La ricezione americana di Costantino
Edward McGlynn Gaffney
Il rifiuto del potere imperiale accentrato e del potere governativo sulle credenze e le pratiche religiose
È possibile parlare di un Costantino [...] modo di altre associazioni di volontariato a scopi benevoli o caritatevoli, e i loro diritti di proprietà, o dicontratto, sono e Walesa, ma anche centinaia di sacerdoti che formarono migliaia dilavoratori per sconfiggere le inaccettabili condizioni ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] in cui la donna avesse un ruolo subordinato.
E tuttavia egli e i suoi lavorative reso ricco di suggestioni dalla festa del primo maggio, il rivendicato controllo del collocamento, la più generale definizione del contenzioso, a cominciare dal contratto ...
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Costituzionalismo
Nicola Matteucci
Definizione
Con il termine 'costituzionalismo' generalmente si indica la riflessione intorno ad alcuni principî giuridici che consentono a una costituzione di assicurare [...] scritte esprimono non più un patto di soggezione, pur contrattato, fra il rex e il un diritto al lavoro, un diritto all'assistenza per chi non è in grado dilavorare (art. , costituiva un limite al potere, subordinando il re al diritto. Da questo ...
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Vecchie devozioni e nuove ricerche: i luoghi sacri
Salvatore Abbruzzese
Problematiche e interrogativi sulla territorialità
La modernità avanzata, osservata dal punto di vista del mutamento sociale e [...] debiti che quelle hanno contratto verso la letteratura, la di vita. La città segna il declino dei luoghi intesi in senso antropologico e ne decreta la concreta subordinazione , i lavori comuni, gli spazi di rispetto e di autonomia di ciascuno, come ...
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Costantino e il diritto canonico moderno
Da Marsilio in poi
Diego Quaglioni
A Dante, Marsilio, Ockham e più in generale alla trattatistica De potestate papae che si sviluppa nei primi decenni del Trecento [...] acquisite, se il ricordo della povertà e del lavoro non pone un forte freno alla sfrenata prodigalità. della Chiesa e, sia pure a questo subordinato, del principato universale dell’Impero, è problema nei termini di un contratto giuridicamente e ...
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Progresso
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Progresso
Progresso e modernità
L'idea di progresso nasce con la cultura moderna, tra Sei e Settecento, e si diffonde largamente nell'epoca che va dalla pubblicazione [...] Adam Smith, divisione del lavoro e affermazione della libertà politica 'individuo dai rapporti di dominio e disubordinazione e l'allargamento di incivilimento, all'instaurazione di una società fondata sul "contratto sociale" e sulla partecipazione di ...
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GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto.
Il [...] con il pontificato di Alessandro VI (1492-1503), che il G. appare del tutto svincolato dalla subordinazione al fratello. impegnato nel castello di Nepi, come testimonia il contratto del 5 ottobre, già citato a proposito dei lavori a Civita Castellana. ...
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Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] che l'accento possa cadere di volta in volta su uno di essi in particolare. Rousseau nel Contratto sociale (1762), John Stuart e idea di nazione - nazioni tipicamente moderne possono rivendicare una purezza di tipo naturalistico e subordinare a essa ...
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Positivismo e neopositivismo
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Positivismo e neopositivismo
Positivismo e società industriale
Il rapporto con il processo di costituzione delle scienze sociali è essenziale, [...] dei rapporti di scambio ai rapporti di dominio e disubordinazione, verso la contratto, proposta da Henry Sumner Maine in Ancient law (1861) - distingueva tra comunità e società, mentre nel 1893, affrontando lo studio della divisione del lavoro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il neoilluminismo italiano
Massimo Mori
Un’esperienza breve e coraggiosa
Sebbene sia preceduta da un lungo periodo di gestazione, del quale è difficile determinare l’ampiezza, sia cronologica sia geografica, [...] di rinnovamento, dall’altro un ambiente marxista egemonizzato dal Partito comunista italiano, fortemente subordinato alle contatti diretti in un soggiorno nella capitale austriaca. Molti di questi lavori confluirono, nel 1945, nel volume Studi per un ...
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contratto di soggiorno
loc. s.le m. Contratto di lavoro che consente a un cittadino extracomunitario di soggiornare e lavorare regolarmente in Italia. ◆ Immigrati, i Ds contro [Umberto] Bossi e [Roberto] Maroni: “La loro proposta sui contratti...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...