Nacque ad Asti il 13 ott. 1890 da Simone e da Elisa De Benedetti.
Nel 1911 entrò, con la qualifica di redattore-stenografo, al giornale La Stampa di Torino, allora diretto da Alfredo Frassati, che ne era [...] interveniva con la beneficenza. Considerato uno strumento formidabile di formazione e dicontrollo dell'opinione pubblica, lo "Specchio dei tempi" ha suscitato l'attenzione di studiosi del costume e di storia del giornalismo.
Pur riconoscendo al D ...
Leggi Tutto
MAFFII (Mafii, Maffi), Maffio
Maddalena Carli
Nacque a Firenze il 6 ag. 1881 da Pasquale, di antico e illustre casato, e Bianca Faldi. Nella città natale trascorse l'intera giovinezza, frequentando [...] importanza rivestì la politica dicontrollo sulle nomine dei direttori, la cui fedeltà al fascismo premeva a Mussolini ancor più di quella delle proprietà editoriali. Le ingerenze nella gestione dei giornali di tradizione liberale furono tradotte ...
Leggi Tutto
GIORNALE e GIORNALISMO (XVII, p. 184; App. I, p. 673; II, 1, p. 1057)
Paolo Murialdi
Il giornalismo italiano dal 1949 a oggi. - Nelle complesse vicende del g. italiano nell'oltre il quarto di secolo [...] delle elezioni del 1948. Inoltre, la DC ha, praticamente, il controllo del più diffuso quotidiano del veneto, Il Gazzettino (dir. A non è quello di razionalizzare un settore in cui occorre applicare criteri più moderni digestione e nuove tecnologie, ...
Leggi Tutto
Giornale e giornalismo
Paolo Murialdi
(XVII, p. 184; App. I, p. 675; II, i, p. 1057; IV, ii, p. 78; V, ii, p. 459)
La stampa nell'ultimo decennio del 20° secolo ha attraversato tempi difficili, non [...] di Bologna e de La Nazione di Firenze. Il Banco di Napoli ha venduto Il Mattino al proprietario de Il Messaggero, che lo aveva da qualche tempo in gestionedi Napoli e dintorni. Il Gruppo L'Espresso-la Repubblica ha reagito acquistando il controllodi ...
Leggi Tutto
STAMPA (XXXII, p. 463)
Massimo Severo GIANNINI
Legislazione italiana sulla stampa. - La nuova costituzione italiana (art. 21) ha esteso la garanzia costituzionale a tutte indistintamente le manifestazioni [...] dalla legge 8 febbraio 1948. Per la responsabilità digestione è stato seguito il criterio della pubblicità speciale; l'istituzione di un controllo sulle fonti finanziarie dei periodici e quotidiani".
A questo processo di eliminazione di tutte le ...
Leggi Tutto
Sport e comunicazione nella società moderna
Fabio Rossi
Antonio Ghirelli
Aldo Grasso
Fabio Ciotti
La lingua dello sport
di Fabio Rossi
Perché milioni di lettori, anche semicolti, comprendono e usano [...] di capitali.
Proprio la carenza di risorse finanziarie in parallelo con la lievitazione delle spese digestione delle partite è tenuto costantemente sotto controllo, ma diventa diversivo, momento di interruzione delle gag e delle rubriche ...
Leggi Tutto
L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] a una maggiore padronanza dei modi digestione del corpo (igiene, diete, ginnastica ecc.); fenomeni di investimento narcisistico, sempre più spiccati e diffusi, indotti dai mezzi di comunicazione di massa, sopratutto dal cinema, dalla televisione ...
Leggi Tutto
Giornalismo
DDenis Hamilton
di Denis Hamilton
Giornalismo
sommario: 1. Natura, importanza e compiti del giornalismo. 2. Il giornalismo e il suo pubblico. Il gusto popolare. 3. Il giornalismo e i mutamenti [...] tali servizi gestiti dallo Stato sono stati costretti dai costi digestione ad accogliere la pubblicità, e le entrate dovute alle 'influenza: il modo più ovvio di assicurarsi il controllodi una cosa è infatti quello di possederla.
La realtà è un ...
Leggi Tutto
I giornali: ombra e riflesso
Mauro Forno
I giornali cattolici: un universo straordinariamente ampio e ben difficilmente circoscrivibile. Alcuni organi formalmente cattolici sono lontani da legami con [...] di altra stampa intransigente17. Se inoltre, durante i primi anni di vita, attraversa un’esistenza difficile, segnata da vari cambi digestione a sostenere una vera e propria stampa di partito, quanto a controllare i media a larga diffusione. Essa ...
Leggi Tutto
Propaganda
Denis McQuail
di Denis McQuail
Propaganda
Introduzione
Il termine propaganda ha una storia linguistica piuttosto particolare. Il vocabolo fece la sua prima comparsa come forma verbale nella [...] pubblicità, dall'ideologia dominante (in questo caso l'anticomunismo) e dalle strategie digestione dell'informazione proprie delle fonti ufficiali, che controllano gran parte della diffusione delle notizie. In precendenza la teoria critica della ...
Leggi Tutto
controllo
contròllo s. m. [dal fr. contrôle, ant. contrerole, propr. «registro che fa da riscontro a un altro», comp. di contre «contro» e rôle «registro di atti», che è il lat. rotŭlus «rotolo»]. – 1. a. Il controllare e il suo risultato;...
gestione
gestióne s. f. [dal lat. gestio -onis, der. di gerĕre «condurre, amministrare», part. pass. gestus]. – 1. Attività di amministrazione di un’azienda pubblica o privata, esercitata direttamente dall’interessato (g. diretta o in economia),...