Fabrizia Santini
Abstract
Per prevenire pratiche di social dumping che altererebbero il corretto funzionamento del mercato europeo, il legislatore comunitario, con la dir. 96/71/CE, definisce un nucleo [...] a che gli Stati membri estendano l’applicazione delle loro leggi o dei contratticollettividilavoro stipulati tra le parti sociali a chiunque svolga un lavoro subordinato, anche temporaneo, nel loro territorio», ad introdurre rilevanti elementi ...
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Enrico Gragnoli
Abstract
La voce affronta in sintesi l’evoluzione della struttura e dell’esperienza applicativa dell’art. 19 della l. 20.5.1970, n. 300, cercando di mettere in luce le diverse trasformazioni [...] rappresentanze aziendali possono essere costituite sempre a iniziativa dei lavoratori, ma «nell’ambito delle associazioni sindacali che siano firmatarie dicontratticollettividilavoro applicati nell'unità produttiva». La conclusione dell’intesa è ...
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Giampiero Falasca
Abstract
Esistono diverse tipologie di incentivi per l'occupazione, catalogabili secondo la natura del “premio” che viene rilasciato al datore dilavoro che realizza l’incremento [...] norme è l’art. 36 l. 20.5.1970, n. 300, che subordina l’applicazione di incentivi e benefici pubblici al rispetto dei contratticollettividilavoro della categoria o della zona.
In questo filone si colloca anche l’art. 10 l. n. 30/2003, che ...
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GUELI, Vincenzo
Giulia Caravale
Nacque a Catania il 10 dic. 1914 da Raffaele e Anna (Marianna) Mazzarino. Laureatosi in giurisprudenza nell'Università di Roma il 16 nov. 1935, il 10 nov. 1938 conseguì [...] Digesto italiano, Torino 1958 (Scritti vari, II, pp. 1087-1130), con il saggio Efficacia "erga omnes" dei contratticollettividilavoro, in Rassegna parlamentare, I, 1959 (Scritti vari, II, pp. 1191-1203), e con l'articolo Sulla legittimità ...
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GOTTARDI, Luciano
Mauro Canali
Nacque il 19 febbr. 1899 a San Bartolomeo in Bosco, presso Ferrara, da Antonio ed Elvira Volta.
Il padre, un piccolo agricoltore, aveva diretto per molti anni a Ferrara [...] . In un articolo apparso su Vita sindacale, esaminando l'atteggiamento della classe imprenditoriale nei confronti dei contratticollettividilavoro, egli ne aveva denunciato in modo insolitamente esplicito la grettezza e l'eccessivo opportunismo. I ...
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full time
Laura Pagani
Tipologia di durata della prestazione lavorativa. Generalmente viene riferita sia all’attività svolta sia alla persona che la svolge. Occupazione f. t., o a tempo pieno, indica [...] La norma modifica la disciplina precedente che prevedeva un orario massimo giornaliero pari a 8 ore. I contratticollettividilavoro possono stabilire una durata minore su base settimanale e possono inoltre fissare l’orario settimanale come durata ...
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L’insieme delle norme (formali o informali) dirette alla gestione delle politiche del lavoro e delle relazioni sindacali. Il sistema delle relazioni industriali si è affermato nelle democrazie capitalistiche [...] a quelli di mercato, con effetti di moderazione o di composizione dei contrasti di interesse. Possono diffondersi criteri di regolazione di carattere associativo-collaborativo.
Voci correlate
Contratticollettividilavoro
Associazioni sindacali ...
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Mutamento del luogo in cui il lavoratore svolge della prestazione lavorativa, stabilito del datore dilavoro. Nell’ordinamento italiano, la disciplina del trasferimento è contenuta nell’art. 2103 c.c. [...] , la legge nulla prevede, poiché demanda tale aspetto della materia interamente alla contrattazionecollettivadi riferimento (Contratticollettividilavoro). Il trasferimento si distingue dalla trasferta, poiché questa è uno spostamento temporaneo ...
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Nel diritto del lavoro gli usi sono considerati fonti sussidiarie, in quanto operano in mancanza di una disciplina legislativa, tuttavia con deroga rispetto al sistema dei principi generali codificato [...] dalla legge o dalla contrattazionecollettiva. Nella individuazione di tale intento negoziale non può prescindersi dalla rilevanza dell’assetto normativo positivo in cui lo stesso si è manifestato.
Voci correlate
Contratticollettividilavoro ...
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Estinzione del rapporto dilavoro a causa del recesso da parte del soggetto prestatore dell’attività lavorativa. Dal punto di vista giuridico, le dimissioni si configurano come un atto unilaterale non [...] c.c.) e in caso di violenza morale. Le dimissioni vengono regolate da norme di carattere particolare quando a darle sia la lavoratrice madre (o lavoratore padre) o in procinto di matrimonio.
Voci correlate
Contratticollettividilavoro
Retribuzione ...
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collettivo1
collettivo1 agg. [dal lat. collectivus, propr. «che raccoglie insieme», der. di collectus, part. pass. di colligĕre «raccogliere»]. – 1. Che è comune a più persone o cose: benessere, danno c.; interesse c.; lavoro c.; impresa c.;...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...