GONZAGA, Pietro (Pietro Gottardo, Pietro di Gottardo)
Maria Lucia Tonini Steidl
Figlio di Francesco e della nobile bellunese Anna Grini, nacque il 25 marzo 1751 a Longarone, presso Belluno.
Il padre, [...] scenografi. Bernardino, Fabrizio e Giovanni Antonio erano legati da contratti col teatro Ducale di Milano e con i teatri Regio visibili. In esse sono presenti elementi architettonici derivati sia dall'architettura classica (dedotta certamente anche ...
Leggi Tutto
In senso concreto, il luogo dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente si incontrano, tutti i giorni, o in giornate stabilite, compratori, venditori [...] rispettivamente del compratore o del venditore, garantendo il buon fine delle negoziazioni.
I m. dei prodotti derivati, come quelli degli swaps (contratti in cui le parti si scambiano a una certa data i differenziali d’interesse o dei cambi delle ...
Leggi Tutto
L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] come materiale di studio, sia infine come documenti per contratti. Tra questi si segnala la pianta del monastero di San di abitazione signorile con portico al piano terreno, forse derivato dall'architettura di età imperiale. Ad una diversa tipologia ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] tecnologia. L'aspra concorrenza per la ricerca dei contratti li costringeva a impegnarsi per superare i rivali con altri testi e alcuni pregevoli strumenti.
Come dall'astrolabio sono derivati il nuovo quadrante e la saphaea, così il torquetum ha dato ...
Leggi Tutto
FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] dalla ricerca locale, come avviene per importanti documenti quali il contratto per la Madonna Rucellai di Duccio (Fineschi, 1790), attribuita a prime grandi opere di geografia universale, che derivavano dalla necessità di instaurare una rete postale ...
Leggi Tutto
GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] termine assai più improprio di Israele, con i derivati israelitico e israelita. Oggi, sempre per evitare K. Schubert, Jüdische Buchkunst, I, Graz 1983; Ketubbot italiane. Antichi contratti nuziali ebraici miniati, a cura di L. Grassi, Milano 1984; G. ...
Leggi Tutto
DELLA CERVA, Giovanni Battista
Rossana Sacchi
Nacque probabilmente a Novara intorno alla metà del secondo decennio del Cinquecento da Giovanni Antonio di Abbiategrasso e da Maddalena di Nicodemo de [...] Deposizione e angeli affrescata nella basilica di S. Ambrogio, derivata dalla tavola di Gaudenzio e aiuti ora alla Sabauda di , 1883, p. 289) e a questa data risale anche un contratto stretto tra il pittore e Giuliano e Giuseppe da Vaprio, padre e ...
Leggi Tutto
derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...