Il latino habĭtus si riconnette ad habere "avere, essere fornito", sicché habitus viene a significare "modo (di essere) che si ha" (cfr. il greco ἕξις "attitudine", da ἔχω "ho") o modo che si è finito [...] .
Riavvalorata e teorizzata, anche con vario riferimento ad Aristotele, nel Medioevo e nella Rinascita e nella Controriforma, l'abitudine tornò ad imporsi come principio formativo fondamentale in quella direzione empiristica del pensiero moderno, che ...
Leggi Tutto
SERIPANDO, Gerolamo
Nicola Nicolini
Nato a Napoli il 6 maggio 1493, Troiano S. (Gerolamo all'atto della vestizione) fuggì, a dodici anni, nel convento di San Domenico Maggiore, donde passò, per stabilirvisi [...] (ordini, matrimonio, regime ecclesiastico, monasteri, teologi minori, messa) e fece sancire l'obbligo della residenza per i vescovi (v. controriforma). Se non che l'intenso lavoro e il rigore del clima furono fatali alla sua malferma salute: il 17 ...
Leggi Tutto
cattolicesimo
Emanuela Prinzivalli
Chiesa cristiana che riconosce nel Papa la suprema autorità religiosa
Nel corso della storia, la religione cristiana ha dato luogo a varie confessioni, ossia a diverse [...] entrambi gli schieramenti erano convinti che la Chiesa di Roma avesse bisogno di un rinnovamento. Da questo il nome di Controriforma dato alla riforma promossa dalla Chiesa romana e attuata mediante il Concilio di Trento (1545-63), che formalizzò la ...
Leggi Tutto
SIGONIO, Carlo
Vincenzo Lavenia
– Nacque a Modena tra il 1520 e il 1523; il padre era il mercante di panni Nicolò Maria Sigone, la madre Ursolina Favalotti. Ebbe due fratelli (non ha riscontro la notizia [...] . (1522-1584), ora in G. Fasoli, Scritti di storia medievale, Bologna 1974, pp. 683-710; P. Prodi, Storia sacra e Controriforma. Nota sulle censure al commento di C. S. a Sulpicio Severo, in Annali dell’Istituto storico italo-germanico in Trento, III ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] , il Concilio aveva tuttavia riaffermato l'autorità della Chiesa in materia di esegesi e, nel periodo immediatamente successivo della Controriforma, essa si mostrò intransigente anche su quel terreno. Dopo il Concilio, i dotti europei di tutte le ...
Leggi Tutto
DAVANZATI, Bernardo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 31 ag. 1529 (Archivio dell'Opera del duomo, Battesimi, anni 1522-1532, c. 119 v), da Antonfrancesco di Giuliano e da Lucrezia, figlia di Bernardo [...] 'hui l'histoire, Paris 1974, pp. 162-179; G. Toffanin, Machiavelli e il "tacitismo". La politica storica al tempo della Controriforma, Napoli 1972, pp. 141 s.; C. Di Filippo Bareggi, In nota alla politica culturale di Cosimo I; l'Accademia fiorentina ...
Leggi Tutto
FONTANA, Prospero
Vera Fortunati
Nacque a Bologna nel 1512 e la sua prima formazione è documentata da tutte le fonti a Bologna presso Innocenzo da Imola. Borghini (1584, I) informa di un suo soggiorno [...] dell'arte, Bologna ... 1979, Bologna 1982, pp. 87-96; V. Fortunati Pietrantonio, L'immagine degli artisti bolognesi tra Maniera e Controriforma: P. F., ibid., pp. 97-111; P. Pasini, La regola e l'arte, opere d'arte restaurate da complessi benedettini ...
Leggi Tutto
SILVANI, Gherardo
Stefania Salomone
– Nacque a Firenze il 14 dicembre 1579 da Francesco di Silvano Silvani, di piccola nobiltà, adattatosi, per difficoltà finanziarie, «all’arte del fondaco» (Baldinucci, [...] documenti sulla cappella maggiore della chiesa di Santa Felicita di Firenze, in Altari e committenza: episodi a Firenze nell’età della Controriforma, a cura di C. De Benedictis, Firenze 1996, pp. 173-191; A. Rinaldi, G. S., in The dictionary of art ...
Leggi Tutto
VENTURA, Lattanzio
Cristiano Marchegiani
– Nacque a Urbino in pieno Cinquecento da Ventura e da tale Giulia, morta nel 1584 nominandolo unico erede (Lattanzio elesse procuratore il nipote Flaminio Serafini [...] a Loreto (1538-1590). Nuovi documenti, Firenze 2016a, con CD-ROM, passim; Ead., Loreto cantiere artistico internazionale nell’età della Controriforma. I committenti, gli artisti, il contesto, Firenze 2016b, pp. 15, 283, 286, 299, 310 s., 350 s., 378 ...
Leggi Tutto
MARSILI, Cesare
Marta Cavazza
MARSILI (Marsigli), Cesare. – Nacque a Bologna il 31 genn. 1592 dal nobile Filippo e da Elisabetta Rossi.
Esponente di una delle più importanti famiglie senatorie della [...] pp. 63, 387, 392-398, 404-406, 418, 431-438, 444-447; M. Bucciantini, Galileo e Keplero. Filosofia, cosmologia e teologia nell’età della Controriforma, Torino 2003, pp. 43, 283-286; M. Camerota, Galileo Galilei e la cultura scientifica nell’età della ...
Leggi Tutto
controriforma
controrifórma (o Controrifórma) s. f. [comp. di contro- e riforma, secondo il modello del ted. Gegenreformation]. – 1. Varia e multiforme opera svolta dalla Chiesa cattolica per arginare la Riforma protestante e riconquistare...
controriformatore
s. m. e agg. Chi o che pensa e agisce con spirito controriformistico e conservatore. ◆ [Richard] Popkin racconta la storia della crisi scettica che si sviluppò durante il tardo Rinascimento, i tentativi di superarla consumatisi...