RADZIWIŁŁ
Jan Dabrowski
. Famiglia di magnati polacchi, di provenienza lituana che discende da Ostyk, prefetto di Oszmiana, il cui nome compare negli atti dell'unione con la Polonia nel 1401. La famiglia [...] solo si convertì al cattolicesimo subito dopo la morte del padre, ma diventò anche fautore ardente della politica di controriforma svolta da Sigismondo III. Costruì la magnifica dimora fortificata dei R. a Nieśwież. Assai colto, lasciò una curiosa ...
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RUZZANTE
Raffaello Viola Muzolon
. Soprannome di Angelo Beolco, che deriverebbe da ruzzare "scherzare", secondo un accenno scherzoso di una commedia del R., L'Anconitana; ma in verità è un cognome comune [...] del R., tutte assai scorrette, s'iniziano col 1548 e vanno sino al 1617, subendo man mano la censura della Controriforma; non son mancate ristampe moderne, né recenti rappresentazioni in Italia e all'estero. Migliore stampa è quella di Vicenza 1584 ...
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Bella cittadina del Piemonte in provincia di Novara, sulla sponda occidentale del Lago Maggiore, circondata di amene colline ricche di vegetazione. È un centro commerciale e ferroviario notevole, perché [...] Borromeo (1439) ed eretta in contea (1445).
I Borromeo rinnovarono le sue fortificazioni, vi promossero, secondo lo spirito della Controriforma, monumenti e istituti religiosi, e la tennero in feudo fino al 1797. Nel 1636 e nel 1644 Arona fu ...
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PENNACCHIO (fr. pendentif; sp. trompa; ted. Zwickel, Pendentif; ingl. pendentive)
Giorgio Rosi
Architettura. - In un arco o in una serie di archi si dicono pennacchi quelle porzioni della parete frontale [...] , già fino dal periodo bizantino, una ricca decorazione musiva, pittorica o plastica che culmina con le grandi composizioni a fresco di cui s'arricchirono le vòlte delle chiese romane durante la Controriforma (v. anche: I, p. 700; XII, tav. XLII). ...
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PATRIZI, Francesco
Margherita Palumbo
PATRIZI, Francesco. – Nacque il 25 aprile 1529 a Cherso (l’attuale Cres) in Dalmazia, allora territorio della Repubblica di Venezia, da Stefano, appartenente alla [...] Roma 1935; B. Brickman, An introduction to F. P.’s “Nova de universis Philosophia”, NewYork 1941; L. Firpo, Filosofia italiana e Controriforma, II, La condanna di F. P., in Rivista di filosofia, XLI (1950), pp. 159-173; T. Gregory, L’“Apologia” e le ...
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Caravaggio, Michelangelo Merisi detto il
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore inquieto, innamorato del vero e della luce
Pochi artisti hanno suscitato tanto interesse e hanno rivoluzionato così profondamente [...] 'Inquisizione, e il cardinale Federico Borromeo, arcivescovo di Milano e cugino di san Carlo (entrambi uomini di rilievo della Controriforma). Per Del Monte, il pittore dipinge alcuni quadri dall'atmosfera ambigua e carichi di simboli come I musici e ...
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Tintoretto
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore delle grandiose composizioni e dei contrasti luminosi
Tintoretto è uno dei massimi innovatori del Rinascimento veneziano, nella stagione successiva a quella [...] scena. Il dipinto è la testimonianza della religiosità del maestro e del suo tempo, l’epoca dei fermenti spirituali della Controriforma. Terminato nell’anno della sua morte, il 1594, esprime forse i tormenti interiori di un uomo al termine della vita ...
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ARCHEOLOGIA
R. Bianchi Bandinelli
M. Pallottino
E. Coche de la Ferté
Il termine (dal gr. ἀρχαιολογία) ha significato generico di studio delle antichità (per es. a. orientale, a. biblica); ma quando [...] inizio in grandi complessi monumentali, quali il Foro Romano e la Villa Adriana presso Tivoli.
Il periodo della Controriforma ed il Seicento videro un attenuarsi del fervore d'indagine sul terreno, pur continuandosi singoli rinvenimenti, in ispecie ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ordini religiosi e scienza
Federica Favino
Lo studio della scienza negli ordini religiosi in età moderna è stato a lungo trascurato. La storiografia di matrice illuminista e positivista, che ha contribuito [...] . Questa circostanza si spiega con la precocità e la lucidità con cui – unico tra gli ordini precedenti alla Controriforma o nati nella sua scia – quello ignaziano si è posto il problema della formazione di docenti specializzati nell’insegnamento ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] è invero assai tipico. In luogo di rifiutare sdegnosamente qualunque forma di umanesimo, come certi inizi battaglieri della Controriforma potevano far sospettare, l'atteggiamento dominante consiste ora - in B. non meno che nel Tesauro, nel Pellegrini ...
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controriforma
controrifórma (o Controrifórma) s. f. [comp. di contro- e riforma, secondo il modello del ted. Gegenreformation]. – 1. Varia e multiforme opera svolta dalla Chiesa cattolica per arginare la Riforma protestante e riconquistare...
controriformatore
s. m. e agg. Chi o che pensa e agisce con spirito controriformistico e conservatore. ◆ [Richard] Popkin racconta la storia della crisi scettica che si sviluppò durante il tardo Rinascimento, i tentativi di superarla consumatisi...