MAGGI (De Mayo, Maggio, Maio, Masi), Cesare (più noto come Cesare da Napoli)
Raissa Teodori
Nacque a Napoli intorno alla fine del secolo XV, probabilmente nel 1488. Non si conoscono i nomi dei genitori; [...] dei contemporanei, il tentato assoggettamento nel 1529 delle Comunità della riviera di San Giulio (sul lago di Orta, presso Novara, una zona considerata importante per il controllodi Milano), i cui abitanti si arroccarono nel castello sull'isola e ...
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SABINIANO
Antonio Sennis
Nato a Blera nella Tuscia, figlio di Bono, prima di accedere al soglio pontificio ebbe una carriera ecclesiastica tutta interna alle gerarchie del clero secolare. Divenuto diacono, [...] riprese. L'esercito longobardo si era guadagnato il controllodi importanti valichi dell'Appennino centrale, e aveva occupato D'altra parte anche l'epigrafe funeraria gli attribuisce il meritodi avere assicurato stabilità e durata ai patti tanto che, ...
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PANDOLFO da Lucca
Mauro Ronzani
PANDOLFO da Lucca. – A questo ecclesiastico lucchese, creato cardinale prete della Basilica dei XII Apostoli da papa Lucio III nel dicembre 1182, è spesso attribuito, [...] del vescovato di Lucca, ai quali i consoli del Comune di Pisa restituirono formalmente il controllodi alcune pievi dell egli fece raccogliere testimonianze in merito all'elezione del rettore della chiesa cittadina di S. Maria Novella (dove ...
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BERETTA, Gaspare
Gaspare De Caro
Nacque a Milano nel 1624. Era figlio di Domenica, di modesta famiglia milanese (lo stesso B. si giovò poi di alcune disposizioni stabilite da Filippo II per la promozione [...] attribuire ai provvedimenti presi dall'ingegnere milanese il merito principale della vittoriosa difesa. Il B., nonostante ai difensori di Pavia il controllodi Borgo Ratto "consistió la conservación de la plaza ". In segno di gratitudine il ...
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FORNACIARI, Bruno
Maria Letizia D'Autilia
Nacque a Sondrio il 17 ott. 1881 da Giuseppe e da Eugenia Croce. Laureatosi in giurisprudenza nel 1902, entrò nel gennaio 1903 nell'amministrazione dell'Interno [...] che possedessero l'idoneità per consiglieri nell'esame dimerito. Il F., dunque, rientrava nel disegno governativo presenza di gerarchi e di fascisti militanti, al fine di svolgere un ruolo di vigilanza improntata alla moderazione e al controllo.
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FERRARA, Alfredo
Elisabetta Orsolini
Nacque a Reggio Calabria il 23 sett. 1864 da Costantino e da Filomena Cilea. Nel 1884 si impiegò presso il ministero delle Finanze come vicesegretario amministrativo [...] la concessione dei terreni e favoriva la costituzione di cooperative che potevano ottenere delle assegnazioni temporanee dietro parere e sotto il controllodi una commissione provinciale. Spesso le controversie che nascevano tra i proprietari ...
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PACINI, Salvatore
Elisabetta Stumpo
– Nacque il 14 agosto 1506 nella frazione di Vico di Boscona, nei pressi di Colle Val d’Elsa, da Antonio di Piero Pacini.
Ebbe quattro fratelli di cui due, Agostino [...] i tumulti scoppiati con gli ugonotti che minacciavano il controllo della Chiesa su tali territori (ibid., f. Cheluzzi - G.M. Galganetti, Serie cronologica degli uomini dimerito più distinti nati nella Città di Colle Val d’Elsa, Colle Val d’Elsa 1841 ...
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Franchi
Antonio Menniti Ippolito
I fondatori della Francia
I Franchi erano un insieme di popolazioni germaniche stanziate lungo il confine dell'Impero Romano: sotto la guida dei sovrani della dinastia [...] definitiva crisi imperiale ripresero le loro conquiste e acquisirono il controllodi un'ampia area nel Nord della Gallia (regione che però preso il nome di Carolingi da Carlo, che in virtù dei suoi successi, meritò l'appellativo di Magno (Carlomagno). ...
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storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] permette una conoscenza chiara, cioè rientra nella storia di cui è possibile il controllo per la vicinanza del tempo e il carattere la continuità di una tradizione che dai Pelasgi era fatta giungere all’età contemporanea. Fu merito della scuola ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] nell’organizzazione ecclesiastica e nella prassi liturgica, al pieno controllo dell’autorità civile.
La cultura illuministica, se col . Tuttavia quelle riforme, o tentativi di riforme, ebbero il meritodi promuovere una più vigorosa coscienza civile ...
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merito2
mèrito2 (poet. mèrto) s. m. [dal lat. merĭtum, der. di merere «meritare»]. – 1. a. Il fatto di meritare, di essere cioè degno di lode, di premio, o anche di un castigo: premiare, punire, trattare secondo il merito. In genere però ha...
pull factor (pull-factor) loc. s.le m. Secondo alcune interpretazioni politiche, l’insieme dei fattori economici, politici e sociali che attrarrebbero la migrazione verso Paesi in condizioni sociali, economiche, politiche, ambientali più favorevoli...