DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] dei popoli dell'Italia antica, delle loro condizioni sociali, conservatesi per lungo tempo affini. Ma dev , in Sul Novecento, Pisa 1976, pp. 242-244; Per G. D., Firenze 1976 (contributi di G. Pampaloni, C. A. Mastrelli, D. De Robertis, G. Contini, G. ...
Leggi Tutto
Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] di gran parte delle sue prediche si deve al contributo di ambienti religiosi femminili. Alle donne, del resto Rita (20092), La lingua della Chiesa, in Lingua e identità. Una storia sociale dell’italiano, a cura di P. Trifone, Roma, Carocci, pp. 159- ...
Leggi Tutto
CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] posizione interna, su cui tornarono in parte anche i numerosi contributi apparsi in quegli anni nei Rendiconti della R. Accademia dei i Greci, tanto più in un momento di grave crisi sociale e politica nazionale quale quello degli anni del Pelloux, e ...
Leggi Tutto
Per variazione diatopica (dal gr. diá «attraverso» e tópos «luogo») si intende la ➔ variazione linguistica su base geografica. L’espressione è stata, se non creata, certo diffusa negli studi linguistici [...] ’interno delle varietà locali, infatti, sembrano potersi cogliere differenze sociali e di registro. Per la verità, si è parlato secolare di usi regionali della lingua nazionale (cfr. i contributi raccolti in Bruni 1992 e 1994; Bernhard & ...
Leggi Tutto
Già ➔ Dante (nei capitoli ix-xv del libro I del De Vulgari Eloquentia, composto presumibilmente entro il 1305) tracciò un quadro memorabile dell’Italia dialettale dell’epoca, differenziato su base geografica [...] della situazione dialettale nelle città, con le loro reti sociali molto aperte e particolarmente esposte alle innovazioni (Marcato 20072 nel progetto ALS (Atlante linguistico della Sicilia), «Contributi di filologia dell’Italia mediana» 7, pp. 207 ...
Leggi Tutto
Il termine onomastica (dal gr. onomastikḗ (tékhnē) «arte del denominare», a sua volta da ónoma «nome») nell’accezione moderna e specialistica designa la scienza che studia i nomi propri nel loro complesso [...] può venir considerato in momenti, luoghi, e presso gruppi sociali diversi come proprio o comune» (Serianni 1988: 87 Società Editrice Romana, pp. 199-214.
Rajna, Pio (1888), Contributi alla storia dell’epopea e del romanzo medievale. Gli eroi brettoni ...
Leggi Tutto
Il linguaggio della cortesia è l’insieme delle strategie, norme e convenzioni verbali adottate da una comunità per contenere la conflittualità e favorire l’armonia nell’interazione comunicativa. In quanto [...] teorica del concetto di cortesia linguistica deve molto ai contributi di sociologi e antropologi, che hanno richiamato l’attenzione ’interazione comunicativa e a mantenere l’equilibrio e l’ordine sociale. In questo senso, la cortesia è un aspetto di ...
Leggi Tutto
Graziadio Isaia Ascoli, nato a Gorizia nel 1829 da ricca famiglia ebraica e formatosi nell’ambiente plurilingue della città, si dedicò da autodidatta allo studio delle lingue e della linguistica, pubblicando [...] . Sulla rivista apparvero in seguito altri suoi fondamentali contributi come gli Schizzi franco-provenzali e le Lettere glottologiche e facendo circolare più largamente in tutti gli strati sociali la «culta parola», cioè la lingua letteraria, che ...
Leggi Tutto
Il termine appellativo è usato in grammatica e in linguistica con vari significati:
(a) come sinonimo di nome comune, in opposizione a nome proprio, all’interno della classe dei nomi (➔ nomi);
(b) come [...] , signora, che ne pensate?
In casi di marcata asimmetria sociale o situazionale tra gli interlocutori, è anche possibile che l’ sull’a allocutivo nel romanesco e nell’«italiano de Roma», «Contributi di filologia dell’Italia mediana» 9, pp. 251-267.
D ...
Leggi Tutto
In genere, tendenza a dare particolare importanza alla funzione di ciò che si considera, a vedere un problema sotto l’aspetto della funzionalità.
Architettura
Tendenza a considerare i principi e le basi [...] concetto di funzione nell’analisi dei fatti sociali. All’origine del f. vi è un particolare significato del termine ‘funzione’, quello di matrice organicistica, secondo il quale la funzione è il contributo che una determinata componente apporta all ...
Leggi Tutto
contributo
s. m. [dal lat. contributum, neutro sostantivato del part. pass. di contribuĕre «contribuire»]. – 1. a. Quello che si dà, quale propria personale offerta, per il raggiungimento di un fine al quale collaborano più persone: c. in...
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...