Conoscitore profondo di una qualche disciplina, che egli possiede integralmente e che può insegnare agli altri nella maniera più proficua. In particolare, titolo dato a chi, in seguito all’acquisizione [...] disciplinari e il regime delle incompatibilità è regolato dal d. legisl. 297/94. Il rapporto dilavoro, invece, è disciplinato dal vigente contrattocollettivo nazionale dilavoro e dal d.l. 137/2008, in vigore dal 1° settembre 2008, il cui art ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] sua disposizione per l’esercizio concreto dell’azione di difesa e il miglioramento delle condizioni complessive dei lavoratori, ossia escluderlo dalla possibilità di stipulare contratticollettividilavoro.
Questo fu esattamente quel che accadde. L ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] noi così viva che in quello che è sentiamo di dover lavorare per quello che deve essere?»55.
Un altro di nuovo possibile, anzi un’‘accumulazione originaria’ di entusiasmo messianico andava pazientemente promossa e favorita nel soggetto (collettivo) di ...
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Induismo
OOscar Botto
di Oscar Botto
Induismo
sommario: 1. Formazione del concetto di induismo. Caratteri generali. Moderne interpretazioni. 2. Induismo antico e induismo classico. Le costanti di una [...] debito contratto con di questo clima ideale, aperto a molte possibilità di strumentalizzazione, ma molla potente di generosi sforzi di autoperfezionamento individuale e collettivo per centinaia di migliaia dilavorodi presentazione in vesti attuali di ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] Europa, costituì l’inizio di un delirio collettivo, in parte spontaneo nel silenzio. Bilio lavorò indefessamente. Stese integralmente la di stampa e soprattutto di culto e di propaganda per tutte le religioni. Nel matrimonio si distingueva contratto ...
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La maggior parte del mondo occidentale il 1° gennaio 2000 ha festeggiato l’entrata nel nuovo millennio (solo una minoranza ha optato per il più corretto 1° gennaio 2001). Per chi è musulmano la prima data [...] mercato del lavoro, nonostante di mantenere in vita la memoria collettiva e il rapporto tra generazioni, di attivare legami sociali attraverso istituzioni culturali e di assistenza, di a rendere valido il contratto matrimoniale nel diritto islamico, ...
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FASANI, Raniero
Raniero Orioli
Nacque probabilmente a Perugia, verso l'inizio del sec. XIII.
Fino al 1260 le notizie sul F. sono a tal punto incerte e soffuse di leggenda da farlo talora confondere [...] comunale aveva aderito alla richiesta di proclamare quindici giorni di astensione dal lavoro "propter utilitateni devotionis que fit dello spirito collettivo". In tale frase R. Morghen (p. 32 s.) non soltanto coglie il perché di un esito tanto ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] fra sacramento e contratto. È sottolineato il valore del magistero pontificio, di cui gradualmente si accentua rivelavano limiti e carenze. L'Archivio di Stato di Roma restava inferiore a quello vaticano. Il lavoro dei nuovi venuti e degli italiani ...
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La morale familiare
Emmanuel Betta
La disciplina morale della famiglia e delle relazioni che la compongono ha assunto nel corso del tempo un ruolo sempre più centrale nel discorso della Chiesa cattolica. [...] storia, a contratto civile, e come tale assunto sempre di più in gestione di qualità nel controllo sulla fertilità e la riproduzione, con il tentativo di incidere sul corpo collettivo che per problemi economici lavoravano «fuori dalle pareti domestiche ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
contratto2
contratto2 s. m. [dal lat. contractus -us, der. di contrahĕre «contrarre»; nel sign. 5, attrav. l’ingl. contract]. – 1. In generale, regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante dall’accordo di coloro che lo stipulano;...