Nella dottrina cattolica relativa alla giustificazione, il dolore del peccato commesso, che grava come un peso sull’animo del penitente, conscio di avere perduto i benefici divini e meritato il futuro [...] del peccato o dal timore della dannazione eterna e delle altre pene, è denominata anche ‘contrizione da timore’, distinta dalla contrizione di carità o contrizioneperfetta, che si ha quando il dolore per il peccato proviene dall’amore di Dio amato ...
Leggi Tutto
È definita dal concilio di Trento (sess. XIV, c. 6) "dolore dell'animo e detestazione del peccato commesso, col proposito di non più peccare in avvenire". Si distingue in imperfetta, che è l'attrizione [...] peccatore; è quindi un puro atto di carità verso Dio. È insegnamento concorde dei teologi che l'atto di contrizione (perfetta) cancelli la colpa e ridoni la grazia al peccatore; salvo tuttavia rimane il suo obbligo di confessione sacramentale. Vedi ...
Leggi Tutto
. Nella storia politica e della civiltà dell'Asia anteriore antica nessuna nazione ha lasciato orma sì profonda e durevole come quella tracciata dai Babilonesi e dagli Assiri. La civiltà babilonese - in [...] , vuol dire "egli decide". In accado è scomparso cioè il perfetto delle altre lingue semitiche e l'imperfetto o futuro semitico si è adirato, e cercar di rabbonire il cuore del dio con contrizione, che si esterna nel pianto e in atti di umiliazione ...
Leggi Tutto
L'amore che, infuso nelle memhra mortali, dà agli uomini dolci pensieri e unioni beate, viene da Empedocle (fr. 17 Diels) elevato a principio cosmico, quale Amicizia (Φιλία, Φιλότης) contrapposta alla [...] della sovrana bontà di Dio che può rimettere tutti i peccati, come accade in chi si converte per un atto di perfettacontrizione, bastevole alla giustificazione davanti a Dio, col voto, implicito nell'atto di carità, di ricevere il sacramento, sia il ...
Leggi Tutto
ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] come al pontefice, si erano rivolti i curati "contrizionisti" di Gand. Personalmente antiattrizionista, come, del resto il motivo della sottomissione al volere di Dio trova perfetta rispondenza in quello della obbedienza alla Chiesa romana. Tale ...
Leggi Tutto
ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] volta lo salutò e gli rivolse la parola: per l'A. fu la perfetta "beatitudine". Il suo amore non cercava altro che la vista di lei e il ancora un atto di superbia e non di contrizione. Tuttavia anche qui, indipendentemente dalla considerazione che ...
Leggi Tutto
Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] come il corpo, o viene dal di fuori, già perfetta, per rivestire il corpo già formato e pronto a riceverla l'evoluzione del concetto di purgatorio, come della dottrina della contrizione, l'accento viene ormai a cadere sull'individuo solo di ...
Leggi Tutto
BONA, Giovanni
Lucien Ceyssens
Nacque a Mondovì in Piemonte il 10 ott. 1609 da Giovanni Battista, ufficiale dell'esercito, e Lucrezia Zuchena. Studiò per cinque anni umanità presso i gesuiti della sua [...] , della morale rilassata, dell'attrizione e della contrizione, quella del riferimento a Dio necessario per tutte ad incremento della pietà, esortandoli, cioè, ad una esecuzione perfetta della salmodia, che è insieme preghiera e musica rivolte a ...
Leggi Tutto
La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] quindi di Dio. Ma poi si procede constatando che l'opera più perfetta del Creatore è quel che non c'è, che manca, che per meritarsi l'attenzione di Muratori, deve fare atto di contrizione, battersi il petto, chiedere pietà, supplicare perdono. Ma ...
Leggi Tutto
Francesca da Rimini
Antonio Enzo Quaglio
Matilde Luberti
Figlia di Guido da Polenta il Vecchio, signore di Ravenna, F. (o Franceschina) andò sposa, intorno al 1275-1282, a Gianni Ciotto (" zoppo, sciancato [...] delle dottrine accolte dalla poesia stilnovistica. La perfetta simmetria di queste terzine definitorie si ottiene solo misericordia del poeta verso F. e verso sé stesso nasce dalla contrizione delle colpe; e giunge all'acme nel raccoglimento (vv. 112 ...
Leggi Tutto
contrizione
contrizióne s. f. [dal lat. tardo, eccles., contritio -onis, der. di contritus: v. contrito]. – Sentimento di vivo dolore e di sincero pentimento per colpe commesse, soprattutto in trasgressione alle leggi della morale cristiana:...
perficere
perfìcere v. tr. [dal lat. perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»], ant. – Condurre a perfezione, rendere perfetto; latinismo raro che si trova usato in pochissime forme: quatro vertute so’ cardenal’ vocate, O’ nostra...