CALIARI, Paolo, detto il Veronese
Cecil Gould
Figlio di Gabriele, "spezapedra" come suo padre Piero, e di una Caterina, nacque a Verona nel 1528: in un doc. del 1529 infatti viene indicato come di un [...] di H. Cock pubblicate solo nel 1561. Il contratto per la decorazione della sala del Maggior Consiglio del palazzo ducale di Venezia Accademia, ma le prime cinque in deposito nella cappella del Rosario presso la chiesa di SS. Giovanni e Paolo: ibid., ...
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MALATESTA (de Malatestis), Sigismondo Pandolfo
Anna Falcioni
Figlio naturale di Pandolfo (III) e di Antonia di Giacomino dei Barignano, nobildonna lombarda, nacque a Brescia il 19 giugno 1417.
Morto [...] quali al rinnovo del contratto (14 apr. 1453) erano ancora debitrici nei confronti del M. di ben 32.000 ducati pagamento, dava in deposito a Pio II Senigallia, il vicariato di Mondavio, Pergola e Montemarciano con la promessa di non prendere più le ...
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FALCONETTO (Falconeto), Giovanni Maria
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Iacopo (I), nacque a Verona nel 1468 c.: è il più famoso rappresentante di una vera e propria dinastia di artisti (cfr. la [...] F., le due ante dell'organo di S. Zeno, oggi a S. Procolo (in deposito dalla Pinac. comunale), raffiguranti la Annunciazione Nel 1533 l'artista firmò il contratto per i lavori nella cappella dì S. Antonio al Santo di Padova, ai quali attendeva ancora ...
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SANNAZARO, Iacopo
Carlo Vecce
– Nacque a Napoli il 28 luglio 1457 da Nicola (Cola) e da Masella di Santomango (di nobile famiglia salernitana). La data di nascita tradizionale del 1458 (tramandata dai [...] del 1465 stipulò con il re un contratto per lo sfruttamento dell’allumiera di Agnano, sottraendone i diritti ai fratelli l’assegnazione delle rendite ai Serviti. Il corpo restò in ‘deposito’ presso la chiesa dei Santi Severino e Sossio fino al ...
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GELLÉE, Claude, detto Claude Lorrain (Lorenese)
Monica Grasso
, Claude Nacque a Chamagne nel Ducato di Lorena, da Jean e Anne Padose, terzogenito di sette figli di cui sei maschi e una femmina. L'anno [...] Non è improbabile che sia rientrato a Roma anche prima di questa data, perché il contratto con Deruet scadeva il 1° ott. 1626 e i alla collezione del duca di Sutherland, in deposito alla National Gallery of Scotland di Edimburgo.
In quest'ultima ...
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ASTUTI, Guido
Mario Caravale
Nacque a Torino da Pietro e da Emilia Porta il 15 sett. 1910. Studiò diritto nella facoltà giuridica torinese, dove le lezioni di Luigi Einaudi e di Francesco Ruffini lo [...] VI, pp. 805-822; Compensazione, VIII, pp. 1-17; Contratto, IX, pp. 759-784; Cosa, XI, pp. 1-18; Dazione in pagamento, XI, pp. 727-734; Deposito, XII, pp. 212-236). Proseguì anche i suoi studi di storia del diritto pubblico: collaborò alla Storia del ...
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LANINO, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque tra il 1509 e il 1513 da Enriotto "de Lanino", tessitore in Vercelli, e da Marchetta (Romano, 1985, p. 13). Non si conosce il luogo di nascita, che potrebbe [...] di Cristo (Milano, Pinacoteca di Brera, in deposito presso il battistero di S. Filippo di Busto Arsizio), dipinto per la distrutta chiesa di -123).
Secondo il contratto, che fissava con precisione l'iconografia e il tipo di cornice, il pittore avrebbe ...
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SANMARTINO, Giuseppe
Alessandro D'Alfonso
SANMARTINO, Giuseppe. – Figlio di Nunziante, nacque a Napoli nel 1720 (Correra, 1899, p. 340). Non è noto il nome della madre, né si ha notizia di un suo matrimonio [...] sua produzione.
Il contratto stipulato impose allo scultore l’obbligo di plasmare «li modelli di creta espressivi e leggiadri l’artista scolpì per la chiesa dei Ss. Apostoli il deposito del giureconsulto Vincenzo Ippolito, la cui effigie, inserita in ...
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CIRIO, Francesco
Luigi Agnello
Nato a Nizza Monferrato (Asti) il 25dicembre del 1836 da Giuseppe e Luigia Berta, di estrazione modestissima, trascorse l'infanzia nel vicino paese di Fontanile, dove [...] carico complessivo di 49.571 quintali.
Dopo la convenzione di Basilea, il C. rinnovò, il 21 nov. 1875, il suo contratto con di Acqui per la coltura forzata: di frutta e ortaggi, acquistò l'azienda enologica di Stradella dalla Società anonima deposito ...
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MARCO da Oggiono
Alessandro Serafini
Figlio di Cristoforo e di Isabella da Civate, nacque con ogni probabilità a Milano tra il 1465 e il 1470 (Shell, 1998, p. 163).
Il suo nome completo, come testimoniano [...] Giovanni…, 1989, pp. 142-144).
Secondo il contratto, che sembra alludere a una sorta di società tra i due pittori, la pala doveva è anche il Polittico Crespi (Musée des beaux-arts di Blois, in deposito dal Louvre), databile tra il 1515 e il 1519, ...
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deposito
depòṡito s. m. [dal lat. deposĭtum, part. pass. neutro sostantivato di deponĕre «deporre»]. – 1. a. Atto con cui si depone un oggetto in un luogo o lo si affida a una persona, perché venga custodito e riconsegnato a un’eventuale richiesta...
conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...