Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
GLOBALIZZAZIONE
M. Rosaria Ferrarese; Ronald Dore
Aspetti istituzionali di M. Rosaria Ferrarese
Globalizzazione e profezie marxiane
Della globalizzazione sono state date svariate definizioni, che [...] limiti e confini di carattere nazionale, si configurano uno spazio e una sorta di impresa collettiva, che acquista senso non dellavoro estremamente 'flessibile', in cui occupazione e salari sono meno vincolati dagli accordi o dalle contrattazioni ...
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La geografia dell'economia civile dell'Italia repubblicana
Stefano Zamagni
Antonello Scialdone
La letteratura sulla persistenza dei divari regionali nell’Italia del periodo postunitario è ormai molto [...] scopo di perseguire obiettivi di interesse collettivo in funzione dei quali egli pone la quota della rendita sul prodotto nazionale supera il 15% circa. In Italia lavoratori con forme non standard: soprattutto i contratti di collaborazione variano del ...
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Etica
Carlo Augusto Viano
Il termine e le origini
'Etica' è parola di derivazione greca (da ἔθοϚ, che significa 'costume', 'carattere') equivalente al termine di derivazione latina 'morale' (da mores, [...] costruzione artificiale prodotta da contratti, che serve ad di costruire il benessere collettivo a partire dai benesseri 'immagine che una cultura nazionale veniva costruendo di se dellavoro e al livello delle retribuzioni, i clienti alla qualità del ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] producono uno stato collettivo superconduttore a energia importanza dellavoro di del'INFN. Presso i laboratori dell'Istituto Nazionaledel cervello. Esperimenti di questo genere si protrarranno negli anni seguenti, anche nell'ambito di un contratto ...
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Relazioni industriali
Gian Primo Cella
Tiziano Treu
sommario: 1. Le relazioni industriali: questioni teoriche e di definizione. 2. Il modello pluralista. 3. Il modello statalista. 4. Il modello partecipativo [...] sindacali nazionali, in Diritto dellavoro e relazioni industriali comparate, a cura di R. Blanpain e T. Treu, Roma 1983).
Clegg, H.A., Trade unionism under collective barbaining, Oxford 1976 (tr. it.: Sindacato e contrattazionecollettiva, Milano ...
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I consumi alimentari in Italia: uno specchio del cambiamento
Alberto De Bernardi
Uno sguardo di lungo periodo
L’analisi dell’evoluzione dei consumi alimentari nell’Italia repubblicana, qualunque sia [...] classi lavoratrici e la principale fonte di calorie, subì un tracollo negli anni della guerra, mentre si assottigliarono fortemente anche quelli del risone, dei legumi secchi e della segale che rappresentavano anche nell’immaginario collettivo i ...
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Poverta
Irma Adelman
Nicola Negri
di Irma Adelman, Nicola Negri
POVERTÀ
Economia di Irma Adelman
Definizione del concetto
La povertà è uno stato di indigenza assoluta o relativa, e include oltre [...] contratto e incamerano la maggior parte dei salari dei lavoratori. Si rende quindi necessario creare mercati dellavoro istituzioni che, a livello nazionale e internazionale, si occupano costituita "dall'atteggiamento collettivo che la società nel ...
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Donna
Simonetta Piccone Stella
di Simonetta Piccone Stella
Donna
sommario: 1. Introduzione. 2. Il coinvolgimento negli accadimenti mondiali. 3. L'evoluzione dell'istruzione. 4. Il rapporto fra occupazione [...] fra questi ultimi, il Comitato nazionale per la popolazione e il su tutto.
Sul versante del mercato dellavoro - l'ambito nel gli occupati con contratto a termine.
Nei lavori a tempo definito provocatorio allo striptease collettivo occupano le fasce ...
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Il pluralismo religioso tra autonomie regionali e sperimentazioni localistiche
Enzo Pace
Giuseppe Giordan
Da una società a monopolio cattolico al pluralismo religioso
La società italiana, dal punto [...] sociali, legate al mito collettivo dell’Italia cattolica, almeno dal contratto. Tutto dellavoro alle feste religiose. Non mancano ovviamente gli elementi di criticità, ma questi sembrano ancora una volta rimandare a temi irrisolti a livello nazionale ...
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Le politiche urbane: uno strano contratto comunitario
Paolo Perulli
L’Italia delle cento città
L’importanza delle città per la storia d’Italia, perfino maggiore di quanto non sia per altri Paesi del [...] collettivanazional-popolare. Il moderno Principe non nasce anche per la relativa arretratezza deldelcontratto, con i vantaggi di automaticità e di velocità del in alcuni casi i sistemi locali dellavoro).
Manca però in questi due eccellenti ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
contratto2
contratto2 s. m. [dal lat. contractus -us, der. di contrahĕre «contrarre»; nel sign. 5, attrav. l’ingl. contract]. – 1. In generale, regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante dall’accordo di coloro che lo stipulano;...