volume
volume [Der. del lat. volumen "cosa avvolta, rotolo (di papiro); giro, spazio occupato da un corpo", da volvere "volgere"] [ALG] [MTR] (a) L'estensione nello spazio di un solido o di un fluido [...] , al fine di ovviare all'evanescenza periodica dei segnali (altre denomin. correnti e più proprie nella radiotecnica sono controlloautomatico di sensibilità, CAS, o di guadagno, CAG). ◆ [LSF] Effetto di v.: denomin. generica di ogni fenomeno la cui ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] di stampaggio per soffiatura si può eseguire in modo automatico o continuo: alcune macchine di grande produttività lavorano fino uno strato di stagno fuso in una camera ad atmosfera controllata. Per effetto della forza di gravità e della tensione ...
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In fisica, in chimica e in ingegneria, si dice di quanto è relativo al nucleo atomico.
La fisica n. è la branca della fisica che, studiando le proprietà dei nuclei atomici, permette da un lato di indagare [...] , che nel 1934 aveva ottenuto a Roma la prima reazione controllata e che realizzò il primo reattore n. nel 1942, a L’innesco della reazione a catena è in un certo senso automatico appena la massa di materiale fissile superi il valore critico, in ...
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Intervento su fatti, fenomeni, processi naturali (anche fisici o fisiologici) o meccanici, per modificarne o disciplinarne le condizioni o lo svolgimento, in base a determinate esigenze.
Biologia
Gli [...] , l’insensibilità è la variazione del valore della grandezza da regolare entro cui il regolatore non interviene.
R. nei controlliautomatici
Indica un problema di sintesi, cioè di progetto di un dispositivo R che, connesso al sistema o processo da ...
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ZUCCHERO (fr. sucre; sp. azúcar; ted. Zucker; ingl. sugar)
Oscar MASI
Giuseppe GULMINELLI
Ario BONELLI
Da una soluzione acquosa assai concentrata di zucchero raffinato precipitando con alcool concentrato [...] fondo forato di un elevatore che le versa entro bilance automatiche, dalle quali si scaricano nelle tagliatrici. Ridotte in 1,5 di zucchero per 100 kg. di bietole.
Il controllo chimico negli zuccherifici è molto accurato, sia per quanto riguarda l ...
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Parte introduttiva
di Roberto Cingolani
Il termine indica l'insieme delle metodologie di manipolazione e studio della materia sulla scala del nanometro (1 nm=10−9 m). Questa è la scala di dimensione [...] Questi piccoli strumenti sarebbero stati utilizzati per sviluppare e controllare la generazione successiva di utensili in scala uno a che permettono l'analisi di campioni biologici in modo automatico, con altissima sensibilità e con limitata o nulla ...
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Ingegneria molecolare
Carlo Cavallotti
Dagli ultimi decenni del 20° sec. l'ingegneria si occupa in modo sempre più intenso dello sviluppo e dell'ottimizzazione di sistemi aventi dimensioni caratteristiche [...] poste in un ambiente adatto, si assemblino in modo automatico in sistemi ordinati a livello macroscopico. Un esempio di ultimi anni è divenuto possibile sintetizzare catalizzatori con un controllo a livello atomico del numero e del tipo di ...
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Chimica
Luciano Caglioti
Roger Parsons
Arnaldo Liberti e Guido Saini
La chimica nella società contemporanea,
di Luciano Caglioti
SOMMARIO: 1 Introduzione. 2. Un po' di storia. 3. La chimica come punto [...] 'utilizzo di mezzi strumentali in modo semiautomatico o automatico, al fine di eliminare l'intervento dell'operatore un'elevata pressione di ingresso (3,5-35 MPa) e una portata controllata della fase mobile con un flusso costante (1-2 ml/min) ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] i cui risultati dimostrano l'esistenza di geni regolatori che controllano l'espressione di quelli strutturali, nonché l'esistenza di mediante trattamento con L-dopa.
Inventato l'analizzatore automatico di amminoacidi. William H. Stein, Stanford Moore ...
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Evoluzione in provetta
Susanne Brakmann
(Max-Planck-Institut für Biophysikalische Chemie Gottinga, Germania)
Manfred Eigen
(Max-Planck-Institut für Biophysikalische Chemie Gottinga, Germania)
L'evoluzione [...] emessi è proporzionale alla concentrazione dell'RNA, per cui l'intensità della fluorescenza rivelata controlla il dispositivo automatico di pipettamento (attraverso un processore centrale). Appena viene superata la concentrazione massima fissata di ...
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automatico
automàtico agg. [der. di automato, forma ant. di automa] (pl. m. -ci). – 1. Di macchina, meccanismo o dispositivo che, regolato opportunamente, è capace di compiere determinate operazioni o lavorazioni, per lo più ripetute in serie,...
automatica
automàtica s. f. [femm. sost. dell’agg. automatico]. – Complesso di metodologie e tecnologie sviluppatosi in seguito e parallelamente all’introduzione dei procedimenti atti a ridurre o eliminare l’intervento dell’uomo nel settore...