ROSSI, Paolo
Stefano Poggi
– Nacque a Urbino il 30 dicembre 1923 da Mario e da Emilia Monti, entrambi originari di Città di Castello.
I trasferimenti del padre (1875-1947) – professore di italiano [...] filosofica al sapere scientifico, Rossi avvertì il pericolo della deriva irrazionalistica di una vera e propria «controcultura». Nel corso degli anni Settanta, prese così ad adoperarsi per promuovere la conoscenza della storia della scienza ...
Leggi Tutto
One Flew over the Cuckoo's Nest
Andrea Maioli
(USA 1975, Qualcuno volò sul nido del cuculo, colore, 133m), regia: Milos Forman; produzione: Saul Zaentz, Michael Douglas per Fantasy; soggetto: dall'omonimo [...] mani di Forman e prima ancora nelle pagine del romanzo ispiratore scritto da Ken Kesey (nome di punta della controcultura americana, compagno di viaggio di Timothy Leary), è soprattutto un percorso interiore. Aiutando i 'picchiatelli' nella presa di ...
Leggi Tutto
Saraceni, Paulo César
Enzo Sallustro
Regista cinematografico brasiliano, nato a Rio de Janeiro il 5 novembre 1933. È autore di un cinema che non può essere definito politico in senso stretto, in quanto [...] (nel 1965) della Banda di Ipanema al carnevale di Rio, racconta la storia di uno dei simboli più significativi della controcultura carioca degli anni Sessanta: l'avvocato A. Pinhero, fondatore della Banda e animatore di uno dei principali gruppi di ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I termini “autentico” e “artistico”, e più in generale i concetti a essi legati, sono [...] come un genere nuovo (il rock differenziato dal rock’n’roll). Un repertorio autentico, in quanto espressione rappresentativa della controcultura giovanile, in alternativa ad altra musica priva di tale qualità (il “pop”).
In un primo tempo tale genere ...
Leggi Tutto
Il termine graffiti si riferisce tanto a immagini quanto a parole, dato che fa riferimento piuttosto alla tecnica che sta alla base della realizzazione del risultato (si ‘graffia’ la parete o la pietra [...] immediatamente associabili alle lettere e ai caratteri originari. Si costituisce, di fatto, un linguaggio da iniziati alla controcultura sottesa: solo chi è addentro al regno dei writer riesce, decrittando quelli che a occhi profani paiono ghirigori ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Lombroso
Valeria Babini
Caso eccezionale nella storia culturale italiana per la fama delle sue opere, discusse in tutto il mondo, Cesare Lombroso fu psichiatra, antropologo, sociologo, ma incarnò [...] si diffonde e fa discutere, Lombroso non si ferma: affronta nuovi campi del sapere (ipnotismo, grafologia, controcultura dei carcerati), ritorna su ricerche già avviate (pellagra, genio e follia, delinquenza femminile), partecipa come perito ...
Leggi Tutto
PAZIENZA, Andrea
Emmanuel Betta
PAZIENZA, Andrea. – Nacque il 23 maggio 1956 a San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), da Enrico e Giuliana Di Cretico, nella casa della famiglia materna dove vennero [...] cittadina.
Nel 1977 frequentò la Traumfabrik, appartamento occupato di via delle Clavature 20, centro della controcultura bolognese, dove incontrò Filippo Scozzari, con il quale partecipò al secondo numero della rivista Cannibale, fondata ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il musical è stato, prima in America, poi in Europa, una delle forme di teatro musicale [...] horror picture show di Richard O’Brien, che parte nel 1973 dall’off-West End per diventare poi uno dei feticci cult della controcultura in tutto il mondo, folgorando subito gli USA (Los Angeles, non a caso, più che New York) e divenendo film nel 1975 ...
Leggi Tutto
ONOFRI, Fabrizio
Albertina Vittoria
ONOFRI, Fabrizio. – Nacque a Roma il 15 agosto 1917, da Arturo, poeta e scrittore, e da Bice Sinibaldi.
Si laureò in giurisprudenza, ma concentrò la propria attività [...] della socialdemocrazia e del comunismo – costituissero «gli unici canali e strumenti di mutamento delle società burocratiche» (Controcultura e rivoluzione. Movimenti spontanei e poteri controrivoluzionari, Firenze 1974, pp. 14, 33).
Di carattere non ...
Leggi Tutto
Negli ultimi decenni in quasi tutte le popolazioni del mondo sono aumentate le diseguaglianze economiche, sociali e culturali tra individui e tra gruppi. Tale aumento ha avuto caratteristiche di tipo differente [...] connotazione proibizionista, la tendenza al fumo è tornata a crescere soprattutto nei giovani, anche come fenomeno di ‘controcultura’. L’eterogenea dinamica temporale dell’‘epidemia’ di fumo di sigaretta e la latenza variabile tra esposizione al ...
Leggi Tutto
controcultura
s. f. [comp. di contro- e cultura]. – Denominazione dell’insieme delle manifestazioni culturali di opposizione ideologica (dette anche cultura alternativa), inizialmente proprie di gruppi emarginati, generalmente giovanili (hippies,...
escapismo s. m. Fuga, evasione dalla realtà (percepita come noiosa o problematica), messa in atto cercando rifugio nell’immaginazione o nel divertimento. ♦ Il regista James Orr, per la ditta Walt Disney, ha preteso, tre anni fa di raccontarne...