Rusticus
Emanuele Conte
A prima vista il termine rusticus sembra usato nelle fonti del Duecento in senso assai ampio, a intendere ogni lavoratore della terra. Nella legislazione di Federico II, dalla [...] strato più basso della società. Il loro aspetto irsuto dicontratti agrari diversi ma regolati quasi sempre dai tempi di crescita previsti per le varie colture; se si tratta di viti o di olivi, il coltivatore ha stipulato in molti casi un contrattodi ...
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CRIVELLI, Danese
Giancarlo Andenna
Nacque dopo il 1210 dal milanese Landolfo, che fu podestà di Brescia nel 1251. Mentre combatteva con suo padre in difesa di Milano fu fatto prigioniero nel 1239 da [...] popolo. Concluso l'anno di podestaria a Como ed inserito con i Della Torre nelle società della Motta e della von Florenz, IV, Berlin 1908, pp. 117, 133, 537; A. Giulini, Un contrattodi "soccida" nel Trecento, in Arch. stor. lomb., s. 4, XX (1913), ...
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EUSTACHI, Bernardo
Nadia Covini
Figlio minore di Pasino, mercante pavese e comandante della flotta viscontea, nacque attorno al 1390, probabilmente a Pavia, e visse nella casa del padre fino alla morte [...] società per la compravendita e il trasporto di sale, e i suoi magazzini contenevano grandi quantità di cereali e di legname di Francesco Sforza, che a quell'epoca era legato da un contrattodi condotta alla Repubblica milanese. La collaborazione di ...
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FERRERO FIESCHI, Filiberto
Fulvia Salamone
Nato nel 1504 da Besso Ferrero, conte di Candelo, e da Francesca di Challant, apparteneva ad una delle più illustri e potenti famiglie biellesi. Nel 1517 fu [...] Anna ed Elisa, del feudo pontificio di Masserano. Il contrattodi adozione fu stipulato nel castello dei di Emanuele Filiberto, in Bibl. della Società stor. subalp., CVIII (1928), pp. 34-335; V. Barale, Il principato di Masserano e il marchesato di ...
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CAETANI, Benedetto
Daniel Waley
Figlio primogenito del conte Bonifacio e di Maria de' Conti, nacque probabilmente intorno al 1320. Era certamente ancora in tenera età quando nel 1329 morì il padre: [...] in un contrattodi compravendita di terre stipulato ad Anagni. Questa sembra essere l'ultima notizia su di lui: il di Pesa 1927, pp. 246-249, 274; G. Falco, IComuni della Campagna e della Marittima nel Medio Evo, in Archivio d. R. Società romana di ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] un 'contratto nazionale', che stabiliva l'uguaglianza dei popoli che facevano parte del nuovo Stato federale e il rispetto delle loro identità nazionali, e riconosceva il diritto di libera secessione. L'istituzione della Società delle Nazioni (1920 ...
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Patria
Maurizio Viroli
Dall'inizio degli anni Novanta del 20° sec., la cultura e il linguaggio politici hanno riscoperto un concetto democratico di p. profondamente diverso dalle interpretazioni nazionalistiche [...] di una comune tradizione e di una comune cultura. Una simile teoria della cittadinanza, conclude Habermas, non può funzionare in società da legami di sangue, più universalista, basato sul rispetto delle leggi, sulla cultura del contratto, della parola ...
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VARIAGHI
Fritz Epstein
. Sotto la cosiddetta questione dei Variaghi nella storia russa s'intendono tutti i problemi connessi con la comparsa, nel sec. VIII, dei Germani settentrionali (Vikingi, Normanni [...] mercante nordico (derivato dall'antico nordico var "voto, contratto, accordo", russo varjag, varjana "commerciante, merciaio da villaggio"), o, più esattamente, un membro di una delle società commerciali con reciproca malleveria attive in Russia; i ...
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INNOCENZO IX, papa
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre, Antonio, proveniva da Cravegna [...] G. Cugnoni, Autobiografia di monsignor G. Antonio Santori, cardinale di S. Severina, in Arch. della Società romana di storia patria, XII ( pp. 191-234; A. De Benedictis, Repubblica per contratto. Bologna: una città europea nello Stato della Chiesa, ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] i ranghi più elevati della società romana del tempo5. Per i comandanti di alto rango di origine barbarica, la cooperazione con solo più tardi, pur ricorrendo alla precedente rottura del contratto, per giustificare l’attacco e la particolare durezza ...
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contratto di rete
loc. s.le m. Istituto giuridico mediante il quale più imprenditori perseguono lo scopo di accrescere, individualmente o collettivamente, la propria capacità innovativa e la propria competitività sul mercato, obbligandosi,...
contratto2
contratto2 s. m. [dal lat. contractus -us, der. di contrahĕre «contrarre»; nel sign. 5, attrav. l’ingl. contract]. – 1. In generale, regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante dall’accordo di coloro che lo stipulano;...