DIRITTO E SOCIETÀ
Lawrence M. Friedman e Laura Nader
Sociologia giuridica
di Lawrence M. Friedman
Introduzione
Lo studio del diritto e della società può essere definito, approssimativamente, come lo [...] giuridiche, e i sistemi giuridici costituiscono solo una parte disistemi più ampi. L'etnografia è una scienza del contesto; il diritto non può essere isolato da altri sistemi sociali e culturali dicontrollo che adempiono numerose funzioni ...
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Scienza cognitiva
Antonio Rainone
Con la locuzione scienza cognitiva, dalla fine degli anni Settanta, si è soliti designare l'insieme delle discipline che hanno per oggetto lo studio dei processi cognitivi [...] postulate dalla folk psychology (v. anche intenzionalità e coscienza, in questa Appendice). Le operazioni di tali meccanismi e sistemidicontrollo, svolte negli esseri umani da innumerevoli e simultanee attività neurali, sarebbero per Dennett il ...
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SOCIOLOGIA DELLA DEVIANZA
Stanley Cohen
Introduzione. - I fenomeni specifici che costituiscono la devianza, naturalmente, erano già compresi in sistemi culturali che esistevano prima che la categoria [...] Foucault rappresenta una sfida radicale lanciata agli studiosi della devianza e del controllo. Le implicazioni delle sue genealogie dei sistemidicontrollo sociale, la sua topologia del potere normalizzante in aree come quelle della salute mentale ...
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Controllo sociale
Erwin K. Scheuch
L'origine e i primi impieghi del concetto
Quello di 'controllo sociale' è stato uno dei concetti principali per la prima sociologia americana, e in assoluto il più [...] egli considera prima di tutto un sistema che si autoregola in modo non evidente per i suoi membri e tende sempre a ritornare verso lo stato di equilibrio.
Come causa principale della devianza e come principale necessità del controllodi essa, Parsons ...
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L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che si manifestano nella fiamma. Il termine ha un uso figurato in fisica e in matematica.
Antropologia
Il possesso del f. è una delle più [...] Le prime testimonianze certe di un uso controllato del f. (spessi strati di cenere, carboni, ossa disistemidi resistenza al f., come modifiche della corteccia (presenza di sughero), elevata concentrazione di minerali nel legno o presenza di ...
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Il complesso delle attività che si riferiscono alla ‘vita pubblica’ e agli ‘affari pubblici’ di una determinata comunità di uomini. Il termine deriva dal greco pòlis («città-Stato») e sulla scia dell’opera [...] ), si elaborano nozioni, come quella disistema segmentario, attraverso le quali si affronta il problema di come possano essere mantenuti l’ordine e il controllo politico in società (africane) prive di un potere centralizzato (acefale).
Gli approcci ...
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schiavitù Condizione propria di chi è giuridicamente considerato come proprietà privata e quindi privo di ogni diritto umano e completamente soggetto alla volontà e all’arbitrio del legittimo proprietario.
Antropologia
Da [...] disistemidi mercato e connesso allo sviluppo di un’economia capitalista di scala mondiale, un buon numero dei rapporti di s. tipici di razzie o acquisti, gli schiavi sono alienati del controllo della propria prole (non avranno, cioè, eredi ...
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(sp. Cordillera de los Andes) Il principale sistema montuoso del Sudamerica (e uno dei maggiori del mondo), che si sviluppa per 7500 km dal Golfo di Paria (10° lat. N) al Capo Horn (56° lat. S), interessando [...] coltivazione del mais, più tarda, permise l’accantonamento di surplus. Tra il 3° e il 2° millennio iniziarono la produzione di ceramica, il terrazzamento dei pendii a scopo agricolo e l’impiego disistemidi irrigazione. Tra il 2° e il 1° millennio ...
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Lavoro
Franca Rabaglietti
Aris Accornero
Francesco Mattioli
(XX, p. 650; App. I, p. 780; II, ii, p. 166; III, i, p. 968; IV, ii, p. 312; V, iii, p. 150)
Il tema del l. è stato esposto in maniera analitica [...] disistemi, manager, assistenti domiciliari, guardiani, aiuto infermieri, inservienti e uscieri (Holzer 1996, pp. 64-66). D'altra parte la relazionalità nel l. cresce anche a prescindere dai rapporti con il pubblico, perché le attività dicontrollo ...
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(App. V, ii, p. 101; v. emozione ed emotività, XIII, p. 935)
La concezione, propria del senso comune, secondo cui le e. sarebbero reazioni irrazionali disgregatrici del comportamento appare ormai sostituita [...] reso evidente che gli Esquimesi disapprovano la rabbia e la controllano, ma non hanno dimostrato che essi non provino rabbia.
costituite da una serie di programmi espressivo-motori innati e disistemi cerebrali di attivazione, che possono essere ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
controllo
contròllo s. m. [dal fr. contrôle, ant. contrerole, propr. «registro che fa da riscontro a un altro», comp. di contre «contro» e rôle «registro di atti», che è il lat. rotŭlus «rotolo»]. – 1. a. Il controllare e il suo risultato;...