Regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante dall’accordo di coloro che lo stipulano.
Diritto civile
Il c. è l’accordo tra due o più parti per costituire, regolare od estinguere un rapporto [...] si viene a stabilire tra le parti. La contrattazionecollettiva riguarda tutte le materie attinenti il rapporto dilavoro e le relazioni sindacali e si sviluppa intorno a due livelli: c. collettivi nazionali di comparto e c. integrativi. A essi si ...
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GERMANIA (XXXII, p. 667)
Pino FORTINI
Clarice EMILIANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Carlo ANTONI
Ernst RABEL
Il 13 marzo 1938 i territorî della repubblica austriaca [...] rappresentanti ambedue le categorie, raggiunto il 15 novembre 1918, sulla formazione dei contratticollettivi, si ebbe il decreto sui contratticollettividilavoro (Tarifvertragsordnung) del 23 dicembre 1918 che stabilì la loro inderogabilità, la ...
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FRANCIA (XV, p. 876)
Pino FORTINI
Ugo FISCHETTI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Joseph HAMEL
Julien LAFERRIERE – Carlo Morandi
Popolazione (p. 888). - Secondo il censimento dell'8 [...] 210), L. Blum fece approvare rapidamente (11-18 giugno) un gruppo di leggi di carattere sociale (settimana di 40 ore, ferie retribuite, contratticollettividilavoro, miglioramento di stipendî agli statali) che costituivano un maggior onere per il ...
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Religione. - La religione storicamente si attua nella vita associata; e, senza accogliere la teoria del Durkheim che la religione sia nata dalla società, non si può negare che fin dalle sue prime e più [...] stata ripresa in esame. Una legge del 3 aprile 1926 sui contratticollettividilavoro disciplina i sindacati, cioè le associazioni dei lavoratori e dei datori dilavoro, non solo riconoscendole come persone giuridiche, ma anche elevandole ad organi ...
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GRECIA (XVII, p. 784)
Pino FORTINI
Ugo FISCHETTI
Giuseppe CARACI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Pe. V.
Variazioni amministrative (p. 790). Il numero [...] costituiscono la legge sulle assicurazioni sociali (1934) e le leggi sui contratticollettividilavoro e sui conflitti collettividilavoro (1935).
Dal 1930 venne inoltre ripresa con maggiore zelo l'iniziativa risalente già al 1911 per una generale ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] dei tempi, delle persone, pur ispirandosi all'utilità individuale e collettiva. Ciò che è utile e opportuno non è per ciò di Ludovico Baragli, che primo dedica in Italia un'opera organica al contrattodilavoro, Antonio Cicu, studioso del diritto di ...
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ASQUINI, Alberto
*
Nato a Tricesimo (Udine) il 12 ag. 1889 da Giovanni e da Angela Bisutti, conseguì nel 1909 la maturità classica presso il liceo "J. Stellini" di Udine e, vinta una borsa di studio, [...] industriale, commerciale od agricola), secondo l'ottica dell'economia corporativa che aveva introdotto i contratticollettividilavoro; ma - al di là delle enunciazioni politiche del ministro Grandi, che definiva il nuovo libro "viva e diretta ...
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RAPPRESENTANZA
Tullio ASCARELLI
Lodovico BARASSI
. Gli atti giuridici possono venire direttamente compiuti dallo stesso soggetto al quale il diritto imputa i diritti e gli obblighi che ne derivano, [...] sindacato: anzi, già in passato su questa base si era tentato di giustificare l'espansione giuridica dei contratticollettividilavoro.
Questa potestà legale di rappresentanza professionale, per quanto sia una profonda innovazione dovuta al fascismo ...
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GUELI, Vincenzo
Giulia Caravale
Nacque a Catania il 10 dic. 1914 da Raffaele e Anna (Marianna) Mazzarino. Laureatosi in giurisprudenza nell'Università di Roma il 16 nov. 1935, il 10 nov. 1938 conseguì [...] Digesto italiano, Torino 1958 (Scritti vari, II, pp. 1087-1130), con il saggio Efficacia "erga omnes" dei contratticollettividilavoro, in Rassegna parlamentare, I, 1959 (Scritti vari, II, pp. 1191-1203), e con l'articolo Sulla legittimità ...
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Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVOROLavorodi Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] nell'ambito dei problemi connessi all'attività dicontrattazionecollettiva, soprattutto nei suoi più recenti sviluppi (v. sotto, cap. 10).
7. Il contrattocollettivodilavoro
Il contrattocollettivodilavoro è lo strumento che stabilisce la misura ...
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collettivo1
collettivo1 agg. [dal lat. collectivus, propr. «che raccoglie insieme», der. di collectus, part. pass. di colligĕre «raccogliere»]. – 1. Che è comune a più persone o cose: benessere, danno c.; interesse c.; lavoro c.; impresa c.;...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...