Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] il 5 maggio 553, è comunque direttamente controllato dall’imperatore. Posto sotto la presidenza di Eutichio di Costantinopoli, di Apollinare di Alessandria e di Domno di Antiochia, mentre Eutichio di Gerusalemme si è fatto rappresentare, l’assemblea ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] di non impedire la ricostruzione della Germania, di introdurre il welfare, di organizzare un mercato comune, e infine, di porre sotto controllo del merito non ha il posto che merita, per ottenere un posto di lavoro, un appalto, un permesso di ...
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Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] traccia, gli uffici araldici, preposti a questa funzione dicontrollo e registrazione; e inoltre furono emanate leggi che quali più delle altre influiscono su lo Stato o per i loro meriti o per la loro possidenza".
Tra la metà del Settecento e ...
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Un altro Costantino: la testimonianza della storiografia profana
François Paschoud
Quando Costantino I muore il 22 maggio 337 a Nicomedia, la versione agiografica del suo regno è già definita, specialmente [...] un doppio problema filologico la cui soluzione definitiva ci sfugge per mancanza di informazioni. È dunque indispensabile introdurre l’argomento prima di entrare nel merito. Zosimo è l’autore di una Storia nuova in sei libri che narra la storia dell ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] settario come quello bardesanita per trovare uno spazio di legittimazione e controllo entro la ‘grande Chiesa’46. Certo, le laici si sottolinea la condotta a cui essi sono tenuti in merito ad alcune pratiche diffuse: si condanna l’eunuchia scelta, e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il fascismo e la preparazione della guerra: tecnici e politici
Nicola Labanca
Economia armata
Nel 1938, quando ancora la Seconda guerra mondiale non era stata scatenata dai regimi fascisti, in Italia [...] gravò la pochezza di risorse in cui si dibatté il CNR. Merita perciò di essere ricordato il motto di spirito, molto diffuso solo poteri di coordinamento e non dicontrollo totale. In queste condizioni, era il tipo di modello di mobilitazione che non ...
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La massoneria
Anna Maria Isastia
La storia della rinascita della massoneria in Italia, dopo la lunga parentesi della Restaurazione, quando le logge (l’unità di base di un’organizzazione massonica) erano [...] l’incubatrice della futura classe dirigente, in grado di assumere il controllo dei vari territori mano a mano che nel 1859 del meridione d’Italia dalla dinastia borbonica sia anche merito della rete associativa massonica, che proprio in quei mesi ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] di un concilio universale, si dovesse all’interesse di tutti gli imperatori romani a tenere sotto controllo 56 Iul., Ep. 84; cfr. anche ep. 89.
57 In merito alla episcopalis audientia, esiste una vastissima bibliografia i cui contributi si distinguono ...
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Innocenzo XII
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, secondogenito di Francesco, marchese di Spinazzola, dei Pignatelli di Cerchiaro, e di Porzia di Fabrizio Carafa. Come tante altre donne del [...] riconoscimento politico. Così i pellegrini, o più semplicemente gli immigrati, di ogni nazione, continuavano a godere di proprie istituzioni non solo di assistenza, ma anche dicontrollo e soluzione dei conflitti, e così i diversi gruppi all'interno ...
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Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] , il papa non mancò di raccomandare ai vescovi di vigilare sulle credenze popolari in merito e di scartare i falsi. In Lai, Benigni) e i pur numerosi partigiani di un controllato adattamento del paradigma intransigente alle emergenze storiche ...
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merito2
mèrito2 (poet. mèrto) s. m. [dal lat. merĭtum, der. di merere «meritare»]. – 1. a. Il fatto di meritare, di essere cioè degno di lode, di premio, o anche di un castigo: premiare, punire, trattare secondo il merito. In genere però ha...
pull factor (pull-factor) loc. s.le m. Secondo alcune interpretazioni politiche, l’insieme dei fattori economici, politici e sociali che attrarrebbero la migrazione verso Paesi in condizioni sociali, economiche, politiche, ambientali più favorevoli...