FOSCARINI, Girolamo
Roberto Zago
Nacque probabilmente a Venezia il 2 luglio 1597, terzogenito di Alvise di Nicolò, del ramo di S. Stae, e di Lucrezia Gradenigo.
Il ramo della famiglia cui il F. apparteneva [...] ove per undici mesi fece parte di quello che era ancora uno dei più importanti organismi dicontrollo finanziario della Repubblica. L'anno impegno profuso nel garantire i sistemidi approvvigionamento alimentare di riserva per le Comunità locali. ...
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BELLEZIA, Giovanni Francesco
Valerio Castronovo
Nato nel 1602 in Torino, figlio del giureconsulto Gaspare, si addottorò in legge nel 1622. Lettore presso l'Ateneo di Torino, dal 29 sett. 1625 decurione [...] di Carlo Emanuele II, valorizzasse tuttavia l'opera dicontrollo degli organismi tradizionali. Primo presidente del Senato di per una radicale riforma dei vecchi sistemi con il ritorno, contro i pericoli di una cattiva gestione, al sindacato degli ...
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LAVAGNA, Carlo
Fulco Lanchester
Nacque ad Ascoli Piceno il 26 maggio 1914 da Silvio, avvocato di origini sarde ma radicato nelle Marche, e da Maria Di Ré. Dopo gli studi medio-superiori a Macerata, [...] esprimere attraverso una costituzione rigida e il controllo operato dalla Corte costituzionale. Sono di questa fase i suoi studi fondamentali sul sistema delle norme interposte e quelli di diritto costituzionale comparato (Le costituzioni rigide ...
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PEANO, Camillo
Stefano Sepe
PEANO, Camillo. – Nacque a Saluzzo (Cuneo) il 5 giugno 1863 da Carlo e da Luigia Ramusatti.
Il padre Carlo, medico, apparteneva a una famiglia dedita alle professioni liberali, [...] il loro fulcro all’interno dell’amministrazione. A seguito della riforma della legge di contabilità di Stato il fortissimo accentramento del sistema dei controlli preventivi vide protagonisti, nei rispettivi ambiti, la Corte dei conti e la Ragioneria ...
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PADELLETTI, Guido
Giordano Ferri
PADELLETTI, Guido. – Nacque a Livorno il 17 luglio 1843 da Pier Francesco e da Angela Piccinetti.
Trascorse l’infanzia fra Montalcino, nel Senese, e Firenze, dove, presso [...] fronte della esigenza di tratteggiare la vita reale del sistema giuridico romano sulla base di una percezione storica atti della società civile che la Chiesa sottoponeva al suo controllo senza motivi puramente religiosi.
Negli anni accademici 1873-74 ...
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FOLLERIO (Falliero, Follero, Follien, Folliero), Pietro
Maria Teresa Napoli
Nacque nel feudo di Sanseverino, presso Salerno, intorno alla seconda decade del sec. XVI da Antonio, dottore in legge. Ebbe [...] giuridiche successive ed ispirato ad una sorta di sincretismo fra i due sistemi dottrinali. Una summa delle sue idee si sovrano e della potestà legislativa, la necessità del controllo equitativo sull'ermeneutica legale e sulla prassi giudiziale, ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
controllo
contròllo s. m. [dal fr. contrôle, ant. contrerole, propr. «registro che fa da riscontro a un altro», comp. di contre «contro» e rôle «registro di atti», che è il lat. rotŭlus «rotolo»]. – 1. a. Il controllare e il suo risultato;...