GRADENIGO, Bartolomeo (Andrea)
Michela Dal Borgo
Nacque il 3 marzo 1729, secondogenito maschio, da Bartolomeo (I) (detto Gerolamo) di Bartolomeo (V) di Gerolamo e Giustiniana Morosini di Andrea (il matrimonio [...] , mentre il fratello Marco è sovente criticato dal G. per la cattiva gestione economica del patrimonio comune.
Il G. entrò in Maggior Consiglio al compimento del venticinquesimo anno di età; la sua carriera politica iniziò nel dicembre 1755, con l ...
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GONZAGA, Ugolino
Isabella Lazzarini
Primogenito di Guido di Luigi (I) e di Agnese di Francesco Pico della Mirandola, nacque a Mantova verosimilmente intorno agli anni Venti del Trecento: Guido e Agnese [...] per l'attacco visconteo ai Gonzaga, come il desiderio dicontrollare le terre cremonesi e bresciane passate in mano gonzaghesca Emilia dei figli di Luigi (I) - ancora vivo ma ormai quasi del tutto emarginato dalla gestione quotidiana del potere ...
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BELLEZIA, Giovanni Francesco
Valerio Castronovo
Nato nel 1602 in Torino, figlio del giureconsulto Gaspare, si addottorò in legge nel 1622. Lettore presso l'Ateneo di Torino, dal 29 sett. 1625 decurione [...] di Carlo Emanuele II, valorizzasse tuttavia l'opera dicontrollo degli organismi tradizionali. Primo presidente del Senato di sistemi con il ritorno, contro i pericoli di una cattiva gestione, al sindacato degli organismi amministrativi ordinari), che ...
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LODOLI, Carlo
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 28 nov. 1690 ultimogenito di Bernardo e di Anna Maria di Giovanni Battista Alberghetti, entrambi appartenenti a famiglie dell'ordine dei cittadini originari [...] , perché preso di mira dall'ala conservatrice della classe dirigente veneziana, la quale, mentre gli stampatori veneziani "guardavanlo come il lor genio tutelare e benefico", non apprezzava la sua gestione "liberale ed aperta" del controllo dei libri ...
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FERRARO (Ferrario, Ferrari, Ferrara, Ferreri), Filippo de
Salvatore Fodale
È ignota la data della nascita, da collocarsi verosimilmente intorno alla metà del sec. XIV. Sicura è invece la sua origine [...] al capitolo generale di Piacenza. In linea con la propria politica di pieno controllo della Chiesa siciliana di tutta la familia episcopale. Pare però che il F. approfittasse dell'esenzione per fame un uso improprio, impadronendosi della gestione ...
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BRENTANI (Brentano) CIMAROLI
Giuseppe Felloni
Derivano dalla famiglia Brentani, presumibilmente di Castel Brenta, da cui un Giovanni si staccò alla fine del sec. XIII trasferendosi nel Comasco. La sua [...] interni in un conto corrente soggetto al reciproco controllo e chiudevano l'esercizio al 31 dicembre di ogni anno, scambiandosi una copia dei rispettivi bilanci. I risultati delle due gestioni confluivano in un "comune conto delle avarie et ...
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DEL CASSERO, Iacopo
Maria Grazia Paolini
Figlio di Uguccione, nacque a Fano intorno al 1260 dalla potente famiglia guelfa della Berarda, detta più comunemente Del Cassero, forse per la prossimità delle [...] i Montecuccolo; e il conte di Panico conquistò e controllò abilmente i castelli del medio Appennino di podestà assommò quella di capitano generale della Guerra; ed alla scadenza del mandato, gli fu concessa l'esenzione dal sindacato sulla sua gestione ...
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LEOPOLDO II di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Fulvio Conti
Nacque a Firenze il 3 ott. 1797 dal granduca Ferdinando III e dalla principessa Maria Luisa di Borbone figlia del re Ferdinando IV delle [...] Tenuto costantemente estraneo alla gestione degli affari pubblici, della stampa che riduceva il controllo della censura, cui seguì il poi la lega doganale con la S. Sede e col Regno di Sardegna.
Il 15 febbr. 1848, dopo lo scoppio dei primi moti ...
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MARACCO, Giacomo (Iacopo)
Giovanna Paolin
Nacque nel Veronese, forse a San Bonifacio, intorno al 1511 da Giovanni Matteo, membro di una famiglia legata da interessi a quell'area territoriale e probabilmente [...] all'ordinario e ad assumere la gravosa gestione della diocesi.
Il patriarcato abbracciava territori posti condividere con il suo vicario gli indirizzi di governo, cercando di mantenere una certa forma dicontrollo diretto sulla diocesi.
Il M. fece ...
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ARDISSONE, Vincenzo Andrea
Luciano Segreto
Nato a Nizza da Giovanni Battista e Carlotta Torre il 2 nov. 1885, giovanissimo si trasferì a Genova con la famiglia. Ottenuto il diploma di ragioniere, all'età [...] italiane dell'epoca che, attraverso un complesso sistema dicontrolli incrociati, dipendevano dalla Terni, diretta dalla fine dell la Ferro e acciaio.
Allo scopo di procedere ad una gestione effettivamente unitaria degli accordi fu costituito ...
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controllo
contròllo s. m. [dal fr. contrôle, ant. contrerole, propr. «registro che fa da riscontro a un altro», comp. di contre «contro» e rôle «registro di atti», che è il lat. rotŭlus «rotolo»]. – 1. a. Il controllare e il suo risultato;...
gestione
gestióne s. f. [dal lat. gestio -onis, der. di gerĕre «condurre, amministrare», part. pass. gestus]. – 1. Attività di amministrazione di un’azienda pubblica o privata, esercitata direttamente dall’interessato (g. diretta o in economia),...