FILIPPI, Camillo
Anna Maria Fioravanti Baraldi
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore attivo a Ferrara almeno dal 1523, anno in cui compare come testimone in un documento; da un altro [...] contratto con il priore della certosa ferrarese impegnandosi ad eseguire due tavole raffiguranti l'Ascensione di Dipinti della Pinacoteca di Brera in deposito nelle chiese di Lombardia, I, Brera dispersa. Quadri nascosti di una grande raccolta ...
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PIAGGIO, Teramo
Gianluca Zanelli
PIAGGIO, Teramo. – Non si conosce la data di nascita di questo pittore, documentato a Genova e in Liguria dal 1532 al 1554. Segnalato come «Theramus de Zoaglio», dal [...] oggi Genova, Museo diocesano, in deposito dalla chiesa dei Ss. Ambrogio e Andrea di Genova Cornigliano).
Nel dipinto è e Nicolò Vespesiano stipularono un contratto con Sebastiano Devoto di Borzonasca per la consegna di una pala d’altare ...
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CAMELI, Carlo
Elisabetta Bianchi Tonizzi
Nacque a Matelica (Macerata) il 25 maggio 1873, ultimo dei cinque figli di Filippo e di Giuseppina Stelluti Scala. La famiglia, che disponeva un tempo di un [...] la vecchia nave sociale, la "Vioca", venne trasformata in deposito per bunkeraggi nel porto di Barcellona, per conto del Monopolio spagnolo del petrolio. Nel 1935, venuto meno il contratto con.gli spagnoli, la nave venne utilizzata con le stesse ...
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GRASSALEONI, Girolamo
Susanna Falabella
Di questo pittore ornatista ferrarese non è nota la data di nascita, che dovrebbe però situarsi poco oltre la metà del Cinquecento sulla base delle indicazioni [...] e in cattivo stato di conservazione, in deposito presso la Pinacoteca nazionale di Ferrara, solo tre con i monaci carmelitani di S. Giorgio, tra i quali era un erede del defunto Faccini già attivo nell'impresa, un contratto rogato da Leonardo Azzi, ...
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LUDOVISI, Orazio
Giampiero Brunelli
Nacque a Bologna nel 1561 dal conte Pompeo e Camilla Bianchini. La famiglia Ludovisi, impegnata nelle attività finanziarie, apparteneva alla fazione contraria ai [...] concluso un contratto preliminare. Ciò non scoraggiò il L., che intavolò trattative con gli Sforza per mezzo di un emissario, XV e il re di Spagna avevano concluso un accordo che prevedeva il ritiro degli Spagnoli, il deposito dei forti alle truppe ...
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DAELLI, Luigi (Gino)
Giuseppe Monsagrati
Nato a Como nel 1816 da Luigi, agiato possidente, le cui proprietà sarebbero in seguito finite sotto ipoteca, e da Maria Ostinelli, fece studi di ragioneria. [...] la Società patria, un depositodi libri con annessa libreria per lo smercio della produzione di Capolago, si trasferì quasi alcune inadempienze, il Cattaneo arrivò a sostenere di aver firmato il contratto senza leggerlo.
In realtà il D. voleva ...
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MESSINA, Ignazio
Paolo Lingua
– Nacque a Genova il 28 maggio 1903 da Giuseppe e da Amalia Silvestri, secondogenito di cinque tra fratelli e sorelle.
Il padre (1871-1942), erede di due generazioni di [...] di un deposito galleggiante di carbone con quaranta impiegati e un centinaio di marittimi. Alla vigilia dell’entrata in guerra la fase di , la Ignazio Messina strinse un vantaggioso contratto con la multinazionale United Distribution Trading, ...
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MANZINI, Giusto (Giusto di Andrea)
Francesco Sorce
Nacque con ogni probabilità a Firenze nel 1441 dal pittore Andrea di Giusto.
La data di nascita si ricava da un documento catastale del 1457 (Gaye, [...] contratto con il M. pattuendo un compenso di 18 fiorini, che dovevano aggiungersi ai 12 concordati per il periodo precedente (Neri didi cui riferisce Colnaghi (p. 170), il M. lasciò in deposito 167 fiorini allo spedale di S. Maria Nuova al momento di ...
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REIFF, Gian Giacomo
Cristiano Giometti
REIFF, Gian Giacomo (Johannes-Jacobus Reyff). – Nacque nella città svizzera di Friburgo il 5 maggio 1627 da Francesco e da Elisabeth Künimann (Pflug, 1994, p. [...] Archivio del Banco di S. Spirito, Libri mastri dei depositi, ad annum). Di maggiore respiro fu l’impegno di Reiff per il 1994, p. 55); da un precedente matrimonio, quasi certamente contratto a Roma, erano nati i figli Pietro Paolo (1661-1711), ...
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CIBO, Francesco
Franca Petrucci
Detto Franceschetto a causa della sua piccola statura, nacque a Napoli probabilmente nel 1449 da una ignota napoletana e da Giovanni Battista Cibo, il futuro Innocenzo [...] a Virginio Orsini, suscitando il risentimento di Alessandro VI. Nel gennaio 1493 il contratto fu rinnovato a Firenze nel palazzo aver consegnato a Virginio Orsini la rocca di Monterano, che teneva in deposito, senza aver avuto dal compratore i dovuti ...
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deposito
depòṡito s. m. [dal lat. deposĭtum, part. pass. neutro sostantivato di deponĕre «deporre»]. – 1. a. Atto con cui si depone un oggetto in un luogo o lo si affida a una persona, perché venga custodito e riconsegnato a un’eventuale richiesta...
conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...