Controriforma. Rodolfo non sempre riesce a usare opportunamente autorità e diplomazia, e reagisce in modo contraddittorio alle pressioni ...
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CARLINO, Giovanni Giacomo
Alfredo Cioni
Non è stata, sino ad oggi, rinvenuta alcuna carta d'archivio che abbia lasciato qualche testimonianza sulla sua vita privata; se ne ignorano di conseguenza l'origine, [...] dei padri della Compagnia di Gesù i quali, già da anni, andavano componendo e facendo pubblicare libri utili alla Controriforma o necessari ai loro collegi del Regno (esportandone anche a Roma) giovandosi di vari tipografi napoletani quali Giuseppe ...
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VEROSPI, Fabrizio
Giampiero Brunelli
– Nacque a Roma nel 1571 da Girolamo e da Penelope di Antonio Gabrielli. La famiglia paterna era di origini castigliane.
Il nonno Ferdinando (altrimenti detto Ferrante), [...] si fosse raggiunto un accordo fra le confessioni. Si trattava di una posizione insostenibile, mentre nelle terre asburgiche la Controriforma prendeva piede e stava per iniziare la fase più dura dello scontro, la guerra dei Trent’anni. Così, quando ...
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CRISTINA di Lorena, granduchessa di Toscana
Luisa Bertoni
Figlia di Carlo III duca di Lorena e di Claudia di Francia, nacque nell'anno 1565 a Bar-le-Duc (nel dipartimento della Mosa) e venne battezzata [...] il rispetto dei sudditi e all'estero, particolarmente presso il pontefice, il favore indispensabile, specie in tempi di controriforma. Tale atteggiamento venne confermato anche quando, scoppiata la violenta contesa tra Paolo V e Venezia, il granduca ...
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Odonimo è il termine indicante il nome proprio assegnato a una via, a una piazza, a ogni «area di circolazione», cioè «ogni spazio (piazza, piazzale, via, viale, vicolo, largo o simili) del suolo pubblico [...] dei nomi o per denominare nuovi assetti urbanistici. A Bologna, nella seconda metà del Cinquecento, in tempo di Controriforma, con la sostituzione furono cambiati nomi sentiti come disdicevoli o si cercò di ridare decoro a luoghi malfamati. Così ...
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CREARA (di Creario, a Creario, Creario, Crearius, Chrearius, de Crearijs, Chreari), Santo (Sante) Giovanni
Marina Repetto Contaldo
Primogenito di Giovanni Battista di Panfilo, "beretàr" (cappellaio), [...]
Il C. si mostra invece insolitamente libero dall'artificiosa scenografia dei dipinti di maggiori dimensioni come dalla precettistica della Controriforma, malgrado la scelta di un soggetto biblico, nel Loth e le figlie del Museo di Castelvecchio, una ...
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BUCCI, Agostino
Roberto Zapperi
Nacque a Torino l'8 dic. 1531 da Domenico, medico non privo di interessi scientifici che insegnò nell'università di Torino dal 1532 al 1535. Di lui si ricorda l'opera [...] sulla linea del facile parallelismo tra il corpo e lo Stato che tanta fortuna ebbe in clima di trionfante Controriforma. All'impostazione dottrinaria del vecchio corporativismo medievale il B. aggiunse in effetti solo la lustra di una sapienza medica ...
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BARBARIGO, Giovanni Francesco
Gian Franco Torcellan
Nato a Venezia il 29 apr. 1658, da nobile famiglia, era nipote di s. Gregorio Barbarigo.
Fu solo, probabilmente, un'incertezza dell'ambizione quella [...] nell'opera così vigorosamente intrapresa; poté così proseguire nella sua attività di colto e raffinato pastore della Controriforma, recandosi con solennità in chiesa all'umile scopo d'insegnare il catechismo ai bambini, distribuendo largamente del ...
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controriforma
controrifórma (o Controrifórma) s. f. [comp. di contro- e riforma, secondo il modello del ted. Gegenreformation]. – 1. Varia e multiforme opera svolta dalla Chiesa cattolica per arginare la Riforma protestante e riconquistare...
controriformatore
s. m. e agg. Chi o che pensa e agisce con spirito controriformistico e conservatore. ◆ [Richard] Popkin racconta la storia della crisi scettica che si sviluppò durante il tardo Rinascimento, i tentativi di superarla consumatisi...