Vicino Oriente antico. Il comportamento
Wilfred G. Lambert
Maurice Gilbert
Raymond Westbrook
Mario Liverani
Lester L. Grabbe
Il comportamento
La 'sapienza' mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Nella [...] doveva conoscere i principî fondamentali su cui si basava la società, quali, per esempio, non rubare, non commettere omicidio, come per l'adozione, la stesura di un contratto. Per proteggere la moglie, il contratto conteneva in genere una penale con ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] nata dal contratto sociale stretto tra i singoli, e si ritiene, a differenza che nel cattolicesimo, che Stato e società debbano quando la vita si svolgeva entro le strutture di una ‛società cristiana'.
Il protestantesimo non è disposto ad accettare ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] nelle questioni che riguardano la società. Il costante ripresentarsi delle guerre di religione, come già lamentava Hobbes contratto tra cittadini. Le conseguenze sociali a lungo termine di questo sviluppo avevano attirato l'attenzione di una serie di ...
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Cristianesimo
Bruno Forte
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il Nord del mondo: la crisi della modernità occidentale e la teologia come riserva di senso: a) Europa: verso la sintesi teologica e i ‛sistemi [...] dovuti a ragione del debito contratto). La denuncia che è conseguenza di questa analisi è stata fatta propria testimonianza per una nuova umanità in Cristo, espressa nella lotta per una società giusta", è nata e si è sviluppata in questi due decenni ...
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Innocenzo X
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nasce a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia del Bufalo.
Originaria di Gubbio, la famiglia Pamphili nel corso dei secc. XIV e XV divise [...] tempo al Borromini, è con Bernini che alla fine I. stipula il contratto per la costruzione della fontana dei Fiumi, il 16 luglio 1648. La romano, secondo la sua autobiografia, "Archivio della Società Romana di Storia Patria", 10, 1887, pp. 287-322 ...
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Clemente VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] di 31.000 fiorini complessivi; un nuovo contratto, stipulato nell'estate del 1376, prevedeva una condotta di sei mesi ed un soldo di della Campagna e Marittima nel Medio Evo, "Archivio della Società Romana di Storia Patria", 48, 1925, pp. 5-94; 49 ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] revocato nel 1866. Al secondo i concordati in difesa di una società ufficialmente cristiana: con la Toscana e la Spagna nel libertà di stampa e soprattutto di culto e di propaganda per tutte le religioni. Nel matrimonio si distingueva contratto e ...
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La storia dell’Italia unita è segnata, nei suoi rapporti tra Stato e Chiesa cattolica, da un arcipelago di realtà religiose che riguardano non soltanto le istituzioni, ma anche e soprattutto le multiformi [...] formare, a partire dal 1942, la Società operaia di Luigi Gedda. Anche il presidente del di Lucille (nel 1996, dopo aver contratto l’Aids durante un intervento chirurgico) e di Piero Corti (nel 2003, a 77 anni, di cui 42 trascorsi in Africa).
Di ...
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Giulio II
Alessandro Pastore
Giuliano della Rovere nacque ad Albisola il 5 dicembre 1443 di modesta famiglia, da Raffaello e da Teodora di Giovanni Manirola. Ad essi dedicò il 30 aprile 1477 un monumento [...] dei Della Rovere, I-II, Savona 1988-89 ("Atti e Memorie della Società Savonese di Storia Patria", n. ser., 24-5).
M. Dykmans, Le conclave diplomazia nell'età di Lorenzo il Magnifico, Milano 1994.
A. De Benedictis, Repubblica per contratto. Bologna: ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] giusti, la punizione dei cattivi, la santità del contratto sociale e delle leggi". L'autorità politica "non society, Oxford 1986 (tr. it.: La società tollerante, Milano 1992).
Bori, P.C. (a cura di), L'intolleranza: uguali e diversi nella storia, ...
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contratto di rete
loc. s.le m. Istituto giuridico mediante il quale più imprenditori perseguono lo scopo di accrescere, individualmente o collettivamente, la propria capacità innovativa e la propria competitività sul mercato, obbligandosi,...
contratto2
contratto2 s. m. [dal lat. contractus -us, der. di contrahĕre «contrarre»; nel sign. 5, attrav. l’ingl. contract]. – 1. In generale, regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante dall’accordo di coloro che lo stipulano;...