SPINOZA, Benedetto (Benedictus de Spinoza; Baruch è la traduzione del nome, usata nella formula di scomunica dai capi della comunità ebraica)
Augusto Guzzo
Nato ad Amsterdam il 24 novembre 1632, morto [...] aristocratico e democratico dal pericolo di degenerare e crollare. Il Trattato politico riproduce la concezione del patto o contrattosociale come rivolto a garantire la libertà naturale dei cittadini, perché "fine dello stato è invero la libertà", e ...
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GUGLIELMO III principe d'Orange, conte di Nassau, statolder delle Provincie Unite dei Paesi Bassi, re d'Inghilterra, di Scozia e d'Irlanda
Adriano H. LUIJDJENS
Florence M. G. HIGHAM
Nato a L'Aia il [...] adattato ad agire da principe consorte. La difficoltà fu risolta con l'accettazione della dottrina dei whigs del contrattosociale originario; e così fu adottata in ultimo la deliberazione che Giacomo II, avendo cercato di sovvertire la costituzione ...
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MAGGIORANZA (fr. majorité; sp. mayoría; ted. Majorität; ingl. majority)
Edoardo Ruffini Avondo
Si intende per maggioranza l'eccedenza di voti che prevale nella votazione di un'assemblea, e anche - meno [...] Defensor pacis di Marsilio da Padova (1325), il principio maggioritario fu considerato dai giusnaturalisti uno dei capisaldi del contrattosociale. Lodato dal Rousseau, dal punto di vista sociologico, ed elaborato da J.-Ch. Borda e dal Condorcet, dal ...
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STASZYC, Stanislaw
Giovanni Maver
Scrittore polacco, nato a Piła in Posnania nel novembre 1755, morto a Varsavia il 20 gennaio 1826. Oriundo da famiglia borghese, rimase in patria (dal 1774 a Poznań) [...] sorti dei contadini; introduzione nelle scuole dell'insegnamento delle scienze naturali. Alla palese influenza in queste opere del Contrattosociale fa riscontro un vigile senso della realtà che rende incline lo St. a compromessi. Scritte in uno ...
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LIEBER, Francis
Koppel S. Pinson
Scrittore politico, nato a Berlino il 18 marzo 1800, morto a New York il 12 settembre 1872. Giovanissimo si arruolò nell'esercito prussiano e fu ferito nella battaglia [...] di dottrina politica in opposizione alle teorie secessioniste dei diritti dei singoli stati. Era avverso alla teoria del contrattosociale, come anche a quella dei diritti naturali, ed esaltava in modo particolare le "libertà anglicane, protestanti ...
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MAINE, Henry James Summer, Sir
Luigi Villari
Giurista e storico britannico. Nato a Kelso (Scozia) il 15 agosto 1822, fu educato a Pembroke College (Cambridge) e dal 1847 al 1854 fu professore di diritto [...] Popular Government (1885) suscitò vive polemiche perché l'autore, basandosi sul metodo storico, respinge la teoria del contrattosociale di Rousseau e altri principî democratici, ritenendoli privi di fondamento. Per quanto egli l'avesse scritto da ...
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SANDYS, Edwin
Florence M. G. Higham
Uomo politico inglese, nato nel 1561, morto nel 1629; fu educato da Riccardo Hooker, di cui rimase amico sino alla morte. Questa influenza e lo studio della religione [...] e non sul diritto divino. Questa concezione, derivata da Hooker, fu poi sviluppata dai liberali (whigs) nella loro teoria del contrattosociale. Nei sei sei anni intercorsi fra il secondo e il terzo parlamento di Giacomo, S. volse la sua attenzione ...
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VARGAS, José María
Uomo politico e medico venezolano, nato a La Guaira il 2 marzo 1786, morto a New York il 13 luglio 1854. Dottore in medieina (1808), si acquistò larga fama come professionista specialmente [...] sue cariche universitarie e fu spesso eletto senatore provinciale di Caracas (1838, 1842-1846) e consigliere di governo (1847-1851). Tradusse in spagnolo il Contrattosociale di Rousseau. Legò la sua biblioteca (8000 voll.) all'università di Caracas. ...
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MUZZARELLI, Alfonso
Giuseppe Castellani
Scrittore ascetico, nato a Ferrara il 22 agosto 1749, morto a Parigi il 25 maggio 1813. Entrato fra i gesuiti nel 1768, dopo la soppressione della Compagnia (1773), [...] nelle principali lingue d'Europa, diffuse ovunque la pratica del mese mariano; ricordiamo inoltre: L'Emilio disingannato, confutazione del ContrattoSociale di J.-J. Rousseau, 5ª ed., Venezia 1828; Il buon uso della logica in materia di religione, 6 ...
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Condizione per cui ogni individuo o collettività deve essere considerato alla stregua di tutti gli altri, e cioè pari, soprattutto nei diritti civili, politici, sociali ed economici. L'eguaglianza di tutti [...] uomini siano eguali tra loro ha giocato un ruolo decisivo nelle vicende sociali e politiche soltanto a partire dal Seicento. I principali pensatori politici in un accordo volontario (il patto o contratto) stipulato dagli individui stessi. Mentre per ...
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contratto2
contratto2 s. m. [dal lat. contractus -us, der. di contrahĕre «contrarre»; nel sign. 5, attrav. l’ingl. contract]. – 1. In generale, regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante dall’accordo di coloro che lo stipulano;...
contratto a progetto
loc. s.le m. Contratto di lavoro a tempo determinato che regola un rapporto di collaborazione finalizzato al raggiungimento di un obiettivo esplicitamente stabilito, indipendentemente dal numero di ore necessarie per conseguirlo....