Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] personali e di gruppo nell’ambito delle rispettive forme politico-istituzionali e dei rispettivi sistemi politico-sociali e delle parti rispettive al riguardo di clero e fedeli. Sulla base di queste premesse il controllo molto più forte che dopo ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] la Rivoluzione aveva rovesciato tutto un sistemadi valori tradizionali, era l'ultimo atto di un processo ostile alla Chiesa e seminari. Guai a chi parlava male del patronato, cioè del controllo statale sulla Chiesa! L'azione del papato si rivelò un ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] potenti sapevano usare bene la paura come meccanismo dicontrollo. I chierici puntavano sulla paura della sofferenza nel i filosofi naturali tutti si affretterebbero a cercare sistemi più efficaci e produttivi per soddisfare le necessità della ...
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Gregorio IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni, in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140!); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] la questione della credibilità, bensì una serie di difficoltà interne al sistemadi potere regio ed imperiale svevo venutosi a creare delle cattedre.
A queste ragioni di politica dicontrollo, ispirate anche, nel caso di Bologna, poco prima del 1220, ...
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L’ordine sociale costantiniano
Schiavitù, economia e aristocrazia
Kyle Harper
«Poi proseguì nell’abusare della memoria di Costantino quale sovversivo e perturbatore delle antiche leggi e dei costumi [...] sorta disistemadi alimenta per coloro i quali si trovavano in condizioni disperate, avendo l’esplicito obiettivo di dissuadere i genitori dall’idea di vendere o abbandonare i propri figli85. Un certo numero di costituzioni mirava a controllare gli ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] e risecar le spese del publico".
Questa nuova capacità dicontrollo dei territorio acquistava un rilievo non secondario anche nel ma si preoccupò di ampliare e consolidare le basi ed i sistemi del prelievo ordinario.
Di qui le misure di più rigoroso ...
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L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] nel precisare quali fossero i sistemidi riferimento rispetto ai quali le equazioni di Maxwell godevano di invarianza. In terzo luogo, come a controllo empirico. Toccò a Hertz il compito di trovare una prima risposta. Se si trattava di particelle ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] i loro poteri da rendere velleitario qualsiasi tentativo di riportarli sotto il controllo imperiale. D'altronde, ciò che egli normanno e che in Germania Federico impostò invece un sistemadi governo decentrato. Per lo storico inglese Federico mirò ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] organi d’informazione e istituti di credito controllati da personalità e ambienti cattolici, dovendo
«di necessità [come ha osservato ma differisce dalla democrazia liberale perché nega il sistema individualista e accentratore dello stato e vuole lo ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] di statistica dei fiumi e dei torrenti italiani, disistema metrologico «uniforme», di dizionario tecnologico italiano, di osservazioni meteorologiche coordinate, e di laici al clero e i controlli sull’ortodossia di ogni affermazione. Non solo nessuno ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
controllo
contròllo s. m. [dal fr. contrôle, ant. contrerole, propr. «registro che fa da riscontro a un altro», comp. di contre «contro» e rôle «registro di atti», che è il lat. rotŭlus «rotolo»]. – 1. a. Il controllare e il suo risultato;...