NICOLO Pisano
Massimo Ferretti
NICOLÒ Pisano. – Figlio di Bartolomeo, conosciuto anche come Nicolò de Pisis, Nicolò dell’Abbrugia e Nicolò di Bartolomeo di Nanni (il cognome Corasseri compare solo nel [...] ormai indicato nel contratto con cui il 14 aprile 1534 s’impegna a dipingere l’altare di Annibale Gozzadini deposito alla Pinacoteca di Bologna). La «mera pratica» (Longhi, 1934, p. 125) prende ormai il sopravvento. D’altra parte, se nel catalogo di ...
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LAPI, Francesco Niccolò
Maurizia Cicconi
Nacque a Firenze intorno al 1667-68.
La critica, anche recente, pone la data di nascita al 1661, ignorando la notizia fornita dallo Stato delle anime del 1702 [...] invece l'attribuzione della Trasfigurazione di Cristo (Firenze, Uffizi, in deposito presso il palazzo ducale di Massa: Lanzi la ascrive con Mosè e il serpente di bronzo, e firmato un contratto per la realizzazione di due affreschi nel refettorio del ...
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CORRADINI (Coradini o della Corradina), Bartolomeo, detto fra Carnevale
Arnaldo Bruschi
Figlio di Giovanni e nato probabilmente a Urbino, come si desume da documenti, ne sono ignote le date esatte di [...] necessariis pro pictura dicte tabule". La recessione dal contratto è giustificata da ambo le parti "propter multas in deposito nella parrocchiale di Groppello d'Adda: A. Ottino della Chiesa, Dipinti della Pinacoteca di Brera in deposito nelle chiese ...
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PROCACCINI, Ercole, detto Ercole il Vecchio
Angelo Mazza
PROCACCINI (Percaccini, Percacino, Perchacino, Precaccino), Ercole, detto Ercole il Vecchio. – Figlio di Nicolò Percacino, nacque a Bologna nel [...] Celestino della Pinacoteca nazionale di Bologna, in deposito presso la Pinacoteca comunale di Faenza dal 1882 e in ro Hercole habita in Parma famigliarmente con animo di starci continovamente», come riporta il contratto: Milstein, 1978, pp. 305 s.; ...
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SAMACCHINI, Orazio
Stefano L'Occaso
– Nacque a Bologna il 20 dicembre 1532 (Malvasia, 1678, p. 211).
Oscuri sono i primi anni della sua attività, non potendosi reperire notizie certe anteriori al 1561; [...] , p. 631).
Nel 1570 firmò il contratto per la decorazione del duomo di Parma (ibid.), certamente tra le più importanti Cristo risorto si conserva nel National Museum di Hatchlands Park (Surrey), in deposito dalla Cobbe Collection.
Alcune opere dell’ ...
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LANGUSCHI, Jacopo (Giacomo)
Giuseppe Gullino
Figlio di Giovanni, originario di Pavia, nacque a Venezia negli anni Ottanta del Trecento e sempre a Venezia dovette compiersi la sua prima formazione culturale [...] di astrologia; inoltre, e soprattutto, nel contratto stipulato a Padova il 16 ott. 1430 per la realizzazione dell'orologio di secolo.
Qui infatti, il 2 genn. 1443, effettuò un deposito cauzionale di danari e un anno dopo (7 maggio 1444) presentava la ...
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GIARDINI, Giovanni
Antonella Capitaniio
Figlio di Giacomo e Innocenza Guardigli, nacque nel 1646 a Forlì, nella cui chiesa cattedrale venne battezzato il 24 giugno dello stesso anno.
Quarto di sette [...] 14 luglio 1696 depositò il punzone distintivo della propria produzione, raffigurante "un canestrino di fiori" (ibid.), febbraio 1710.
Al 1712 risale un contratto con l'incisore Massimiliano Giuseppe Limpach di Praga, per la pubblicazione a stampa ...
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DONI, Adone (Dono)
Maria Cecilia Mazzi
Figlio di Lorenzo, nacque ad Assisi intorno al 1500 (Cristofani, 1866, p. 82). Nell'agosto 1527 è citato come testimone in un atto pubblico (Pittura in Umbria..., [...] (depositi) ed è stata recentemente inserita nel corpus del D. (Pittura in Umbria..., 1983, p. 96) sulla base del contratto , nella sala della Decadenza ed attualmente è in deposito al Comune di Perugia, visibile nella sala del Consiglio comunale del ...
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JORIS, Pio
Monica Vinardi
Nacque a Roma l'8 giugno 1843. Il padre, Giovanni Battista, di origine trentina, appartenente a una nobile famiglia decaduta, era un piccolo antiquario e un appassionato d'arte; [...] deposito presso il Museo di Roma).
Verso la fine degli anni Sessanta lo J. studiò dal vero i dintorni di Roma in compagnia, tra gli altri, di U. Coromaldi, di Goupil, al quale lo J. fu legato da contratto dal 1868 al 1875; e probabilmente fu proprio ...
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SOLARI (Solario), Antonio, detto lo Zingaro
Roberto Cara
SOLARI (Solario), Antonio, detto lo Zingaro. – Non sono noti gli estremi della vita di Antonio, forse nato intorno al 1465 (Pagnotta, 2011, p. [...] contratto della pala di Osimo, mentre sono ignoti l’identità della madre e la consistenza del nucleo familiare.
Il luogo di Orsola (Londra, National Gallery, in deposito al museo di Bristol). Nel retro di queste ultime sono raffigurati due putti che ...
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deposito
depòṡito s. m. [dal lat. deposĭtum, part. pass. neutro sostantivato di deponĕre «deporre»]. – 1. a. Atto con cui si depone un oggetto in un luogo o lo si affida a una persona, perché venga custodito e riconsegnato a un’eventuale richiesta...
conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...