CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] della corte sabauda e per il controllo continuamente esercitato su di lui potesse indurre il principe, responsabilità delle spietate condanne del '33", anche se poi gli riconosce il meritodi essersi fermato dopo il novembre 1833 (II, pp. 156 s.).
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GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] Viviani attesta un esperimento per controllare la tesi aristotelica della proporzionalità dei tempi di caduta dei gravi ai loro volumi volle solo evitare la perdita di risultati fondamentali e evidenziare, nella sconfitta, meriti e priorità. La nuova ...
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Feto
Ermelando V. Cosmi
Juan Piazze
Erich Cosmi jr. e Renata Gaddini De Benedetti
Si definisce feto (dal latino fetus, formato dalla stessa radice di fecundus e femina) il prodotto del concepimento [...] l'ipossia. Questo controllo sembra esercitarsi sia per via nervosa sia mediante la liberazione di ormoni e si esplica sensazioni di essere in un ambiente di acqua sembrano protrarsi nelle prime esperienze del mondo esterno. È merito della psicologia ...
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FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] . e il papa, avevano acquisito dei meriti nei confronti dell'imperatore. La politica aggressiva di Enrico, portata avanti con il sostegno dei ministeriali e delle città con l'obiettivo di aumentare il suo controllo sul paese, unificò i principi in un ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] dal 1932 in poi, ma non diminuisce il suo merito d'aver visto il fenomeno dello Stato amministrativo e delle medio, col compito di gestire scuole medie per delega dello Stato, di operare l'associazione di istituti, dicontrollare gli istituti non ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] in gran parte di maestri lombardi, come l'Amadeo e il De Fonduti, ed estranea in larga misura al controllo del Bramante. A B., è difficile prendere con sicurezza una posizione in merito; abbiamo tuttavia proposto che la data 1502 possa costituire ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] consumo meritano un riesame, data l'esigenza dicontrollo della domanda globale postulata dalla finanza funzionale keynesiana ove si intenda procedere alla loro realizzazione, e non meramente richiamarle a scopo polemico.
Opere principali dell'E. non ...
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CARLO EMANUELE I, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Figlio di Emanuele Filiberto e di Margherita di Valois, sorella di Enrico II di Francia, nacque il 12 genn. 1562 nel castello di Rivoli.
L'avvento [...] le sue mire sulla Riviera di Ponente o con i Grimaldi in merito alla giurisdizione dei feudi di Mentone e Roccabruni, C. del duca di Savoia e tenerlo sotto controllo, fuori dal terreno minato degli affari italiani.
Il progetto di una spedizione ...
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DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Terzogenito di Alberto (I), dominus di Verona, e di Verde da Salizzole, Canfrancesco, detto sin dall'infanzia "Canis magnus", nacque - come è ormai pacificamente [...] parte personalmente, col rappresentante di Enrico VII, all'assoggettamento di Vicenza (sin allora controllata da Padova) all'Impero. la "leggenda" del D.: di lui, secondo il cronista reggiano Gazata, "multa cantabantur et merito". Né è del resto da ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] ideologia borghese-calvinistica del successo, a differenze di 'virtù', dimeriti e di impegno individuali - e quindi, teoricamente, superabili ottanta dell'Ottocento, di 'provvedimenti' rivolti, a fini dicontrollo e di stabilizzazione sociale, verso ...
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merito2
mèrito2 (poet. mèrto) s. m. [dal lat. merĭtum, der. di merere «meritare»]. – 1. a. Il fatto di meritare, di essere cioè degno di lode, di premio, o anche di un castigo: premiare, punire, trattare secondo il merito. In genere però ha...
pull factor (pull-factor) loc. s.le m. Secondo alcune interpretazioni politiche, l’insieme dei fattori economici, politici e sociali che attrarrebbero la migrazione verso Paesi in condizioni sociali, economiche, politiche, ambientali più favorevoli...