GIAN GALEAZZO Visconti, duca di Milano
Andrea Gamberini
Figlio di Galeazzo (II) Visconti e di Bianca di Savoia (sorella di Amedeo VI detto il conte Verde), nacque a Milano il 16 ott. 1351. Poco si conosce [...] si spense nel castello di Pavia.
Da questo momento ebbe inizio per G. la difficile gestione dello Stato, gestione condivisa con lo zio loca del Ducato sottoposti al controllodi un officiale signorile e l'impetrazione di uffici e benefici vietata ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Montes Pietatis
Maria Giuseppina Muzzarelli
Quando a Perugia nel 1462 fu fondato il primo Monte di Pietà, l’idea era probabilmente in circolazione da un po’ di tempo. Ad accomunare le differenti iniziative [...] circa al 5% e serviva a coprire le spese digestione.
Per passare dall’ideazione alla realizzazione concreta occorreva in nelle mani delle oligarchie locali, all’interno di un’alternanza durata secoli dicontrollo ora religioso e ora civile. Ciò ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Lombroso
Valeria Babini
Caso eccezionale nella storia culturale italiana per la fama delle sue opere, discusse in tutto il mondo, Cesare Lombroso fu psichiatra, antropologo, sociologo, ma incarnò [...] e proposte d’intervento: razionalizzazione della raccolta, controllo dell’immagazzinamento e del consumo del mais. Certamente proprio vantaggio. C’era dunque nel Sud un problema digestione delle masse che lo Stato avrebbe potuto affrontare piegando ...
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BUONVISI, Benedetto
Michele Luzzati
Nato a Lucca da Lorenzo prima della metà del secolo XV, fu il capostipite ("Benedetto Buonvisi il Vecchio") del ramo principale della famiglia. Sotto la sua guida, [...] , e in misura eminente, il controllodi quelle fonti di profitto (il lavoro artigianale, l' vita di Ludovico Ariosto, Modena 1926, p. 187; P. Ginori Conti, La Magona della vena del ferro di Pisa e di Pietrasanta sotto la gestionedi Piero ...
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DORIA, Oberto
Giovanni Nuti
Nacque prima del 1230 a Genova da Pietro e Mabilia Casiccia, primogenito di quattro figli.
Durante la giovinezza del D., negli anni della lotta tra il Comune e Federico II [...] a fianco del padre, collaborando con lui nella gestione della ditta ed agendo, in seguito, autonomamente.
alla sua parte il controllodi metà delle cariche pubbliche. Opizzino Spinola (capo del ramo di Luccoli) rifiutò di accettare la proposta, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Progetti costituzionali: Mario Pagano
Dario Ippolito
Le tendenze costituzionalistiche della cultura giuspolitica italiana, già cospicue all’inizio del Settecento, si accentuarono nel corso del secolo, [...] in capo a tutti i cittadini di condizione sociale e culturale adeguata alla gestione della cosa pubblica. Sotto l’ dal Comitato di legislazione, cit., p. 129). Si tratta di un’impostazione del tutto innovativa del controllodi costituzionalità degli ...
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CHERUBINO da Spoleto (da Negroponte)
Roberto Rusconi
La sua data di nascita viene tradizionalmente fissata nel 1414 nell'isola greca di Negroponte, l'odierna Eubea, che era allora sotto il dominio veneziano.
L'ascrizione [...] da Feltre si richiama ripetutamente all'autorità di C., cui viene attribuita l'origine della opinione di ritenere lecito un modico interesse per coprire le spese digestione. Secondo il domenicano N. Bariano, autore di un duro libello ostile a questa ...
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GOZZADINI, Nanne
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1340 da Gabione di Gozzadino e da Margherita di Nanne Sabatini, che Gabione aveva sposato in seconde nozze. Il suo nome era Giovanni, ma a somiglianza [...] disavanzo digestione del Comune di Bologna.
Ciò poneva il G. nella condizione di aspirare a una posizione di predominio non cedette, forte dell'appoggio di Niccolò d'Este, che - intenzionato a riprendere il controllodi Bazzano e Nonantola, cedute ...
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GIACOMINI TEBALDUCCI, Antonio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 1° ag. 1456 da Iacopo di Tommaso, detto Papi, e da Giovanna Giugni. La sua famiglia, il cui nome era stato semplicemente Tebalducci, cominciò [...] anti-soderiniana erano ovviamente i più polemici e si spinsero tanto oltre da accusare il G. di malversazione e chiedere il controllo della gestione del denaro pubblico durante il suo incarico. Tutta la sua contabilità fu passata al setaccio, ma ...
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ESTERLE, Carlo
Claudio Pavese
Nacque a Trento il 1° nov. 185 3 da Carlo e da Maria Rizzi. Il padre, medico e docente di ostetricia, fu, nel 1848, delegato tirolese all'Assemblea costituente di Francoforte, [...] I ventidue anni della sua gestione videro l'attuazione di un'accorta politica imprenditoriale che trovò affidato alla Società Conti - di cui la Edison al momento aveva il controllodi fatto pur detenendo solo poco più di un terzo delle azioni - ...
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controllo
contròllo s. m. [dal fr. contrôle, ant. contrerole, propr. «registro che fa da riscontro a un altro», comp. di contre «contro» e rôle «registro di atti», che è il lat. rotŭlus «rotolo»]. – 1. a. Il controllare e il suo risultato;...
gestione
gestióne s. f. [dal lat. gestio -onis, der. di gerĕre «condurre, amministrare», part. pass. gestus]. – 1. Attività di amministrazione di un’azienda pubblica o privata, esercitata direttamente dall’interessato (g. diretta o in economia),...