Pensatore politico inglese (Heavitree 1554 - Bishopsbeurne 1600), teorico dei realisti e della Chiesa nazionale. Di umili origini, studiò a Exeter e a Oxford e nel 1581 prese gli ordini religiosi. A Oxford [...] della monarchia costituisce un originale anello di transizione fra il diritto divino dei re e il moderno contrattualismo giusnaturalistico. Al "giudizioso Hooker" potrà pertanto richiamarsi Locke nella sua polemica con R. Filmer per affermare il ...
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Movimento di pensiero e di azione politica che riconosce all’individuo un valore autonomo e tende a limitare l’azione statale in base a una costante distinzione di pubblico e di privato.
Le origini
Le [...] concezione di un diritto naturale, fondamento di ogni costruzione giuridica, che da H. van Groot approda al contrattualismo di J.-J. Rousseau.
Altrettanto essenziale è l’individualismo economico dei fisiocratici e della scuola classica inglese, per ...
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giustizia, teorie della
Marco Boccaccio
Teorie che hanno per oggetto l’identificazione delle condizioni necessarie per l’esistenza di una società giusta. Possono essere ricondotte ad alcune grandi correnti [...] teoria del contratto sociale è riconducibile al pensiero di T. Hobbes, J. Locke, J.-J. Rousseau e I. Kant. Il contrattualismo parte dall’idea che la legittimità delle regole morali e dell’autorità politica, quindi della g., si fondino sull’accordo e ...
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natura, stato di
Primo elemento del modello concettuale giusnaturalistico (➔ giusnaturalismo): è la condizione antecedente la fondazione delle grandi istituzioni giuridico-politiche e la codificazione [...] dell’evoluzione storica e politica dell’uomo, che ha condotto – attraverso la stipula di un patto o contratto sociale (➔ contrattualismo) – allo stato civile o politico. Numerose sono le varianti con le quali la riflessione sul concetto di stato di ...
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Felice BATTAGLIA
Giuseppe OTTOLENGHI
Riccardo MONACO
Giorgio BALLADORE PALLIERI
Guido ZANOBINI
Ottorino VANNINI
STATO. - Storia del nome. - Con la parola stato si designa modernamente la maggiore [...] sottostà allo stato. Se il Padovano non parla mai di contratto sociale, con Nicolò da Cusa può dirsi che il contrattualismo divenga esplicitamente criterio per un adeguato intendimento dello stato. Lo stato, come del resto la sovranità e la legge, si ...
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Rawls, John
Antonio Rainone
Filosofo statunitense, nato a Baltimora (Maryland) il 21 febbraio 1921. Ha iniziato la sua carriera universitaria alla Princeton University (1950-52), e ha poi insegnato [...] i guadagni minimi). L'innovazione della teoria etico-politica di R. consiste soprattutto nella ridefinizione del contrattualismo classico attraverso l'utilizzazione dei modelli di comportamento razionale di tipo economico, con la conseguenza che una ...
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MAISTRE, Joseph de
Walter Maturi
Pensatore, nato a Chambéry il i° aprile 1753, morto a Torino il 26 febbraio 1821. Educato dai gesuiti e laureato in diritto all'università di Torino, entrò nel 1774 [...] ; del sansimonismo, con la sua fiduciosa attesa di una nuova età religiosa. In politica, oltre alla critica del contrattualismo e del razionalismo politico, riuscì a determinare, al di là dei contingenti contrasti del liberalismo e dell'autoritarismo ...
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Filosofo statunitense del diritto e della politica, nato a Worcester (Mass.) l'11 dicembre 1931. Compiuti gli studi alla Harvard University e a Oxford, dal 1969 è professore di Jurisprudence nell'università [...] sulla giustizia degli anni Settanta e Ottanta con una concezione volta a superare l'alternativa allora dominante tra contrattualismo e utilitarismo, opponendosi alle definizioni di giustizia in termini di consenso e di utilità e individuando nella ...
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Legittimità
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Si attribuisce legittimità a un ordinamento politico quando in base ad argomenti giuridici e morali lo si ritiene degno d'essere riconosciuto all'interno [...] greco), nella volontà e nella legge divina (la teologia medievale) o nel consenso dei membri del corpo sovrano (il contrattualismo moderno).
Da un punto di vista sociologico, il problema è quello del fondamento del consenso e della disponibilità all ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della pena di morte
Ettore Dezza
Alle origini della modernità penale: il Dei delitti e delle pene
Il Dei delitti e delle pene, pubblicato anonimo a Livorno nel 1764, esprime con perfetto [...] e giusta.
Contro la pena di morte Beccaria sviluppa tre argomenti. I primi due sono basati sui principi del contrattualismo e dell’utilitarismo e intendono dimostrare l’illegittimità e l’inutilità della pena di morte. Il terzo argomento è invece ...
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contrattualismo
s. m. [der. di contratto2, contrattuale]. – Concezione filosofico-giuridica e filosofico-politica (risalente alla sofistica greca e diffusa, con nuovi significati, nei sec. 17° e 18° ad opera di Th. Hobbes, J. Locke e J.-J....
contrattuale
contrattüale agg. [der. di contratto2]. – Che concerne un contratto o i contratti: clausola c.; disposizioni, norme c.; accordo c.; rinnovo c.; anche, stabilito nel contratto: aumento c. (del salario); esigere il rispetto del...