CATERINA de' Medici, duchessa di Mantova
Luisa Bertoni
Nacque a Firenze il 2 maggio 1593 da Ferdinando I granduca di Toscana e da Cristina di Lorena.
Per inclinazione naturale C. sarebbe stata portata [...] contratto matrimonio clandestino con Camilla Faà di Bruno, di nobile famiglia, dalla quale aveva avuto un figlio, Giacinto. Il granduca didi C. si limitò a frequenti visite alle monache dei locali conventi e alle dame più in vista della società ...
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CAPPELLO, Agostino
TTaccari
Nacque ad Accumoli (Rieti) il 15 nov. 1784 da Nicola e da Ancilla Marini. Studiò ad Ascoli Piceno filosofia e storia naturale, e si laureò in medicina il 13 ag. 1807. Dopo [...] di Salute Pubblica non volle prendere in considerazione il parere di un medico che, per quanto esperto in materia, aveva nuovamente contratto , dell'Accademia Pontaniana di Napoli e di numerose altre accademie e società scientifiche anche straniere.
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GALLO, Alafranco
Giustina Olgiati
Figlio di un lanaiolo genovese, nacque con ogni probabilità nella città ligure nell'ultimo quarto del sec. XIII. Secondo le regole dell'onomastica genovese, ripeteva [...] , forse dopo un periodo di esercizio della professione al fianco del padre, unitosi in società con un certo Gabriele Noycolano G. nel campo dei pannilani, anche se relativi a contrattidi vendita più che a una produzione propria. A dare conferma ...
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CAMPI, Annetta
Sisto Sallusti
Nacque a Milano nel 1844 da Giuseppe e da Carolina Grecchi. Venne educata presso il collegio delle orsoline a Coudert. Trasferitosi il padre, che era impiegato di prefettura, [...] , a Torino e a Verona, e il 18 aprile sciolse il contratto con l'Emanuel per costituire la compagnia A. Job e soci, diretta da lei stessa (Il suicidio di P. Ferrari, teatro Lombardo di Lodi, 22 luglio 1876). Tornata con C. Rossi, nel pieno del ...
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BONTEMPELLI (Bontempello) dal Calice (Calese), Bartolomeo
Ugo Tucci
Figlio di Battista, nacque verso il 1538 a Lavenone, in Val Sabbia, in territorio bresciano. Ancora giovanissimo, poco più che tredicenne, [...] di Giacomo, una società che, sotto il nome di Bartolomeo Bontempelli e Gioacchino Rubbi, si assumeva la gestione di due botteghe di accumulare, senza essere ritirati fino alla scadenza del contratto, fissata al termine dell'ottavo anno.
I vincoli ...
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BUFALINI, Leonardo
Cosimo Palagiano
Figlio di Giampietro, nacque probabilmente alla fine del sec. XV, dato che si presume sia giunto molto giovane a Roma - da Udine - insieme con Antonio Blado, del [...] Domenico di Natale da Visco. Aveva contratto alcuni debiti per stampare la sua Pianta di Roma tempo di Giulio III. La pianta di Roma di L. B...., Roma 1911; C. Hülsen, ... Bibliografia... delle piante... di Roma, in Arch. d. R. Società rom. di stor. ...
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GARZONI, Andrea
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia da Andrea di Francesco e da una non meglio identificata Foscarina, probabilmente prima del 1430. Proprio in quell'anno il padre (morto nella contrada [...] un Bragadin. Né si può escludere che il G. abbia contratto più di un matrimonio, dal momento che nel 1504 - quando cioè . Tucci, Monete e banche, in Storia di Venezia, V, Il Rinascimento. Società ed economia, a cura di A. Tenenti - U. Tucci, Roma 1996 ...
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CASTIGLIONI, Alfonso
Carlo Capra
Nacque a Milano nel 1756, primogenito del conte Ottavio e di Teresa Verri, da un ramo della famiglia che risaliva per linea diretta a Guarnerio (conte palatino nel 1417) [...] comune società, ma che ha molto ingegno senza pretendervi e tutto ciò sulla base di una morale umana, ilare e placida". L'insigne economista aveva preso a benvolere i due nipoti-cognati e nel 1777 li indusse a concludere un vantaggioso contratto con ...
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D'AURIA, Geronimo
Francesco Abbate
Figlio ed erede artistico dello scultore napoletano Giovan Domenico, subentrò al padre nell'opera di collaborazione con un'altra famosa famiglia di scultori, i Caccavello. [...] noce integramente finita...". Così recita il contratto (D'Addosio, 1883). Perduti i due di cui incarnavagliideali di severa, quasi accigliata magniloquenza, il D. è l'ultimo rappresentante di quella organizzazionedella produzione artistica in società ...
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GIOVANNI
Andrea Bedina
Arcivescovo di Ravenna di cui non si hanno notizie precedenti la sua ascesa alla cattedra arcivescovile come successore di Felice, ma sulla data di inizio del suo episcopato gli [...] della documentazione dell'epoca, di intravedere la labilità del contratto enfiteutico su cui in tecnica ed economia, in Storia di Ravenna, II, 1, Dall'età bizantina all'età ottoniana. Territorio, economia e società, a cura di A. Carile, Ravenna 1991 ...
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contratto di rete
loc. s.le m. Istituto giuridico mediante il quale più imprenditori perseguono lo scopo di accrescere, individualmente o collettivamente, la propria capacità innovativa e la propria competitività sul mercato, obbligandosi,...
contratto2
contratto2 s. m. [dal lat. contractus -us, der. di contrahĕre «contrarre»; nel sign. 5, attrav. l’ingl. contract]. – 1. In generale, regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante dall’accordo di coloro che lo stipulano;...