Annalisa Pessi
Abstract
Viene analizzato il tema dei diritti sindacali nei luoghi dilavoro, di cui ai titoli II e III della l. 20.5.1970, n.300, cercando di indagare, in via generale, le problematiche [...] alle RSA, congiuntamente o singolarmente (secondo l’ordine di convocazione comunicato al datore dilavoro) ed ora anche alla RSU, secondo gli accordi istitutivi legale, i più rilevanti contratticollettivinazionalidi categoria hanno riproposto e ...
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Tipologie dilavoro autonomo
Adalberto Perulli
ll saggio analizza le novità apportate dalla riforma Fornero, l. 28.6.2012, n. 92, in materia dilavoro autonomo (contrattodilavoro a progetto e partite [...] professionalità, anche sulla base dei contratticollettivinazionalidi riferimento». Ne deriva che il collaboratore è sostanzialmente assimilato al lavoratore subordinato per quanto attiene alla situazione di dipendenza economica, onde la necessità ...
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socio d¿opera
sòcio d’òpera locuz. sost. m. – Nell’ambito di un rapporto associativo, colui che, al posto di danaro o beni o crediti, conferisce la propria attività nelle società di persone a scopo di [...] favore rispetto ai trattamenti retributivi previsti dai contratticollettivinazionalidi settore o della categoria affine. Ai soci di cooperativa lavoratori subordinati trovano applicazione lo Statuto dei lavoratori, fatta eccezione per l’art. 18 ...
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COCOPRO (contrattodi collaborazione a progetto)
Laura Pagani
COCOPRO (contrattodi collaborazione a progetto) Tipologia di rapporto dilavoro disciplinato dalla l. 30/2003 (➔ Biagi, legge) con la [...] e deve tenere conto di quanto normalmente corrisposto per analoghe prestazioni dilavoro autonomo, nel luogo di svolgimento del rapporto, anche sulla base dei contratticollettivinazionalidi riferimento. Questo tipo dicontratto è necessariamente a ...
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libertà La facoltà di pensare, di operare, di scegliere a proprio talento, in modo autonomo.
Diritto
Dal punto di vista giuridico, per l. si intende in linea di massima il diritto di ogni individuo di [...] sindacali non affiliate alle predette confederazioni che siano firmatarie dicontratticollettivinazionali o provinciali dilavoro applicati nella unità produttiva. Nell’ambito di aziende con più unità produttive le rappresentanze sindacali possono ...
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Facoltà o diritto di costituire associazioni sindacali, con la possibilità per il cittadino di potervi aderire oppure di uscirne senza alcuna limitazione. La fonte normativa più importante in materia di [...] sindacali non affiliate alle predette confederazioni che siano firmatarie dicontratticollettivinazionali o provinciali dilavoro applicati nella unità produttiva. Nell’ambito di aziende con più unità produttive le rappresentanze sindacali possono ...
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SALARIO
Ester Capuzzo
(XXX, p. 493; App. II, II, p. 771; III, II, p. 648)
Sul piano lessicale è ricorrente la confusione che si registra a diversi livelli, da quello legislativo a quello giurisprudenziale, [...] supplementari, a partire dalla tredicesima mensilità o gratifica natalizia, che di norma è prevista dai contratticollettivinazionali ma per alcune categorie dilavoratori è contemplata da appositi provvedimenti legislativi, come per i portieri ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] dovuta sia agli alti costi di estrazione e dilavorazione, sia alla volontà di preservare le riserve nazionali. Oggi gli USA sono prevedeva un vasto piano di opere pubbliche e un’apertura ai sindacati, ai contratticollettivi, alla previdenza sociale ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] autonomia a quest’ultima parte del d. del lavoro, cui viene attribuita la denominazione di d. sindacale. Tra le fonti del d. del lavoro sono da ricordare, oltre la legge, i contratticollettividilavoro, e gli usi.
Con l’espressione d. dell ...
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Movimento politico italiano fondato nel 1919 da B. Mussolini, giunto al potere nel 1922 e rimasto al governo dell’Italia fino al 1943.
Per estensione il termine indica movimenti e regimi sorti in Europa [...] dilavoro, e ciò fu solo in parte compensato dalla politica sociale e assistenziale del regime (contratticollettivi, provvedimenti per fronteggiare la disoccupazione, assicurazioni sociali, organizzazione del tempo libero attraverso l’Opera nazionale ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
contratto2
contratto2 s. m. [dal lat. contractus -us, der. di contrahĕre «contrarre»; nel sign. 5, attrav. l’ingl. contract]. – 1. In generale, regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante dall’accordo di coloro che lo stipulano;...