L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] contratto. È sottolineato il valore del magistero pontificio, di cui . L'Archivio di Stato di Roma restava inferiore a quello vaticano. Il lavoro dei nuovi venuti e i fedeli di un forte nazionalismo e militarismo, di un crescente antisemitismo, ...
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Costituzionalismo
Nicola Matteucci
Definizione
Con il termine 'costituzionalismo' generalmente si indica la riflessione intorno ad alcuni principî giuridici che consentono a una costituzione di assicurare [...] di un "patrimonio ereditario", di "un grande capitale collettivo non più un patto di soggezione, pur contrattato, fra il rex e del 1789 in Assemblea nazionale e il 9 luglio in al lavoro, un diritto all'assistenza per chi non è in grado dilavorare (art ...
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Vecchie devozioni e nuove ricerche: i luoghi sacri
Salvatore Abbruzzese
Problematiche e interrogativi sulla territorialità
La modernità avanzata, osservata dal punto di vista del mutamento sociale e [...] i debiti che quelle hanno contratto verso la letteratura, la orari, i lavori comuni, gli spazi di rispetto e di autonomia di ciascuno, come di un’epoca, sul piano collettivo, e a un’esperienza privata, su quello individuale. Terreno di confine e di ...
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SOCIETÀ SEGRETE
Gianfranco Pasquino e Francesco Montessoro
1. Le società segrete in Occidente di Gianfranco Pasquino
2. Le società segrete in Cina di Francesco Montessoro
Le società segrete in Occidente
di [...] pratiche fino, addirittura, al sacrificio collettivo finale. (V. anche Criminalità protezione dei coolies, dei lavoratori a contratto, destinati alle piantagioni coloniali della Cina nazionalista, e più tardi con le forze giapponesi di occupazione.
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La morale familiare
Emmanuel Betta
La disciplina morale della famiglia e delle relazioni che la compongono ha assunto nel corso del tempo un ruolo sempre più centrale nel discorso della Chiesa cattolica. [...] il proprio discorso nazionale, e attraverso a contratto civile, e come tale assunto sempre di più di qualità nel controllo sulla fertilità e la riproduzione, con il tentativo di incidere sul corpo collettivo che dopo aver lavorato a Parigi negli anni ...
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Progresso
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Progresso
Progresso e modernità
L'idea di progresso nasce con la cultura moderna, tra Sei e Settecento, e si diffonde largamente nell'epoca che va dalla pubblicazione [...] di una grande monarchia nazionale come quella francese, e che respinge la concezione di un'età dell'oro e di un graduale processo di Smith, divisione del lavoro e affermazione della libertà di uno spirito collettivo radicato nella peculiare natura di ...
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Diritto d’autore e normativa europea
Laura Schiuma
Premessa
Il diritto d’autore, come tecnica di protezione di interessi che si appuntano sulla creazione delle opere dell’ingegno, nasce storicamente [...] (nel senso di indipendente dai confini nazionali) di cui sono suscettibili cui prezzo remunera sì il lavoro creativo, ma anche i costi alla contribuzione al benessere collettivo, e non alla tutela al contratto e alle misure tecnologiche di protezione ...
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Gli stranieri e la città
Donatella Calabi
Una "patria" ospitale
"Una stantia frequentata da molte genti d'ogni lingua e paese" e forse anche per questo "nobilissima et singolare": nel 1581 Francesco [...] che costoro svolgono lavorando in loco e di Costantinopoli circa i tentativi e le contrattazioni diverse nazionalità. L di botteghe e di locali aperti al pubblico, di frequentazione collettiva. E il fatto che il precedente (1567) disegno di ...
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Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] .
Idea di nazione e nazionalismi nell'età contemporanea
Nell'opera di Rousseau convivono, strettamente correlate, due diverse immagini della nazione. Nel Contratto sociale (1762) essa viene a identificarsi con la totalità di un corpo collettivo il ...
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Narratori italiani e scrittura dell’estremo
Daniele Giglioli
Letteratura e realtà: un rapporto in crisi
Che cos’è la scrittura dell’estremo? Non uno stile, non un genere, non una poetica, non una scuola [...] nel momento in cui l’immaginario nazionale si è fatto sempre più globalizzato anni esiti importanti grazie al lavorodi autori come il collettivo Wu Ming (ex Luther di autorialità che comporta. Il testo di non fiction è un testo in cui per contratto ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
contratto2
contratto2 s. m. [dal lat. contractus -us, der. di contrahĕre «contrarre»; nel sign. 5, attrav. l’ingl. contract]. – 1. In generale, regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante dall’accordo di coloro che lo stipulano;...