Attività economica diretta a trasferire i beni dal produttore al consumatore o da un produttore all'altro. Si esplica generalmente con atti di compravendita e con trasporto dei beni nel tempo e nello spazio.
Il [...] lasciando a ciascuno di essi una certa indipendenza dilavoro, i seguenti tre enti: 1. la Zentralstelle für den wirtschaftlichen Auslandsnachrichtendienst, che dipende dai Ministeri degli affari esteri e dell'economia nazionale e raccoglie, controlla ...
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Teatro
Ferdinando Taviani
Raimondo Guarino
Mirella Schino
Nicola Savarese
Raimondo Guarino
Franco Ruffini
(XXXIII, p. 353; App. II, ii, p. 948; III, ii, p. 902; IV, iii, p. 583; V, v, p. 480)
Parte [...] di un Teatro nazionaledi Stato. Nel 1947, al programma di Copeau si richiamerà esplicitamente il programma di fondazione del Piccolo Teatro di come un'azione collettiva premeditata, capace di generare una situazione dilavoro e di costruzione d' ...
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GERMANIA (XXXII, p. 667)
Pino FORTINI
Clarice EMILIANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Carlo ANTONI
Ernst RABEL
Il 13 marzo 1938 i territorî della repubblica austriaca [...] i grandi partiti a eccezione della frazione tedesco-nazionaledi A. Hugenberg. La situazione personale del cancelliere , sulla formazione dei contratticollettivi, si ebbe il decreto sui contratticollettividilavoro (Tarifvertragsordnung) del 23 ...
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Religione. - La religione storicamente si attua nella vita associata; e, senza accogliere la teoria del Durkheim che la religione sia nata dalla società, non si può negare che fin dalle sue prime e più [...] a una tribù o dipendenti dai vincoli del sangue o della nazionalità, l'ammissione all'iniziazione in Eleusi si estese sempre più; sui contratticollettividilavoro disciplina i sindacati, cioè le associazioni dei lavoratori e dei datori dilavoro, ...
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In economia, cooperazione significa propriamente ogni azione svolta in comune per raggiungere il fine economico propostosi dai consociati. Accettata tale definizione, si presenta il problema della distinzione [...] alle cooperative dell'applicazione dei contratticollettividilavoro stipulati dalle associazioni sindacali per le imprese similari della stessa categoria; 2. adesione delle cooperative a federazioni nazionalidi categoria; 3. conferimento alle ...
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(IV, p. 184; App. I, p. 145; II, I, p. 242; III, I, p. 126; IV, I, p. 153)
Popolazione. − Secondo una stima del 1989 la popolazione sale a 31.903.275 ab. (11 ab. per km2). L'evoluzione demografica recente [...] è stato identificato come un rappresentante credibile di tale desiderio collettivo, anche perché l'elettorato ha in buo esperienze, nel lavorodi architetti come M.R. Alvarez, esponente della tendenza nazionale e autore di notevoli progetti durante ...
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Finanza, in senso lato, può dirsi il modo in cui lo stato-nazione utilizza la propria potenza dilavoro umana e strumentale. Potenza dilavoro che può essere utilizzata in combinazioni umane-strumentali, [...] famigliari o associative o collettive. Nel primo caso la destinazione e il buon governo della potenza dilavoro è il prodotto della volontà individuale autonoma di chi dispone di questa potenza umana e strumentale che è riconosciuta di suo libero uso ...
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Stato sociale
Stefano Gorini
(v. welfare state, App. V, v, p. 797)
L'ambito dello stato sociale
Il termine stato sociale o protezione sociale indica un insieme di attività, prevalentemente ma non esclusivamente [...] lavoro potrebbe anche essere, e talora è, incorporata dal datore dilavoro nel contrattodilavoro. Ma anche entro questi limiti, e al di fuori di sprechi di risorse gli obiettivi principali loro assegnati da un genuino consenso collettivo. Questo ...
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(XI, p. 459)
Sviluppi della legislazione e dell'attività corporativa in Italia. - In Italia, l'istituzione delle corporazioni, previste negli espliciti riferimenti della Carta del lavoro e della legislazione [...] nazionale, le corporazioni sono state istituite come criterio d'ordine generale in base al concetto del ciclo produttivo, chiamando a partecipaivi tutte le categorie di datori dilavoro, dilavoratori e di economico collettivo per il contratto tipo ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] di Arcangelo e in Carelia; in pari tempo si è sempre meglio organizzata l'industria nazionale per la lavorazione un antico tipo di economia collettiva, probabilmente ispirata a e commerciali con Bisanzio. 2. Contratti coi Tedeschi, dalla fine del sec ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
contratto2
contratto2 s. m. [dal lat. contractus -us, der. di contrahĕre «contrarre»; nel sign. 5, attrav. l’ingl. contract]. – 1. In generale, regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante dall’accordo di coloro che lo stipulano;...