Diritto
condotta C. antisindacale Comportamento con cui il datore dilavoro limita o impedisce l’esercizio della libertà sindacale e del diritto di sciopero. In concreto, affinché si possa parlare di c. [...] , nella violazione del contrattocollettivo e in quella dei diritti di informazione. Al fine di consentire in tempi rapidi la repressione della c. antisindacale, l’art. 28 della l. 300/20 maggio 1970 (Statuto dei lavoratori) prevede una speciale ...
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Pedagogia
Il termine d. ha due fondamentali accezioni: una indica l’oggetto dell’apprendere e dell’insegnare, la materia dell’insegnamento, e in questo senso, nel Medioevo, fu usato il termine arte; l’altra [...] , fino al licenziamento con o senza preavviso. Il contrattocollettivo nazionale dilavoro prevede anche la possibilità di applicare multe di importo variabile fino all’equivalente della retribuzione di quattro giorni (art. 90 CCNL). La d. degli ...
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Sciarra, Silvana. – Giurista italiana (n. Trani 1948). Professoressa ordinaria di Diritto del lavoro nella Facoltà di giurisprudenza dell'Università di Firenze, poi emerita, ha precedentemente insegnato [...] sue pubblicazioni: Contrattocollettivo e contrattazione in azienda (1985); The evolution of labor law (2005); Solidarietà, mercato e concorrenza nel welfare italiano (2007); Il lavoro subordinato (con B. Caruso, a cura di, 2009); Manuale di diritto ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] dei tempi, delle persone, pur ispirandosi all'utilità individuale e collettiva. Ciò che è utile e opportuno non è per ciò di Ludovico Baragli, che primo dedica in Italia un'opera organica al contrattodilavoro, Antonio Cicu, studioso del diritto di ...
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Felice BATTAGLIA
Giuseppe OTTOLENGHI
Riccardo MONACO
Giorgio BALLADORE PALLIERI
Guido ZANOBINI
Ottorino VANNINI
STATO. - Storia del nome. - Con la parola stato si designa modernamente la maggiore [...] di lui il Kant. Rousseau sa bene che un contratto com'egli lo descrive non è stato mai stipulato, ma sa pure che, solo ritenendo lo stato fondato sul consenso collettivo tra datori dilavoro e lavoratori, epperò eliminare la lotta di classe, in ...
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Il Partito nazionale fascista. - L'organizzazione del P.N.F. - L'organizzazione del P. N. F. è determinata dallo statuto del Partito, che è approvato con decreto reale su proposta del capo del governo, [...] corporativo dello stato, e ha istituito l'arbitrato obbligatorio introducendo, in pari tempo, il sistema dei contratticollettividilavoro e il controllo dello stato nelle forze economiche.
Analogamente si procede alla riorganizzazione del paese nel ...
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SCIOPERO (App. II, 11, p. 799)
Luisa RIVA-SANSEVERINO
Il diritto di s., proclamato dall'art. 40 della costituzione e relativo ad una astensione concertata dal lavoro per la tutela di un interesse professionale [...] collettivo, sèguita ad essere oggetto di una notevole elaborazione dottrinale e giurisprudenziale, in attesa di una legge, la quale valga a discriminare il concetto di che, dalla stipulazione del contrattodilavoro, derivano all'imprenditore, con ...
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Attività economica diretta a trasferire i beni dal produttore al consumatore o da un produttore all'altro. Si esplica generalmente con atti di compravendita e con trasporto dei beni nel tempo e nello spazio.
Il [...] di doni si è passati al baratto di oggetti o prodotti attraverso un contratto che implica un determinato valore delle cose. Il contratto fu collettivo prima di Illirico, Cipro, il paese dei Calibi, metalli lavorati e grezzi; l'Africa e la Siria, ...
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Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] ricerca.
Dopo Aristotele comincia il lavoro delle scuole, cioè un lavorocollettivodi perfezionamento dei particolari, d' opposti. Ogni essere della realtà è un particolare, in cui è contratta tutta la realtà, Dio è il medesimo tutto ma esplicato: in ...
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Teatro
Ferdinando Taviani
Raimondo Guarino
Mirella Schino
Nicola Savarese
Raimondo Guarino
Franco Ruffini
(XXXIII, p. 353; App. II, ii, p. 948; III, ii, p. 902; IV, iii, p. 583; V, v, p. 480)
Parte [...] di una crisi generale del contratto sociale. La consistenza della cultura latente così rivendicata rovescia i criteri di efficacia del lavoro come un'azione collettiva premeditata, capace di generare una situazione dilavoro e di costruzione d' ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
contratto2
contratto2 s. m. [dal lat. contractus -us, der. di contrahĕre «contrarre»; nel sign. 5, attrav. l’ingl. contract]. – 1. In generale, regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante dall’accordo di coloro che lo stipulano;...