Il 313: Costantino e i cristiani
Harold A. Drake
Quando Costantino descrive la propria conversione al vescovo Eusebio di Cesarea, molti anni dopo i fatti, egli la identifica come un evento decisivo, [...] tale incontro appena tre mesi dopo l’assunzione del controllodi Roma segnala l’urgenza che entrambe le parti Church, London 19722, pp. 29-30.
51 Il ripensamento in merito all’unità della Chiesa ha avvio con W. Bauer, Rechtgläubigkeit und ...
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CASTELLI, REGNO D'ITALIA, SISTEMA DEI
TTiziana Lazzari
"In qualibet civitate, in qua dominium habuit, voluit habere imperator palatium aut castrum": Salimbene de Adam (Cronica, a cura di G. Scalia, [...] , i due casi più precoci dell'intervento federiciano in merito alla struttura urbana delle città romagnole. Gli interventi nelle altre Dopo una breve soggezione a Venezia tornò sotto il controllodi Bologna che, secondo una cronaca tarda e non sempre ...
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Costantino nella storiografia cattolica tedesca
Claus Arnold
Nel cattolicesimo di lingua tedesca del tardo Settecento e dell’Ottocento1 l’immagine di Costantino e lo studio della cosiddetta ‘svolta [...] verso alquanti uomini dimerito, e inoltre accessibile all’adulazione ed agli intrighi, massime sugli ultimi anni. Di più, si ‛Chiesa di Stato’, di cui vedeva i lati negativi nelle conversioni di massa soltanto superficiali, nel controllo statale ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] lasciategli dalle guerre A. ebbe il meritodi incoraggiare la cultura nel Mezzogiorno e di diffondere le nuove correnti umanistiche in attraverso l'azione di quel supremo tribunale, elevato ad organo di generale controllodi tutta l'amministrazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La politica della scienza nel secondo dopoguerra
Mauro Capocci
Gilberto Corbellini
L’eredità del fascismo e la guerra
Scrivere sull’evoluzione della politica della scienza in Italia dopo la Seconda [...] anno e il CNR aveva assunto il controllodi quello che diventava così l’Istituto internazionale di genetica e biofisica, Buzzati-Traverso si dimise in Italia una strategia politica complessiva in merito al ruolo della scienza e della formazione ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Il momento Song: aspetti politici, demografici ed economici
Christian Lamouroux
Il momento Song: aspetti politici, demografici ed economici
La dinastia Song (960-1279) [...] contesto storico, i letterati-funzionari, nella consapevolezza di aver ottenuto per meriti il proprio posto all'interno dell'amministrazione, cercavano di elaborare nuove forme dicontrollo. Questa tendenza culminò nel programma della seconda ...
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Ghibellini e guelfi in Italia
Giuliano Milani
Nel periodo della vita di Federico II le fonti italiane impiegano i termini 'guelfo' e 'ghibellino' esclusivamente in relazione alle parti fiorentine e [...] del governo comunale, ma esistevano conti aperti tra il comune e altre autorità in merito al controllo del contado, le città passarono al fronte imperiale al fine di ottenere dall'imperatore ciò che il papa o altre città, in quel momento antimperiali ...
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ESTE, Taddeo d'
Franco Rossi
Figlio di Azzo di Francesco di Bertoldo, appartenente al ramo cadetto dei marchesi d'Este che riconosceva la sua origine in Francesco (m. 1312), secondogenito di Obizzo [...] E. una sorta di titolo dimerito, nonostante avessero intrapreso un rigoroso programma di sistematica smobilitazione dell truppe dì Francesco Sforza, intenzionato a riprendere il più presto possibile il controllo della città, al fine soprattutto di ...
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Stalinismo
Giuseppe Boffa
Definizione
Col termine 'stalinismo' si indica in genere quel particolare sviluppo della Rivoluzione russa e del movimento comunista, che da quella rivoluzione prese le mosse, [...] di una semplice dittatura politica, ma di un regime che, forte del dominio sugli strumenti repressivi di uno Stato e sui mezzi di comunicazione di massa, avrebbe mirato al controllodi specie all'inizio, il meritodi attirare l'attenzione sull' ...
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CANAL, Nicolò
VVentura
Nato a Venezia nel 1415 da Vito (Guido) di Giacomo e Bianca Muazzo (da non confondere con un omonimo nato nel 1410 da un altro Vito Canal figlio di Francesco), era presentato [...] Serenissima di aver ritenuto opportuno congedare l'ambasciatore, senza neppure aver esaurito la discussione dimerito.
di Napoli, sul problema della riduzione e del controllo dei condottieri e delle genti d'arme, sulla questione dell'ammissione di ...
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merito2
mèrito2 (poet. mèrto) s. m. [dal lat. merĭtum, der. di merere «meritare»]. – 1. a. Il fatto di meritare, di essere cioè degno di lode, di premio, o anche di un castigo: premiare, punire, trattare secondo il merito. In genere però ha...
pull factor (pull-factor) loc. s.le m. Secondo alcune interpretazioni politiche, l’insieme dei fattori economici, politici e sociali che attrarrebbero la migrazione verso Paesi in condizioni sociali, economiche, politiche, ambientali più favorevoli...