Prostituzione
Nanette J. Davis
di Nanette J. Davis
Prostituzione
Definizione. La prostituzione in una prospettiva interculturale
La prostituzione può essere definita in termini generali come una prestazione [...] donne sospettate di immoralità. Gli atti del tribunale di Digione documentano la frequenza degli stupri collettivi, commessi da 'datori dilavoro"'. La creazione di tribunali speciali, di squadre del buon costume, di operatori sociali e di carceri per ...
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La politica del sale
Jean-Claude Hocquet
Nel 1200, dopo due secoli di espansione, la produzione del sale aveva ormai raggiunto l'apogeo e collocato la laguna veneta al primo posto fra i produttori [...] non avendo rispettato tutte le clausole del suo contrattodi livello, era incorso nell'ammenda di 5 lire d'oro. Nell'agosto del 1266 mezzadria nelle saline, la riappropriazione delle forme collettivedilavoro alle dighe che si rivelò così utile a ...
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Punti di forza e criticità della riforma
Tiziano Treu
Lo scritto contiene un’analisi generale della l. 28.6.2012, n. 92 e delle sue linee guida, preceduta da un breve resoconto del suo tormentato iter [...] livelli base stabiliti da una contrattazionecollettiva dedicata ai collaboratori. In mancanza di tale contrattazione viene fatto rinvio ai contratticollettivi in vigore per i lavoratori dipendenti di categorie paragonabili27. Tale scelta configura ...
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La ricchezza oggi
Daniele Fano
L’inizio del nuovo secolo è caratterizzato da una profonda instabilità dei mercati finanziari e immobiliari e, più in generale, dell’economia. Alla crisi delle borse scoppiata [...] accordi collettivi o contratti individuali. Molte famiglie che in precedenza non avvertivano l’esigenza di tema della previdenza è stato oggetto di alcuni importanti rapporti e dell’attività di commissioni dilavoro (v., in particolare, Myners ...
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Le novità nel giudizio di cassazione
Michele Taruffo
Il saggio prende in considerazione le recenti riforme (introdotte, da ultimo, anche con il d.l. 22 .6. 2012, n. 83) che hanno riguardato la Corte [...] ricorso ex art. 360, n. 3, per violazione o falsa applicazione di norme di diritto, ed ora anche per violazione o falsa applicazione dicontratti o accordi collettivi nazionali dilavoro. Secondo il nuovo art. 384, riformato con lo stesso decreto n ...
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Il contratto a termine nel 'collegato lavoro'. Rapporti a termine e rimedi
Stefano Giubboni
Il contratto a termine nel «collegato lavoro»
Rapporti a termine e rimedi*
Il contributo analizza gli artt. [...] ricorrano i presupposti ampiamente definiti dal comma precedente – i contratticollettivi sottoscritti a livello aziendale o territoriale da associazioni dilavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale o dalle rappresentanze ...
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Aspi e tutela dei lavoratori anziani
Francesco Liso
Lo scritto contiene un’analisi delle novità introdotte dalla l. 28.6.2012, n. 92 in materia di trattamenti di sostegno del reddito in caso di disoccupazione [...] occupazionale prevista dai contratticollettivi nazionali dilavoro stipulati dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei datori dilavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale; b) interruzione di rapporto dilavoro a tempo ...
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Mercato
Mario Deaglio
Definizione e tassonomia del mercato
Dicesi mercato un insieme di scambi di natura economica, o comunque a essa riconducibile, aventi per oggetto un diritto reale (proprietà, uso, [...] sindacale che ha il mandato di negoziare per tutti i lavoratori un contrattocollettivodilavoro).
Alcuni casi particolari di mercato
1. Il mercato del lavoro è normalmente caratterizzato da una situazione di quasi monopolio bilaterale, che vede ...
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La flessibilita in uscita. Licenziamenti individuali
Riccardo Del Punta
La flessibilità in uscitaLicenziamenti individuali
Il contributo prende in esame la nuova disciplina dei licenziamenti individuali [...] che non lo ritiene assimilabile alle sottrazioni di beni aziendali cui la contrattazionecollettiva riserva, di solito, il licenziamento), e/o di una valutazione (favorevole al lavoratore) dell’elemento soggettivo della condotta o comunque ...
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Biodiritto
Eligio Resta
«Che ne è del diritto mentre la tecnica s’impossessa del nascere e morire umano?». La domanda posta da Natalino Irti (2007, p. 41) ci conduce direttamente al cuore del problema [...] a dimensioni esistenziali che si consumano dentro forme collettive, condivise, dentro una contingenza storica indipendente dai dei diritti dell’uomo di Strasburgo sulla discriminazione nei contrattidilavoro e nei contrattidi assicurazione in cui ...
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collettivo1
collettivo1 agg. [dal lat. collectivus, propr. «che raccoglie insieme», der. di collectus, part. pass. di colligĕre «raccogliere»]. – 1. Che è comune a più persone o cose: benessere, danno c.; interesse c.; lavoro c.; impresa c.;...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...