Tra i due imperi. L'affermazione politica nel XII secolo
Giorgio Ravegnani
La conquista dei mercati bizantini
Nella seconda metà dell'undicesimo secolo i rapporti fra Bisanzio e Venezia ebbero una [...] aprile fece una donazione al vescovo di Cremona, il 24 maggio accordò ampi privilegi alla città di Ferrara come ricompensa XII, pp. 25, 43-45 (contrattidi locazione a Costantinopoli di immobili appartenenti alla Chiesa veneziana nel febbraio- ...
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Committenza e arte di Stato
Patricia Fortini Brown
Esaminando i tre secoli già trascorsi, Francesco Sansovino identificò nel doge Pietro Gradenigo (1289-1311) l'artefice dell'eccezionale longevità [...] non v'era sede migliore di San Nicolò, chiesa a carattere civico e testimone di solenni contratti, là dove il doge e Vi avrebbe fatto ritorno soltanto per brevi visite e la donazione dei libri fu tacitamente dimenticata da entrambe le parti (180 ...
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L'autocelebrazione della Repubblica nelle arti figurative
Wolfgang Wolters
Lo Stato veneziano ha sempre fatto tutto il possibile per costruire e divulgare un'immagine di sé in cui il ruolo svolto [...] il far dipendere le loro donazioni dalla scelta dell'artista, come tentò di fare nel 1564 Zani di Zignoni: "[...] et fazendo el rivali e si cercava di imitarne o di superarne i risultati. Il contratto per la "predica di s. Marco" stipulato con ...
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Insediamenti e "populi"
Andrea Castagnetti
Le aree insediative
Il territorio del ducato veneziano può essere ripartito in tre regioni, seguendo un procedimento già felicemente attuato da Lanfranchi [...] Nessun indizio, parimenti, emerge dalla considerazione dei contrattidi fitto, che iniziano timidamente ad apparire nella seconda 1045 febbraio, ove è ricordata la donazione anteriore al monastero di S. Giorgio di "Littore Pineto", posto "non longe ...
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CABOTO (Cabot, Cabotte, Cabotto, Cavocto, Gabot, Gaboto, Gavoto, Gavotta, Gabote, Kabott, Kabotto, Ca' Botto, Chiabotto, Shabot, Tabot, Talbot)
Ugo Tucci
Si ignora tutto della nascita di Giovanni C., [...] a Venezia di Giovanni almeno fino al gennaio 1485 è attestata da alcuni documenti relativi alla donazionedi una casa in città e di una casa e era recato nuovamente a Londra per la firma di un contratto nel quale era interessato sir Thomas Lovell, ...
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Costantino dal mito imperiale alla Russia post-sovietica
Adriano Roccucci
Uno come me dovrebbe essere il primo a vedere in Costantino l’uomo che porta l’Ovest all’Est, qualcuno da mettere alla pari [...] quali la sovranità, la legge naturale o il contratto sociale»28. Con Pietro il Grande ad atti pp. 213-242. Alcune osservazioni sono anche in M. Pliukhanova, La Donazionedi Costantino in Russia tra XV e XVI secolo, in Costantino il Grande tra ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] diverse da quelle che avrebbero occupato l’Italia nel secolo successivo. Di là dalla brillante impresa critica condotta con la dimostrazione della falsità della donazionedi Costantino, Lorenzo Valla finì per porre al centro della propria riflessione ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] senza appello gli Actus Sylvestri: «Che [Costantino] abbia contratto la lebbra, come comunemente si dice, e se contro quelli che danno un peso tale all’editto della Donazionedi Costantino da temere stupidamente che, smentito quello, crolli l’intera ...
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BOLOGNINI, Ludovico (Bologninus, de Bologninis)
Severino Caprioli
Nacque a Bologna tra la fine del luglio e la prima metà del settembre 1446, figlio di Giovanni e di Lucrezia Isolani.
I dati sui quali [...] (Nuove ricerche, p. 295 n. 7) dà notizia del contratto stipulato il 28 marzo 1481 dal B. con Enrico da Colonia degli Italiani, VI, Roma 1964, p. 625; D. Maffei, La donazionedi Costantino nei giuristi medievali, Milano 1964, pp. 339-341; I. Maïer, ...
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Penombre femminili
Federica Ambrosini
Destini di donna
«Maritar o monacar». Con qualche altra alternativa
«Alle tre mie pute che sono in casa», disponeva per testamento, nell’agosto 1647, il patrizio [...] il matrimonio contratto con un giovane tedesco. E addirittura di nascita tedesca erano di stenti e a fargli per giunta donazionedi alcuni suoi beni. Ma alle orfane poteva capitare di peggio: come ad Andriana Malipiero quondam Domenego, cacciata di ...
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donazione
donazióne s. f. [dal lat. donatio -onis, der. di donare «fare dono»]. – Atto, o più esattamente, sotto l’aspetto giuridico, contratto mediante il quale una persona (donante) dispone a favore di un’altra (donatario), a titolo di liberalità,...
launegildo
(ant. launechildo) s. m. [dal lat. mediev. launegild, voce di origine germanica, propr. «denaro a titolo di compenso»; cfr. ted. Lohn «compenso» e Geld «denaro»]. – Nel diritto longobardo, oggetto che, in caso di una donazione,...