Con tale espressione si indica ogni alterazione dello stato di salute che comporti un’incapacità al lavoro, con l’esclusione delle fattispecie che rientrano nella specifica disciplina sugli infortuni sul [...] da svolgere e all’ambiente dilavoro. La malattia sospende il rapporto dilavoro; durante la sua assenza, il lavoratore ha diritto alla conservazione del posto, per il periodo di tempo previsto dalla legge o dai contratticollettivi, e vede inoltre ...
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La disciplina legale dell’estinzione del rapporto dilavoro è contenuta nel libro V del c.c., nella legislazione speciale sul rapporto dilavoro e nella disciplina generale delle obbligazioni e dei contratti. [...] agisce di diritto anche nel contrattodilavoro, senza che vi sia necessità di alcun atto unilaterale.
Voci correlate
Lavoro a tempo determinato
Trattamento di fine rapporto. Diritto del lavoro
Licenziamenti individuali
Licenziamenti collettivi ...
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Nel lavoro a tempo parziale (detto anche lavoro part-time, con espressione inglese) la prestazione lavorativa dedotta in contratto è quantitativamente inferiore a quella del normale lavoro a tempo pieno [...] determinata dalla legge o dai contratticollettivi (art. 1, co. 2, d.lgs. n. 61/2000; art. 3 dir. CE n. 81/1997). La prima disciplina organica di legge del lavoro a tempo parziale fu introdotta nell’ordinamento italiano con l’art. 5 del d.l. n. 726/ ...
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Detto anche lavoro a chiamata, è stato introdotto dagli art. 33 e ss. del d. lgs. n. 276/2003, poi abrogato con l’art. 1, co. 45, della l. n. 247/2007, e nuovamente introdotto nell’ordinamento italiano [...] stipulato per rispondere alle esigenze e nei casi previsti nei contratticollettivi o, in mancanza di questi ultimi, nei casi individuati provvisoriamente dal ministero del Lavoro e delle politiche sociali con proprio decreto, nonché per periodi ...
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Il lavoro a tempo determinato è un’attività lavorativa caratterizzata dall’apposizione di un termine al contratto che la regola. In base al d. lgs. n. 368/2001, che ha abrogato la l. n. 230/1962 e l’art. [...] rapporto a tempo indeterminato. È altresì vietato il ricorso a una pluralità dicontrattidilavoro a termine stipulati a breve distanza l’uno dall'altro. Se il medesimo lavoratore è riassunto a termine entro 10 giorni dalla scadenza del precedente ...
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A questi rapporti dilavoro si applica la legislazione del luogo di occupazione. I lavoratori, dunque, sono sottoposti alla disciplina lavoristica dello Stato presso cui le proprie rappresentanze sono [...] (in data 11 aprile 2007). Tale disciplina contiene le normative dilavoro vigenti in Italia, in base alla legislazione e alla contrattazionecollettivadi diritto pubblico e privato, e regola in maniera unitaria, per tutto il territorio nazionale ...
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Contrasto tra lavoratore e imprenditore, che sorge quando si presumono lesi diritti o aspettative, derivanti dalla legge, dalla contrattazionecollettiva, o dalla consuetudine o prassi. Il rapporto di [...] ; infortuni sul lavoro e malattie professionali, assegni per il nucleo familiare e ogni altra forma di previdenza e assistenza obbligatorie, obblighi di assistenza e previdenza (cosiddetta volontaria) derivanti da contratti e accordi collettivi. In ...
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Contrattodilavoro subordinato a causa mista, in cui allo scambio tra lavoro e retribuzione si aggiunge la realizzazione di un progetto individuale di adattamento delle competenze professionali del lavoratore [...] le cui modalità sono fissate dai contratticollettivi. In difetto di forma scritta il contratto è nullo e si intende costituito tra le parti un normale contrattodilavoro a tempo indeterminato. Al contrattodi inserimento si applica la disciplina ...
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Il patto di prova designa, ai sensi dell’art. 2096 c.c., la clausola del contrattodilavoro con cui le parti subordinano l’assunzione definitiva del lavoratore all’esito positivo di un periodo di prova, [...] impresa ove abbia già prestato la propria attività con contrattodilavoro temporaneo e mansioni sostanzialmente uguali. La durata massima del periodo di prova è di regola stabilita dai contratticollettivi. L’art. 10 della l. n. 604/1966, tuttavia ...
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Organo, in genere dipendente dallo Stato, con funzioni di vigilanza e controllo (talora anche con poteri consultivi o deliberativi) su determinate attività o servizi.
I. agrario Ente dipendente dallo Stato [...] ; deriva dalla Cattedra ambulante di agricoltura.
I. del lavoro Organi periferici del ministero del Lavoro e della previdenza sociale, con funzioni di vigilanza in materia dilavoro e contratticollettivi, funzionamento delle attività previdenziali ...
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collettivo1
collettivo1 agg. [dal lat. collectivus, propr. «che raccoglie insieme», der. di collectus, part. pass. di colligĕre «raccogliere»]. – 1. Che è comune a più persone o cose: benessere, danno c.; interesse c.; lavoro c.; impresa c.;...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...