La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] il 22 dicembre del 1856. Senza entrare nel merito dei 202 articoli di cui esso si compone, anche in questo caso non determinato dalle condizioni armistiziali e dalla «gabbia» del controllo alleato.
La diplomazia italiana e il nuovo ordine ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Ingegneria e macchine
Marcus Popplow
Jürgen Renn
Ingegneria e macchine
Questo capitolo è dedicato allo studio di progetti ingegneristici [...] scientifica e merita perciò di essere ulteriormente indagato.
L'uso di modelli di macchine attirò , 2000, pp. 299-419.
Escobar 1980: Escobar, Sergio, Il controllo delle acque: problemi tecnici e interessi economici, in: Scienza e tecnica nella ...
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Le forze armate
Fortunato Minniti
Le forze armate italiane nascono dal processo di accorpamento delle risorse militari degli Stati preunitari con quelle del Regno di Sardegna. Vi contribuiscono, fra [...] di guerra, accademia aperta in base al merito ogni anno a poco più di 60 ufficiali di ogni arma, desiderosi di accelerare navali; fare i conti con il controllo e la difesa di migliaia di chilometri di costa e di tante e importanti città, minacciate ...
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DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] esempio, dove si meritò la definizione di "maestro di grammatica" da parte di Pietro Machiavelli, appellativo controllo dei cordoni della borsa ("a me più importa il consiglio d'azienda che quello di stato"), visto che vantava nuovamente un credito di ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] sui rapporti tra mafia e Chiesa. La mafia infatti ormai permeava e controllava larghe aree territoriali e sociali del Mezzogiorno (tanto che nel 1991 lo scioglimento di amministrazioni comunali per mafia fu regolato da una legge)123. Ma fare ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] ) dello Stato pontificio, alludendo al forse unico merito, quello appunto di avere unito i due ceti, che poteva essere uno o l’altro amministratore locale, proseguendo una pratica dicontrollo del territorio che era più antica dell’unificazione, e ...
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Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] »95, perché fin dall’infanzia aveva esercitato un così stretto controllo sul corpo che la sua anima sembrava abitare in un corpo . Per una posizione diversa rispetto a quella di Neri in merito al rapporto tra le due versioni di m.P. cfr. T.D. Barnes, ...
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Il 311: l’editto di Serdica
Joachim Szidat
Per la politica interna dell’Impero romano e per il ruolo che il cristianesimo assume all’interno di questa realtà statuale, gli anni 310 e 311 rappresentano [...] collega Licinio, che, dopo la morte di Galerio, assume il controllo dei territori amministrati da quest’ultimo, sino iuvenis et laetus et salutifer et pulcherrimus, imperator. Merito igitur augustissima illa delubra tantis donariis honestasti ut iam ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] Buonaiuti non mancò di segnalare i grandi meriti politici del sovrano. Anzi, egli ritenne di poter sostenere che l avrebbero permesso alla Chiesa di Roma di sottrarsi all’immediato controllo del potere imperiale e di mantenere una coscienza autonoma ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] necessaria.
Era un modo elegante di aggirare l'ostacolo, senza entrare nel merito dello spinoso problema, lasciando così piano di Gregorio XIII.
Nel governo dello Stato pontificio le difficoltà incontrate dall'amministrazione papale nel controllare i ...
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merito2
mèrito2 (poet. mèrto) s. m. [dal lat. merĭtum, der. di merere «meritare»]. – 1. a. Il fatto di meritare, di essere cioè degno di lode, di premio, o anche di un castigo: premiare, punire, trattare secondo il merito. In genere però ha...
pull factor (pull-factor) loc. s.le m. Secondo alcune interpretazioni politiche, l’insieme dei fattori economici, politici e sociali che attrarrebbero la migrazione verso Paesi in condizioni sociali, economiche, politiche, ambientali più favorevoli...