Diritto
S. del contribuente Legge ordinaria (l. 212/2000) le cui disposizioni esprimono i principi generali dell’ordinamento tributario, riconducibili agli art. 3, 23, 53 e 97 Cost., che dovrebbero essere [...] quindi che da un lato si rivolgono alla tutela del lavoratore nel rapporto dilavoro e, dall’altro, sostengono l’organizzazione e l’ condizioni dei contratticollettivi e degli accordi sindacali più favorevoli e con il regime di esenzione fiscale ...
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Predisposizione dell’ordine in cui determinati avvenimenti od operazioni debbono succedersi nel tempo con indicazione dell’ora relativa a ciascuno di essi.
Diritto
O. dilavoro Qualsiasi periodo in cui [...] e che, comunque, non può superare le media di 48 ore. La disciplina e le modalità di esecuzione del lavoro straordinario è rimessa ai contratticollettivi e in presenza di tale disciplina il lavoro straordinario può essere preteso dal datore senza il ...
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Diritto
Prestazione volontaria, continuativa e retribuita di attività professionale, alle dipendenze altrui, dietro pagamento di una retribuzione.
I. pubblico Rapporto dilavoro alle dipendenze della amministrazione [...] dei Vigili del fuoco (in quest’ultimo caso con qualche eccezione).
I rapporti dilavoro sono regolati contrattualmente, vale a dire attraverso contratticollettivi e individuali, in cui viene peraltro recepito, sia pure in allegato, un ‘codice ...
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Nel linguaggio giuridico, il termine indica la questione su cui verte la discussione delle parti contendenti in una lite giudiziaria.
Diritto del lavoro
Contrasto tra lavoratore e imprenditore, che sorge [...] quando si presumono lesi diritti o aspettative, derivanti dalla legge, dalla contrattazionecollettiva, o dalla consuetudine o prassi. Il rapporto dilavoro fonte di c. può essere ancora in corso, ovvero già cessato. Le c. si dividono in ...
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La mansione è il compito esplicato nell’adempimento di una prestazione dilavoro. Affinché un contrattodilavoro non sia considerato nullo per indeterminatezza dell’oggetto (art. 1346 e 1418, co. 2, c.c.) [...] svolta. L’adibizione a mansioni superiori è imposta al datore: quando il lavoratore svolge mansioni superiori per un determinato periodo di tempo fissato dai contratticollettivi e comunque non superiore a tre mesi, salvo che tale adibizione sia ...
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È il nome con cui è nota la l. n. 300/1970, contenente «norme sulla tutela della libertà e dignità dei lavoratori, della libertà sindacale e dell’attività sindacale nei luoghi dilavoro e norme sul collocamento». [...] che da un lato si rivolgono alla tutela del lavoratore nel rapporto dilavoro e, dall’altro, sostengono l’organizzazione e l’attività condizioni dei contratticollettivi e degli accordi sindacali più favorevoli e con il regime di esenzione fiscale ...
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Rapporto dilavoro alle dipendenze della amministrazione pubblica, ovvero delle amministrazioni dello Stato (inclusi istituti e scuole di ogni ordine e grado, istituzioni educative, aziende e amministrazioni [...] impiego è nazionale e decentrata e si svolge, salvo i casi di esclusione previsti dalla legge, su tutte le materie relative al rapporto dilavoro. In sede dicontrattazionecollettiva la pubblica amministrazione è rappresentata dall’Agenzia per la ...
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Prima dell’intervento normativo attuato dalla l. n. 223/1991 il licenziamento collettivo per riduzione del personale era regolato in Italia da due accordi interconfederali per l’industria, del 1950 e del [...] , ma non è libera, in quanto deve rispettare (a pena di invalidità del licenziamento e con onere della prova sul datore dilavoro) i criteri previsti dai contratticollettivi (criteri che devono essere obiettivi e generali, e non possono violare ...
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Il codice civile distingue, in materia di licenziamento individuale, tra il licenziamento ad nutum, ossia con preavviso, e il licenziamento in tronco, ossia quello per giusta causa. Il licenziamento ad [...] è il preavviso, la cui durata è normalmente stabilita dai contratticollettivi, sulla base della anzianità di servizio e della qualifica del lavoratore. In caso di violazione dell’obbligo di preavviso «il recedente è tenuto verso l’altra parte ad ...
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mobilità Attitudine, capacità e facilità a muoversi, a spostarsi.
Chimica
M. degli elementi In geochimica, facilità e velocità che hanno gli elementi a migrare negli ambienti superficiali. La m. è funzione [...] tempo, il cui limite massimo è fissato dalla contrattazionecollettiva e non supera, in ogni caso, i tre mesi. L’ipotesi di promozione automatica si verifica, invece, quando il lavoratore abbia esercitato in concreto, e in via continuativa, mansioni ...
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collettivo1
collettivo1 agg. [dal lat. collectivus, propr. «che raccoglie insieme», der. di collectus, part. pass. di colligĕre «raccogliere»]. – 1. Che è comune a più persone o cose: benessere, danno c.; interesse c.; lavoro c.; impresa c.;...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...