Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] , il richiamo alle otto ore lavorative reso ricco di suggestioni dalla festa del primo maggio, il rivendicato controllo del collocamento, la più generale definizione del contenzioso, a cominciare dal contrattocollettivo (in Inghilterra dal 1890 ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] noi così viva che in quello che è sentiamo di dover lavorare per quello che deve essere?»55.
Un altro di nuovo possibile, anzi un’‘accumulazione originaria’ di entusiasmo messianico andava pazientemente promossa e favorita nel soggetto (collettivo) di ...
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Rappresentanza
Maurizio Cotta
Il tema
Quello della rappresentanza è certamente un tema centrale nella storia delle liberaldemocrazie moderne. Tant'è vero che, quando uno degli autori classici di questa [...] di agere alterius nomine, cioè di stipulare contratti a nome e per conto di un terzo (dunque di una singola persona la sua dispersione nelle mani collettivedi un'assemblea sembrerà a molti un azzardo di funzionamento e nello stile dilavoro delle ...
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Il calcio: un fenomeno non solo sportivo
Alessandro Cavalli
Antonio Roversi
Un'antica festa crudele
Nella fisicità naturale del corpo umano i piedi, destinati all'equilibrio e al movimento, sono governati [...] collettivo tenuto in altissima considerazione all'interno di quelle comunità: un orientamento che si era sviluppato nei gruppi dilavoratori dell'industria, nei sindacati, nelle comunità di diritto di lasciare al termine del contratto la società di ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] di sviluppo ancora più antico, caratterizzato dal matrimonio collettivodi un gruppo di uomini tra loro imparentati con un gruppo di donne anch'esse unite da legami di con il minimo dispendio dilavoro. Gli adulti lavoravano in media due giorni e ...
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Assistenza sociale
Giovanni B. Sgritta
1. Introduzione
Nel senso etimologico (ad/sisto: stare accanto, essere vicino) il termine 'assistenza' indica una generica azione di soccorso che altrettanto bene [...] pratiche precedenti, appariva affrancata da regole di tipo collettivo, imposte e ritualizzate in innumerevoli cerimonie introdotto un pericoloso incentivo alla violazione di quei contrattidilavoro che ormai costituivano ovunque il meccanismo ...
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Dirigenti
Alberto Martinelli
Premessa
La parola dirigente definisce, in senso lato, qualsiasi ruolo di comando e di leadership nelle varie sfere dell'attività umana (economica, politica, religiosa, [...] contrattocollettive, e la tesi centrale è che imprenditori e dirigenti si sforzano di combinare queste tendenze, riservandosi in quanto membri di una classe sociale il privilegio dell'azione e dell'associazione volontaria, ma inducendo i lavoratori ...
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Società industriale
Giuseppe Berta
Introduzione
Il concetto di società industriale è relativamente recente. Esso ha assunto forma e contenuti soprattutto durante gli anni sessanta, quando da più parti [...] un nuovo metodo per regolare i conflitti dilavoro". Ma, in polemica indiretta con i Webb e con l'intelligencjia socialista europea, egli non accetterà mai di vedere nella contrattazionecollettiva un mezzo di mutamento sociale, preferendo pensare, a ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] delle norme relative ai contratti nel diritto civile, proprio che un diplomatico, nel corso del suo lavoro, si riferisca esplicitamente a quel dibattito Uniti in un sistema di sicurezza collettiva, A. Briand propose al segretario di Stato americano, F ...
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Commercio
Maurice Aymard
Introduzione
Il commercio ha conquistato nel XVIII secolo il posto, al tempo stesso centrale e contestato, dove si incontrano economia, storia e politica, posto che è suo ancora [...] postulati fondamentali di un discorso mirante a conciliare l'individuale con il collettivo attraverso la trasportare"? Tuttavia, mentre la mobilità del lavoro è ben lungi dall'essere un ricchezze uno dei termini di un contratto molto più generale e ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
contratto2
contratto2 s. m. [dal lat. contractus -us, der. di contrahĕre «contrarre»; nel sign. 5, attrav. l’ingl. contract]. – 1. In generale, regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante dall’accordo di coloro che lo stipulano;...